Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: SAKINEH. DOMANI SULLA FACCIATA DI PALAZZO MARINO LO STRISCIONE CONTRO PENA DI MORTE Milano, 30 settembre 2010 - Domani, venerdì 1 ottobre, alle ore 11.30, in piazza della Scala, il Sindaco Letizia Moratti e il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, con gli assessori e i consiglieri, dispiegheranno sulla facciata di Palazzo Marino uno striscione in difesa di Sakineh Mohammadi Ashtiani, condannata all’impiccagione, ritratta con il volto velato e la scritta “Clemenza per Sakineh. Milano contro la pena di morte”. L’affissione del manifesto su Palazzo Marino era stata rinviata il 9 settembre scorso, dopo che le autorità iraniane avevano sospeso la sentenza di morte tramite lapidazione per Sakineh. P.S. Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Palazzo Marino
Esposto lo striscione a sostegno di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata all’impiccagione. L'appello del Sindaco Letizia Moratti e del Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri: “La difesa della vita non ha confini, chiediamo con forza, con la voce di tutti i cittadini milanesi che rappresento alle autorità del Governo iraniano un atto di generosa clemenza per la signora Sakineh condannata a morte" ![]() Milano, 1 ottobre 2010 – “La difesa della vita non ha confini e mai perde la voce. Chiedo con forza, con la voce di tutti i cittadini milanesi che rappresento, alle autorità del Governo iraniano un atto di generosa clemenza per la signora Sakineh condannata a morte. Da sempre il cuore di Milano si oppone alla pena capitale, ovunque praticata". Queste le parole del Sindaco Letizia Moratti che, insieme al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e ai consiglieri Carola Colombo, Stefano Di Martino, Giuseppe Landonio, Patrizia Quartieri, Claudio Santarelli, ha esposto sulla facciata di Palazzo Marino uno striscione in difesa di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata all’impiccagione, ritratta con il volto velato e la scritta “Clemenza per Sakineh. Milano contro la pena di morte. L’affissione del manifesto su Palazzo Marino era stata rinviata il 9 settembre scorso, dopo che le autorità iraniane avevano sospeso la sentenza di morte tramite lapidazione per Sakineh. “Oggi ci sentiamo tutti a Teheran – ha spiegato il Presidente Palmeri che, il 20 agosto scorso, aveva scritto al Console generale della Repubblica islamica dell’Iran Mohsen Amin Zadeh e aderito anche all’appello dell’intellettuale francese Bernard-Henri Lévi per salvare Sakineh – e, con una sola voce e una sola coscienza, facciamo sentire le ragioni della civiltà contro la barbarie dell’inciviltà. Vogliamo accendere sempre la luce sul rispetto dei diritti umani nel mondo, dimostrando ancora una volta che essi non hanno confini e devono diventare patrimonio di tutti”. “Il nostro appello – ha proseguito Manfredi Palmeri – muove da ragioni civili e umanitarie particolarmente sentite dal Consiglio comunale e dalla nostra città, patria di Cesare Beccaria che, per primo, ha lanciato un messaggio universale contro la pena di morte: questo rifiuto è iscritto nell’anima di Milano, nella sua storia passata e in quella futura”. |