L'assessore Croci ha chiesto alla zona 3 di compiere osservazioni sul piano di mobilità ciclabile e di fargliele pervenire. Sono stato incaricato di questo compito e quello che è qui sotto è il testo che ho redatto e inviato.
In riferimento alla Vs. comunicazione del 20 Novembre 2007 avente per oggetto "Sintesi Piano della Mobilità Ciclistica" di seguito si riportano le osservazioni fatte dal Consiglio di Zona 3
Disponibile per qualsiasi chiarimento si porgono cordiali saluti Il Presidente Pietro Viola
Il Consiglio di Zona 3 vista la Sua richiesta fa le seguenti osservazioni al piano mobilità ciclabile del comune di Milano:
Riguardo al raggio verde 2, si suggerisce la variante che porta verso la zona universitaria di città studi e che poi porta verso il quartiere di lambrate e il parco Lambro. Si consiglia altresì di fare arrivare il tratto fino al parco lambro e di connettere il tratto in questione alla pista della martesana, in modo tale da garantire così un percorso fruibile da molti che consenta diverse nonché ottime alternative. Si chiede inoltre di dare una tempistica chiara alla realizzazione dei raggi verdi, in quanto dal prospetto della mobilità non si evince una data in particolare. Il Consiglio segnala un progetto di ampio respiro che potrebbe essere ottenuto con pochissimi soldi. Si tratta di congiungere il centro storico con il parco lambro, passando per città studi. Le linee che si propongo sono volte a : 1-favorire gli studenti che arrivano a Piola/Lambrate in metro o ferrovia in modo che possano andare in bicicletta all’interno di città Studi (in zona vi sono politecnico, città studi, istituti medici e didattici) l’università statale è alle soglie di zona 3, in più dopo la zona 1 la nostra zona è quella con il più alto tasso di presenza di scuole; 2-collegare l'area sopra detta con: a) parco Lambro; b) sede universitaria centro città; c) castello - Sempione d) Ferrovie Nord e) Parco Forlanini f) Pista ciclabile di via Mecenate g) Stazione ferroviaria di Garibaldi (modificando eventualmente la normativa per il trasporto delle bici sulla metropolitana pubblicizzando adeguatamente questa possibilità)
In Aggiunta ci permettiamo di suggerire le seguenti proposte come integrazione al piano. Si tratta di proposte di mobilità ciclabile che tengono conto degli effettivi spostamenti nella nostra zona, sono frutto di diversi studi e consultazioni e sono molto sentite dalla popolazione.. Se venisse approvato quello che proponiamo ci sarebbero diversi chilometri di pista senza dar neanche fastidio 1-nè ai pedoni 2-nè alle macchine 3-con semplici righe dipinte
Per realizzare percorsi ciclabili lungo i grandi viali di Città Studi basterebbe una riga dipinta per terra data l’ampiezza di carreggiata e marciapiedi. Consigliamo di utilizzare via Strambio o meglio via Mangiagalli per raggiungere il marciapiede Est di via Valvassori Peroni, che potrebbe essere percorso dal suo inizio a Sud (compresa la parte sterrata) fino a Lambrate. Occorrerebbe solo una variante nella zona Nord della via, in cui sarebbe opportuno deviare la pista contro il percorso della ferrovia. Si arriva a Lambrate con pochissimi interventi.
Dal fondo (Sud) di via Valvassori Peroni si potrebbe studiare un percorso che consenta il sottopassaggio di via e riallacciando il percorso con Lambrate da una parte (passando per l’istituto turistico e l’ufficio delle entrate) e dall’altro collegando via Valvassori Peroni passando poi per via Tajani con la pista ciclabile sul cavalcavia Buccari, e da qui il collegamento con quella che percorre via Mecenate attraversando il parco Forlanini. Si tratta di pochi aggiustamenti e della solita riga per terra in vie poco trafficate da auto e pedoni e attraverso il parco.
Tornando alla stazione di Lambrate, che a breve verrà coinvolta da diversi lavori di ammodernamento della piazza e nel progetto fin qui esposto verrebbe raggiunta dalla pista di via Valvassori Peroni (sede della futura biblioteca di zona 3, apertura prevista nel 2008), con poche sistemazioni e ancora una riga per terra, si potrebbe far proseguire la pista sui marciapiedi o nel controviale di via Rombon e si suggerisce inoltre, per la creazione di un collegamento del parco Lambro con via Rombon, di passare attraverso il quartiere Feltre, che è tutto pedonale. Si potrebbe immaginare di andare avanti ancora con il collegamento del parco Lambro con il controviale di via Palmanova e le stazioni della linea verde corrispondenti, e magari con la pista di viale Padova. Si tratta sempre di interventi di facile realizzazione e, in questo caso, parzialmente già realizzati.
Dentro città studi non c'è problema a passare da via Valvassori Peroni a via Celoria, , dove sono state fatte delle righe per terra per le auto e tra queste e il marciapiede potrebbe esserci lo spazio per una ciclabile, magari riportando la sosta parallela al marciapiede com'era prima, questa è inutile, brutta e dannosa per la scarsa visibilità che hanno coloro che escono dal parcheggio. Da via Celoria si può risalire davanti al politecnico (anche senza pista ciclabile qui si passa bene, e comunque in piazza Leonardo c'è tutto lo spazio che si vuole) fino al nodo inestricabile delle vie che portano al metro di Piola
DA CITTA' STUDI AL CENTRO: Naturalmente è un po' piu' complesso il discorso verso il centro, ma niente di difficile: si potrebbe studiare un percorso che si avvale della pista di viale Argonne - Indipendenza - Concordia- Bianca Maria (in fianco allo spazio per i cani ci sta un pista) e poi verso il centro con via Mascagni, fino a S. Babila, da qui corso Europa verso la Statale (attraversamento per p.zza S. Stefano e/o fiancheggiando il Duomo verso il Castello/ferrovie Nord (direzione già percorribile in bici).
alternativa Percorso alternativo: da CittàStudi si prende via Juvara per arrivare in via regina Giovanna, con alternative sopra e sotto questo viale fino a corso Buenos Aires. Qui ci sono un paio di soluzioni per arrivare ai Bastioni mediante i quali si raggiunge facilmente via Manin che è attrezzabile con la solita banale striscia dipinta sul marciapiede fino a Turati, ovvero in via Manzoni. Via Manzoni purtroppo è impercorribile, allora si puo' deviare in via Giardini e raggiungere l’isola pedonale tra il Duomo e il Castello nel punto in cui è percorribile dalle bici.
alternativa Si potrebbe studiare il collegamento all'Università mediante un percorso un po' piu' complesso che tocchi la Besana e via S Barnaba, dove purtroppo non bastano le righe per terra ma serve qualche aggiustamento.
Se la pista descritta che arriva a p.ta venezia prosegue (facile facile) sui Bastioni di Porta Venezia, si prosegue lungo i Bastioni usando i controviali poco o per nulla utilizzati, e a volte interrotti, e si piega a Sud lungo i Bastioni di Porta Volta si arriva senza gradi difficoltà a raccordare la pista con quella già presente che gira attorno al Parco Sempione. Davanti al Castello si puo’ ipotizzare il collegamento con le Ferrovie Nord , con quel che comporta il collegamento con l’hinterland.
Il Presidente
Pietro Viola
Simone Paleari
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