Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
On line la prima ricerca nazionale sul bullismo omofobico
Il grave episodio di bullismo a sfondo omofobico nei confronti di un giovane tredicenne a Pavia è l'ennesimo caso che conferma le diffuse forme di violenza fisica e verbale nelle scuole italiane dovuti all'omofobia.
In molti cercano sostegno morale tramite i nostri servizi di accoglienza e telefono amico. Il ragazzo di Pavia e la sua famiglia hanno avuto la forza di denunciare le gravi vessazioni ma ancora in molti hanno paura ad intraprendere azioni giudiziarie per tutelarsi.
“Davanti all'ennesimo atto di bullismo a sfondo omofobico non posso che esprimere piena solidarietà al giovane pavese” dichiara Aurelio Mancuso presidente nazionale di Arcigay e continua “E' necessario che ci siano leggi e politiche precise in questo paese che garantiscano la tutela di tutti gli studenti e i giovani ancora oggi vittime di bullismo sulla base di una reale o presunta omosessualità”
Si può leggere nel rapporto Eurispes - Telefono Azzurro (2008) che tra le vittime di bullismo un adolescente su cinque è omosessuale.
“Il progetto realizzerà la prima indagine nazionale sul bullismo omofobico” dichiara Marco Coppola, responsabile Scuola di Arcigay e prosegue “Attualmente il questionario della ricerca è già disponibile on-line per le tante lesbiche e gay che hanno subito atti di bullismo a sfondo omofobico e che vorranno aiutarci raccontando la loro storia”
On line la prima ricerca nazionale sul bullismo omofobico
www.scuolearcobaleno.eu
fonte: www.arcigay.it