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Caro Dott. Valdameri, mi trovo in pieno accordo col Lei, tuttavia mi lasci dire che sono stufo di progetti, di intenti, di speranze, di proposte, di aspettative, di lavori incombenti che non partono mai. La Zona 6 parte sud è un sacco chiuso che non comunica nè con Assago, nè con la Zona 5, nè con Buccinasco, eppure siamo in quasi procinto di varare l'Area Metropolitana (una parola ancora vuota e senz'anima nell'inconscio ancora di troppa gente) senza un vero progetto di dialogo tra le diverse realtà urbane confinanti, mentre la città da queste parti viene lasciata crescere a casaccio con perniciosi collegamenti casuali, non si programma mai nulla, non c'è una ossatura pensata, tutto cresce come un tumore maligno con metastasi ovunque. Poi nascono comitati a proporre spesso inutili pannicelli caldi quando oramai è troppo tardi, i comitati della disperazione che sono destinati all'insuccesso e alla frustrazione. Come al solito predichiamo bene ma razzoliamo malissimo tutti quanti perchè il solo menzionare la parola "strada" evoca incubi ancestrali e fantasmi onirici, rivolte automatiche e isteriche. Usciamo dall'equivoco e programmiamo il territorio, la mobilità pubblica sopratutto, quanto serve alla socialità per esprimersi al meglio etc., cercando ampie convergenze trasversali, questa città ha bisogno di tutto e di tutti, nessuno escluso, e bisogna far presto a colmare il divaro con l'Europa evoluta, mentre il mondo galoppa e la nostra "velocità" ci fa perdere posizioni ogni anno.
Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Angelo Valdameri inserito il 10 Mar 2007 - 09:48