Gentile Donatella, ha ragione. Punto e basta. Chi farnetica della internazionalità della nostra città non ha capito il problema. Nessuno vuole vietare a nessuno di divertirsi anche la notte, ma questo non significa calpestare i diritti di chi ha scelto diversamente. Una volta, se gli schiamazzi avvenivano "sotto casa" si riempiva un secchio, i più bravi con l'acqua.... Mi creda, considerando che le persone "normali" ossia quelle che riescono a divertirsi senza necessariamente fare schiamazzi o altro sono accerchiate da queste nuove forme di "buonismo cieco", non resta che trarre le conseguenze. Se deve essere battaglia, che lo sia! Auguri.
In risposta al messaggio di Donatella Cerioli inserito il 28 Lug 2010 - 14:51