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Rincariamo la dose: al vigile è stato chiesto, da parte dei genitori e nonni presenti e allibiti, motivo del suo comportamento: nessuna risposta, la macchina è rimasta lì tutto il tempo del servizio (?) e buona notte al secchio e alla disciplina su strada. Oggi sul Corriere, nella pagina degli interventi, appare la lettera che abbiamo inviato per chiedere ragione di anni di disattenzione, te la copio incollo qui. E, a proposito di bicicletta, che è il mio mezzo di trasporto istituzionale con ogni tempo e ogni Pm 10, 2, k, considera anche da quanto tempo si chiede come in decine di città e metropoli europee e italiane (basta un'ordinanza da Sindaco) la banale "riga sul marciapiede" che consentirebbe un viaggiare in sicurezza anche ai bambini che devono raggiungere quotidianamente le scuole, possibilmente evitando il Suv o la Micra (fa quasi lo stesso) della mamma. Altro che ticket, qui manca la testa per prendere il toro per le corna, ripensando orari, strategie, logistiche, mezzi, percorsi, etc etc.
La nostra stima per la classe politica è scesa ormai a livelli preoccupanti: chiacchieroni, presenzialisti, nel grande reality italiano. Vince il potere, perde il cittadino, non è neppure più una storia appassionante.
INTERVENTIE REPLICHE Via San Mamete, alunni indifesi contro il traffico Le bocche dei politici milanesi si riempiono ogni giorno di chiacchiere sulla sicurezza di scuole, bambini nelle scuole, bambini che vanno a scuola. Poco più di una settimana fa uno scolaretto di 10 anni è stato investito e trascinato da una moto che si è infilata tra l'autobus alla fermata di fronte alla scuola di via San Mamete, le macchine parcheggiate in seconda fila, con la disattenzione del vigile urbano. Il bimbo è in coma farmacologico, ha subito due pesanti operazioni, lo attende una probabile terza. Ancora in questi giorni di fronte alla scuola c'erano le solite macchine in seconda fila ma non le strisce e i cartelli, e neppure un vigile urbano. Nessuna risposta, infine, da chi fin dai tempi della riqualificazione di piazza Costantino, avrebbe dovuto aprire il previsto e già parzialmente predisposto passaggio tra la via Amalfi e la via San Mamete, di fronte all'elementare. Commenti? Per intervenire stiamo aspettando l'ennesimo incidente? Elisabetta Pellarin Seguono firme di genitori e docenti della scuola elementare di via San Mamete
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