.: Sento il DOVERE di dare voce ai DIRITTI
La mia lista:
comunisti italiani
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Simbolo lista:

Dove mi candido:
Consiglio Comunale
Consiglio Comunale
Foto Candidato:

Io in breve:
Sono nato ad Altopascio (LU) il 27.08.1950. Non vedente, mi sono diplomato in Pianoforte e Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Milano e sono insegnante di Educazione musicale C/O la SCUOLA MEDIA STATALE PER CIECHI di Via Vivaio.
Cosa ho fatto finora nella vita:
A Milano dal '67 e ivi residente dall'81, ho contribuito alla fondazione del MOLCES (Movimento Operativo per la Lotta Contro l'Emarginazione Sociale) di cui sono Presidente Nazionale dal 1985.
Iscritto al PCI nel 1982, dal '90 ho ricoperto ininterrottamente la carica di consigliere nel Consiglio di Zona 11 (e dall’avvenuta ristrutturazione del Decentramento, del Consiglio di Zona 3), nel Gruppo del PCI fino al ‘91, del PRC fino al ‘98 e, del Partito dei Comunisti Italiani, cui ho aderito fin da subito e del quale, attualmente, sono Dirigente e membro del Comitato Federale milanese.
Nella trascorsa legislatura sono stato coordinatore del Centro-Sinistra nel Consiglio di Zona 3.
Da sempre militante antifascista, sono iscritto all'ANPI e ne sostengo con forte motivazione attività ed iniziative.
Svolgo attività sindacale nella CGIL-SCUOLA di cui sono stato rappresentante Delegato per 15 anni.
Vi spiego perchè mi candido:
Mi candido al Consiglio comunale di Milano nella Lista del Partito dei Comunisti Italiani, per contribuire al conferimento di maggiori poteri decisionali e amministrativi ai Consigli di Zona, affinché siano in grado di fornire risposte più adeguate e immediate alle vere necessità dei cittadini e allo scopo di avviare un corretto processo per la più adeguata strutturazione della “Città Metropolitana”, come previsto dalla Riforma del Titolo V della nostra Costituzione.
Il mio impegno sarà assiduo, come sempre, in difesa dei ceti meno abbienti e più disagiati, dei disabili
e del diritto ad un ambiente sano e ad una Cultura di massa in una città di tutti, concretamente fruibile e accogliente, contro ogni forma di sfruttamento e di speculazione.