.: Mariacarla Baroni
La mia lista:
PdCI
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Simbolo lista:

Dove mi candido:
Consiglio Comunale di Milano
Consiglio Comunale di Milano
Foto Candidato:
Io in breve:
A cura dell' Ufficio Stampa del PdCI
Dati anagrafici e studi:
Nata a Milano il 14.9.1940.
Liceo classico e Facoltà di Economia all’Università Bocconi di Milano.
Attività lavorativa:
· Un anno e mezzo in una multinazionale angloamericana
· Alla Provincia di Milano come responsabile di un servizio territoriale per la promozione di servizi sociali.
· Dal ‘73 a metà ‘79 funzionaria alla Cgil Enti locali e Sanità, prima a livello provinciale e poi regionale (in distacco sindacale dalla Provincia).
· Dal ‘79 al Dipartimento Territorio della Cgil Regionale, occupandosi di casa, trasporti ed energia..
· Dall’82 al ‘92 fa parte della segreteria del Sunia regionale; promuove i temi (prima assenti) del recupero edilizio e della riqualificazione urbana, con particolare riferimento alle periferie. Si occupa anche di area metropolitana e di riforma degli Istituti Autonomi Case Popolari.
· Dalla metà del ‘92 ritorna come dirigente in Provincia presso l’assessorato al Territorio e vi rimane fino alla fine del 2000.
· Si occupa prevalentemente di economia applicata al territorio (aree industriali dismesse, distribuzione commerciale, piani comunali di riqualificazione urbana).
· Elabora progetti di legge di iniziativa popolare per conto dell’Unione Regionale Province Lombarde in materia di territorio, ambiente e attività produttive.
· Fa parte della squadra che elabora il progetto di piano territoriale di coordinamento provinciale ed elabora, in particolare, lo studio per il piano di settore per la distribuzione commerciale.
· Progetta, realizza e dirige un Centro di documentazione e promozione del territorio metropolitano (smantellato dalla giunta Colli come primo atto della sua amministrazione).
· Dal gennaio 2001 si dedica a tempo pieno all’attività politica.
Cosa ho fatto finora nella vita:
A cura dell'Ufficio Stampa del PdCI
Il Percorso politico:
· Ambientalista dall’inizio degli anni ‘70, seguendo l’insegnamento di Laura Conti .
· Aderisce,in successione, a Il Manifesto, al PdUP, al PCI (allo scioglimento del PdUP) , alla componente comunista del PDS e dopo un periodo di non iscrizione
· Dalla primavera del 1999 opera nel PdCI.
· Durante gli anni della Cgil (’73- ’81) svolge anche un’ intensa attività politica, soprattutto sui temi dell’ambiente e della salute.
· Durante gli anni del Sunia promuove e anima un Coordinamento milanese tra sindacati inquilini, associazioni ambientaliste e comitati di cittadini per la riqualificazione urbana.
· Dal 2000 opera anche nel movimento delle donne.
· E’ responsabile Territorio e ambiente del PdCI lombardo e provinciale e dall’ottobre 2005 fa parte della segreteria della Federazione metropolitana milanese.
· Dall’ ottobre 2005 ha animato il Forum delle Donne per Milano, che ha elaborato una piattaforma programmatica come contributo al programma elettorale dell’Unione. .
PubblicazioniSaggi e articoli sul territorio e la città, apparsi in volumi e su riviste specializzate; tre raccolte di poesie (Canti del divenire; Canti di amore e di lotta; Millenni di minuti); collabora con il settimanale La Rinascita della sinistra.
VarieAma viaggiare. Conosce bene tutta l’Italia e discretamente altri paesi europei (Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Olanda Belgio, Londra e dintorni, Mosca, Jugoslavia, Grecia, Malta, Turchia).
Ha visitato inoltre: Egitto, Tunisia, Marocco, Senegal, Namibia, Madagascar, Kenya, Uganda, Cuba, Yucatan, Israele, Giordania, Tailandia).
I suoi interessi prevalenti sono: lettura, pittura, cinema e teatro.
Vi spiego perchè mi candido:
Milano ha bisogno di un progetto unitario
• Milano fa parte di una delle aree più inquinate del pianeta e ciò provoca malattie, specie per bambini/e e anziani/e, evitabili e morti premature
• Milano è diventata la città più cara d’Europa, senza avere il livello di verde e di servizi delle altre grandi città del continente
• Milano è la città più vecchia d’Europa: i e le giovani fuggono per l’alto costo della casa e anziani/e e vecchi/e non abbienti sono trattati/e come scarti
• Milano ha 150.000 persone povere, in prevalenza donne, immigrate e milanesi, giovani e vecchie, e 60 mense per poveri
• Milano ha perso in questi anni i servizi culturali e sociosanitari per cui era all’avanguardia, chiusi o lasciati quasi morire: Centri di Educazione Permanente, Centri Donna, Civiche Scuole Serali, servizi per la salute dell’età evolutiva, consultori
• Milano ha sette università non valorizzate e le imprese multinazionali spostano altrove i loro centri di ricerca e sviluppo.
