Signora, io continuo a sperare...

Vorrei dirle oggi di una mia conversazione avuta - giorni fa - con una giovane nipote. Come altri della sua età e condizione, ella, studente universitaria, ha fatto esperienza fuori Italia, con Erasmus e, oltre a questo, ha girato col treno in altri Paesi europei del Centro e del Nord; e non solo.
Ha detto che  altrove  ha vissuto molta attenzione all'Ambiente,alla qualità del vivere, alla mobilità.  Mi ha detto con entusiasmo delle bellissime piste ciclabili nelle città di Spagna ad esempio, o in altre del Centro e Nord  Europa, appunto...
Roberta - cosi' si chiama- ha ventitre anni e sta compiendo il percorso universitario nell'ambito 'Tutela dei Beni Culturali' - Si accalorava e si arrabbiava. "L'Italia potrebbe fare la sua ricchezza, il suo vanto, nella tutela dell'Ambiente, usando tutte le fonti rinnovabili di cui e' ricca..un patrimonio unico..E poi i Beni artistici, archeologici!..
E poi si passo' a parlare della nostra città:

"Ma perche' invece di fare tutti questi  parcheggi non fanno le piste ciclabili?!


..e ci siamo arrabbiate entrambe.
 
Ma che io sia arrabbiata al riguardo, Lei lo sa . Guardi che comunque deve risultarLe un segnale d'allarme speciale che la migliore gioventu' della Sua città - (di cui Roberta fa parte) - sia esasperata, che faccia confronti scandalizzata tra la sua città e quelle che ha visitato, e vissuto con piacere. E che concluda il suo dire con "Non ne posso piu'di questa città" !...

Non lo trova tristissimo?

*
 
Lei la conosce la insofferenza che c'è in giro per il caos pazzesco in cui navighiamo? Lei ci passa dalle strade congestionate dove le auto sono ferme in coda ... quando un passante farebbe dieci volte, a piedi,  il percorso che le auto nel medesimo tempo percorrono?