Milano, 5 settembre 2010 – “Una festa dedicata ai nonni e ai bambini della città. Nonni che sono, sempre di più, un punto di riferimento per i nostri piccoli e un preziosissimo valore aggiunto per le famiglie e per la città”. Così il Sindaco Letizia Moratti, in compagnia dell’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli, è intervenuta alla “Festa dei Nonni” che si è tenuta al Music Hall Madison.

“Anche quest’anno abbiamo voluto regalare questa bella giornata a tutti i nonni della città – ha dichiarato il Sindaco –. A voi che siete una risorsa straordinaria per le vostre famiglie e che siete al centro della vita della città. A voi che, sempre più spesso, dialogate con le scuole, a voi che offrite  il  vostro  tempo come volontari impegnandovi nel sociale, nell’ambito culturale e ambientale. Penso all’Ufficio Volontariato del Comune di Milano con il quale collaborano moltissimi nonni, al progetto ‘Pedibus’ grazie al quale accompagnate i bambini lungo i percorsi a piedi
casa-scuola e al progetto ‘Nonni Amici’ attraverso il quale garantite la sicurezza degli alunni negli attraversamenti pedonali”.

La festa dei nonni, istituita nel 2005, coincide con la Festa degli Angeli Custodi. “I nonni sono un po’ gli angeli custodi delle nostre famiglie: con la loro energia le aiutano nella gestione della quotidianità – ha detto Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali –. Per un bambino, anche solo un pomeriggio trascorso con i nonni è una ricchezza. Lo scambio intergenerazionale è uno stimolo educativo che non ha eguali”.

Il Comune di Milano, però, pensa anche ai nonni che hanno bisogno di assistenza. Ha proseguito Mariolina Moioli:  “Un buon sistema assistenziale deve garantire una buona qualità della vita e aiutare gli anziani a mantenersi autonomi il più a lungo possibile e noi ci prendiamo cura dei nostri nonni ogni giorni attraverso servizi sempre più di qualità che vanno dall’assistenza domiciliare, ai centri diurni integrati, ai custodi sociali: vere sentinelle del territorio soprattutto nei quartieri più periferici”.