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Pongo alcuni interrogativi-riflessioni, non sono certo nuovi ma si ripropongono con maggior forza piu' il tempo passa: - chi contribuisce di più all'inquinamento automobilistico di Milano? Io dico...senz'altro una larga fetta di cittadini milanesi che sono sordi all'esigenza di non usare l'auto allo scopo preciso di contribuire al calo degli inquinanti; che magari addirittura considerano una offesa personale l'invito a lasciare a casa l'auto (si intende quando non sia strettamente necessario il suo uso); per i quali, quindi, ogni tipo di invito a limitare quell'uso è considerato una lesione dei diritti individuali, e quindi i diritti della comunità sono ininfluenti nella gamma delle opzioni. Poi ci sono coloro che vengono a Milano per lavoro, o per spese, o altro ogni giorno, e a sera ritornano in luoghi suppongo più salubri. Io penso che un Amministratore deve prendere in considerazione una forma di "risarcimento" all'Ambiente, e a noi tutti anche da coloro che vengono e poi vanno, e sono - ora non lo ricordo esattamente...un numero enorme di automobilisti. Se si deve pagare per l'aria - vedi ecopass -, che paghino anche in qualche modo...(sta a chi amministra decidere come, ma lo faccia)! - coloro che in maniera determinante portano inquinamento nell'area cittadina. Tornando ai cittadini milanesi: mi ha colpito la semplice riflessione di un'amica, per niente militante in alcunchè! ma comunque impegnata a limitare l'auto per il bene comune: va al suo negozio coi mezzi, in bicicletta, o anche a piedi e non è poco il tratto di strada. La sua considerazione è talmente semplice e chiara e serena da sembrare...sembrare cosa?...ingenua forse? Giudicate voi. Diceva...il senso è: 'Io credo che il sindaco dovrebbe fare un discorso ai cittadini, un discorso chiaro sereno: dica loro: mettetevi una mano sul cuore e riflettete..." |
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