Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Prendo spunto dal mio post precedente, che è nato come confronto e si è trasformato prima in una rincorsa al giornalista ed è finito con una polemica sull'utilità degli amministratori comunali ed affini. Il mio intento era quello di stimolare un dibattito sui problemi della zona dove vivo, per poter provare ad affrontarli o per lo meno capire da che parte cominciare ad affrontarli e non entrar nel merito della gestione del Sistema. Ringrazio il sig. Rizzo che mi ha da subito letto e risposto. Condivido quello che dice ma non posso credere che una situazione di emergenza neccessiti di un piano di riqualificazione cittadina, che è sicuramente fondamentale perchè le emergenze non si ripresentino, ma non necessaria per affrontare una situazione di campeggio nomade sotto casa, mancano solo le tende. Non è per nulla accettabile che a volte dalle finestre si vedano persone che espletano i loro bisogni alla luce del sole, e che defecano nel campo bocce di via Paolo Maspero, perchè questa è la realtà senza enfatizzare la situazione. Si è ancora in tempo per affrontare la situazione prima che diventi ingestibile. Penso che molti cittadini sentano l'esigenza di contribuire a fare in modo che che la situazione non precipiti nel giro di pochi anni, il problema è che la sensazione di abbandono nella quale ci si sente porta gli animi delle persone all'esasperazione o alla rassegnazione. Una situazione del genere non può essere tollerata dalle istituzioni che ci rappresentano. Gli altri problemi sono meno indecenti, le latrine a cielo aperto mi sembrano veramente troppo. I Vigili urbani, interpellati più volte hanno sempre risposto che loro non sanno cosa fare e, di conseguenza, ci si chiede chi è che sa cosa si può fare? Le persone devono saperlo altrimenti vengono a mancare dei punti di riferimento, non sanno più a chi chiedere aiuto.
Molte sono le problematiche di una città, senza ombra di dubbio, ma bisogna comunque affrontarle