L'Ulivo

Consiglio di Zona 5

Ho conseguito il Diploma di Perito Industriale in Telecomunicazioni e sono un appassionato di nuove tecnologie e di scienza della comunicazione
Lavoro nell' amministrazione dello Stato occupandomi di informatica e telecomunicazioni.
Studio linguaggi di programmazione e sono molto attento ad ogni innovazione tecnologica.
• Università e Centri di ricerca, Scuola e Formazione sono certamente nodi strategici del progetto di rilancio per Milano: bisogna realizzare dei progetti permanenti di collaborazione con le realtà di eccellenza presenti in Zona 5 (ad esempio Università Bocconi e Istituto Feltrinelli) su temi come il diritto allo studio, la qualità dei servizi, la partecipazione di utenti e dei docenti, la formazione professionale e l’integrazione degli stranieri.
• Si devono investire risorse pubbliche e private per la risoluzione del problema casa. In un momento in cui gli affitti sono alle stelle, l’acquisto degli appartamenti proibitivo ed i bilanci precari delle famiglie, come consiglieri di zona dobbiamo sollecitare il Comune a svolgere un ruolo attivo, investendo e favorendo l’investimento per realizzare edilizia pubblica, edilizia convenzionata, edilizia a canone moderato, per rispondere alle esigenze drammatiche di tanti e per calmierare il mercato.
• Bisogna coinvolgere giovani e anziani in un progetto comune di valorizzazione delle nostre periferie, che non meritano il degrado in cui sono lasciate. Rilanciare attività, lavoro, cultura, spettacolo, sport, significa riportare vita, rapporti sociali, convivialità, sicurezza e fiducia. Per questo bisogna fare in modo che l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza degli anziani servano ad ottenere le giuste dosi di coraggio e buonsenso utili per governare con equilibrio la nostra Zona.
• Tra le questioni cruciali c’è anche il tema dell’immigrazione, e dell’integrazione. L’immigrazione è una grande opportunità, che però può generare problemi di convivenza. Occorre proporre e attuare, in questa zona, un progetto politico serio d’integrazione che operi per la convivenza secondo regole certe e democratiche che tengano conto delle esigenze di tutti, e che sono l’unica garanzia di un incontro fondato sulla valorizzazione delle diverse culture, sul rispetto delle regole e sulla salvaguardia della legalità.