Nato a Milano 26 anni fa, ho vissuto sempre in zona 9.
Mi sono avvicinato alla politica giovanissimo all’età di 14 anni nel 1994 aderendo al Fronte della Gioventù, già allora infatti sentivo come miei i valori cardine della destra politica.

Sono laureando in Scienze Politiche all'università Statale di Milano.

Inoltre collaboro con una fondazione Onlus, Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, che si occupa di neuropsichiatria infantile nei settori della ricerca e dell'aiuto alle famiglie.

Compio la mia prima esperienza politica attiva venendo eletto per diverse volte nel Consiglio di Istituto del Liceo Scientifico Luigi Cremona, contribuendo attivamente a romperne l’egemonia culturale di sinistra e "combattendo" contro la riforma dell’allora ministro Berlinguer.

Dirigente provinciale di Azione Universitaria e Vice Presidente di Azione Giovani Milano, dopo aver ricoperto la carica di consigliere di facoltà di Scienze Politiche, vengo eletto nel 2004 al Senato Accademico dell’Università Statale di Milano, carica che ricopro a tutt’oggi.

In questa veste ho condotto diverse campagne a favore della meritocrazia e per il valore della vita promuovendo iniziative contro l’ipotesi di utilizzo degli embrioni a scopo di ricerca e cercando di porre fine al dominio dei baroni negli atenei.

Dal 2005 sono stato eletto inoltre componente del Consiglio Regionale Lombardo di Coordinamento Universitario.

In questi anni Milano è ripartita. Dopo il periodo buio post-Tangentopoli, sotto la guida delle amministrazioni di centro-destra la nostra città è tornata a vivere.
Sono stati riaperti i cantieri, realizzate moltissime opere pubbliche, riqualificate intere zone della città. Milano è ritornata ad essere una metropoli europea che crede in sé stessa, capace di coniugare al meglio tradizione e innovazione.
Eppure troppi milanesi continuano ad andare via da Milano, esasperati dal problema della casa, dal traffico e dal caro-vita. Chiudono i piccoli esercizi commerciali schiacciati dalla concorrenza della grande distribuzione e delle merci contraffatte e al loro posto prolificano insegne in arabo e cinese. Interi quartieri ormai sono occupati in prevalenza da immigrati.
Problemi di tutte le grandi città europee, dicono quelli chi si sono rassegnati.
Noi, invece, crediamo che la politica si debba far carico di questi problemi.
Dopo 9 anni di cose fatte e problemi risolti, di più e meglio si può ancora fare e questi problemi devono essere affrontati con maggiore determinazione.
Per migliorare la nostra qualità della vita, per restituire i quartieri di Milano ai milanesi, per rendere la nostra città più giusta e sicura.