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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Palazzo Marino Fondo Anticrisi da 10 mln euro Decisione unanime del Consiglio comunale di destinare le plusvalenze delle utility milanesi a sostegno del reddito e dell’occupazione Milano, 16 luglio 2010 – “Ho già iscritto nel programma dei lavori del Consiglio di giovedì 22 luglio la proposta di delibera di variazione al Bilancio di Previsione 2010 che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per il Fondo Anticrisi, costituito con un emendamento al Bilancio 2010 e votato all’unanimità. Altrettanto unanime è stata l’indicazione degli obiettivi del Fondo: 5 milioni per il sostegno al reddito e 5 milioni per il sostegno all’occupazione”. Lo ha detto oggi il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, davanti al Presidente della Commissione consiliare Bilancio Privatizzazioni e Aziende a Partecipazione comunale Carola Colombo, al Consigliere Carmela Rozza e agli altri Consiglieri che hanno presentato il provvedimento. “L’emendamento al Preventivo 2010, approvato lo scorso 1° maggio – ha spiegato Palmeri – stabiliva infatti che, qualora le entrate derivanti da dividendi delle società partecipate fossero state superiori alla previsione iscritta in bilancio, si sarebbe proceduto ad alimentare un fondo anticrisi per interventi a favore di cittadini milanesi, per una cifra non inferiore a 10 milioni di euro. Le condizioni previste si sono realizzate, poiché A2A ha distribuito dividendi per 60 milioni di euro (invece dei 15 iscritti a bilancio) e SEA non ne ha distribuiti (mentre a bilancio ne risultavano iscritti 20). Il Consiglio potrà votare il provvedimento già dalla prossima settimana, in modo da poter pubblicare al più presto i primi Bandi e poter erogare già, entro la fine dell’anno, un aiuto concreto a chi ha subito una riduzione del reddito a causa della crisi e a chi non è riuscito a entrare, o a rientrare, nel circuito occupazionale”. Il Fondo Anticrisi è strutturalmente diviso in due parti: una prima (con uno stanziamento di 5 milioni di euro) ha l’obiettivo di assistere economicamente lavoratori e famiglie in difficoltà, aiutandoli a far fronte a spese che, dopo la perdita totale o parziale del lavoro, sono diventate difficili da sostenere (come rette per il nido, affitto, spese mediche, e altro). “È un’iniziativa straordinaria, frutto di un lavoro corale del Consiglio che ha visto da subito lavorare insieme maggioranza e opposizione sugli stessi obiettivi – ha detto Carola Colombo –. Si tratta di un provvedimento una tantum, che però dà un segnale forte a chi lavora a Milano”. “Il Fondo Anticrisi è una proposta che il PD ha sostenuto sin dal 2009 – ha dichiarato Carmela Rozza, Consigliere del Partito Democratico – e siamo felici e orgogliosi che sia finalmente diventato una realtà. In questo modo si potrà dare una mano a circa 20mila tra lavoratori, famiglie e imprese”. “Sarebbe significativo per la nostra città – ha detto Vladimiro Merlin, Capogruppo di Rifondazione Comunista – che questo provvedimento non fosse solo una tantum, ma che, almeno fino a quando durerà la crisi economica, si destinasse una quota dei dividendi delle utility del Comune per sostenere i lavoratori e le famiglie in difficoltà”. “Questa delibera – ha concluso Andrea Fanzago, vicepresidente del Consiglio comunale – è il risultato dello sforzo compiuto dal Consiglio per tenere insieme crisi e lavoro, perché non si limita ad assistere economicamente chi si trova in difficoltà, ma propone aiuti concreti per ripartire nel mondo del lavoro”.
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