Ora è indispensabile e urgente riprogettare Milano con un grande progetto unitario: per riqualificare contemporaneamente territorio e ambiente, industria e agricoltura, condizioni di vita per tutti e tutte e relazioni umane e sociali; per trasformare Milano nella
• Milano fa parte di una delle aree più inquinate del pianeta e ciò provoca malattie, specie per bambini/e e anziani/e, evitabili e morti premature
• Milano è diventata la città più cara d’Europa, senza avere il livello di verde e di servizi delle altre grandi città del continente
• Milano è la città più vecchia d’Europa: i e le giovani fuggono per l’alto costo della casa e anziani/e e vecchi/e non abbienti sono trattati/e come scarti
• Milano ha 150.000 persone povere, in prevalenza donne, immigrate e milanesi, giovani e vecchie, e 60 mense per poveri
• Milano ha perso in questi anni i servizi culturali e sociosanitari per cui era all’avanguardia, chiusi o lasciati quasi morire: Centri di Educazione Permanente, Centri Donna, Civiche Scuole Serali, servizi per la salute dell’età evolutiva, consultori
• Milano ha sette università non valorizzate e le imprese multinazionali spostano altrove i loro centri di ricerca e sviluppo.
Ora è indispensabile e urgente riprogettare Milano con un grande progetto unitario: per riqualificare contemporaneamente territorio e ambiente, industria e agricoltura, condizioni di vita per tutti e tutte e relazioni umane e sociali; per trasformare Milano nella
Città dell’Ecosviluppo e della Cura
all’avanguardia per la vivibilità ambientale e sociale per uomini e donne,
bambini e bambine, giovani e vecchi/e.
all’avanguardia per la vivibilità ambientale e sociale per uomini e donne,
bambini e bambine, giovani e vecchi/e.
• mettere in rete Comune, università, centri di ricerca pubblici e privati, imprese grandi e piccole e puntare sulla ricerca scientifica e sull’innovazione tecnologica per produrre materiali e strumenti a tutela dell’ambiente, nuova ricchezza e lavoro qualificato
• sviluppare il trasporto pubblico metropolitano a partire da quello di superficie (treni, tram, bus ecologici), soprattutto in senso trasversale e interperiferico
• chiudere alle auto il centro storico fino ai Bastioni e creare molte piazze di quartiere pedonalizzate e riqualificate in tutta la città
• completare la riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica, promuovere l’affitto degli alloggi vuoti e costruire nuova edilizia pubblica e convenzionata
• completare la cintura verde, tutelare il Parco Agricolo Sud Milano da ogni aggressione e piantare nuovi alberi e fiori in ogni parte della città
• riprogettare i grandi interventi urbanistici per renderli compatibili con il ben essere degli abitanti e inserirli in modo armonico nella città già esistente
• ricreare una rete diffusa di servizi sociosanitari, educativi e culturali che si prendano cura del ben essere di tutti e di tutte e rendano più facili le relazioni umane e sociali
• dare più soldi e poteri ai Consigli di Zona e spazio alla partecipazione dei cittadini.
• sviluppare il trasporto pubblico metropolitano a partire da quello di superficie (treni, tram, bus ecologici), soprattutto in senso trasversale e interperiferico
• chiudere alle auto il centro storico fino ai Bastioni e creare molte piazze di quartiere pedonalizzate e riqualificate in tutta la città
• completare la riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica, promuovere l’affitto degli alloggi vuoti e costruire nuova edilizia pubblica e convenzionata
• completare la cintura verde, tutelare il Parco Agricolo Sud Milano da ogni aggressione e piantare nuovi alberi e fiori in ogni parte della città
• riprogettare i grandi interventi urbanistici per renderli compatibili con il ben essere degli abitanti e inserirli in modo armonico nella città già esistente
• ricreare una rete diffusa di servizi sociosanitari, educativi e culturali che si prendano cura del ben essere di tutti e di tutte e rendano più facili le relazioni umane e sociali
• dare più soldi e poteri ai Consigli di Zona e spazio alla partecipazione dei cittadini.