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Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Noi uomini e donne antifascisti/e, fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, ci sentiamo indignati dagli attacchi promossi da certi giornali che tendono a storpiare, modificare ed irridere la guerra di liberazione. I valori della Resistenza e dell'antifascismo dovrebbero essere patrimonio di tutti gli uomini e le donne, che grazie a quelle pagine drammatiche possono, oggi, manifestare liberamente il proprio pensiero ( articolo 21 ). Siamo sdegnati dall'articolo apparso il 22 Aprile a firma di Diego Pistacchi, sulle colonne de Il Giornale. Il giornalista irride i partigiani e tutto il popolo fedele alla democrazia basata sull'antifascismo. A lui, vorremmo ricordare che tanti sono stati i morti straziati dalla perversa logica nazi-fascista, che quei morti non avevano un colore politico, ma tutti furono convinti nella costruzione di uno stato libero e democratico. Ci preme citarne uno su tanti. Attilio Martinetto, 23 anni guardia di finanza- aderisce al gruppo resistente Democristiano, nell'ultima lettera inviata alla moglie cita: "So quello che m'attende domattina, ma sono forte per il vostro ricordo, pregherete per me, offro il mio sacrificio a Dio per la felicità di voi tutti. Perdono i miei carnefici che mi portano alla morte con le sole prove che hanno voluto raccogliere". Tutti i morti Resistenti sono riusciti nel loro scopo. Oggi questi valori sono patrimonio di tutto il popolo Italiano. Ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà , la democrazia e carta della Costituzione della Repubblica Italiana, contro ogni forma di revisionismo, perchè la ragione non è un'opinione.
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Contro ogni revisionismo, la storia non si modifica
Noi uomini e donne antifascisti/e, fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, ci sentiamo indignati dagli attacchi promossi da certi giornali che tendono a storpiare, modificare ed irridere la guerra di liberazione.
I valori della Resistenza e dell'antifascismo dovrebbero essere patrimonio di tutti gli uomini e le donne, che grazie a quelle pagine drammatiche possono, oggi, manifestare liberamente il proprio pensiero ( articolo 21 ). Siamo sdegnati dall'articolo apparso il 22 Aprile a firma di Diego Pistacchi, sulle colonne de Il Giornale.
Il giornalista irride i partigiani e tutto il popolo fedele alla democrazia basata sull'antifascismo.
A lui, vorremmo ricordare che tanti sono stati i morti straziati dalla perversa logica nazi-fascista, che quei morti non avevano un colore politico, ma tutti furono convinti nella costruzione di uno stato libero e democratico. Ci preme citarne uno su tanti. Attilio Martinetto, 23 anni guardia di finanza- aderisce al gruppo resistente Democristiano, nell'ultima lettera inviata alla moglie cita: "So quello che m'attende domattina, ma sono forte per il vostro ricordo, pregherete per me, offro il mio sacrificio a Dio per la felicità di voi tutti. Perdono i miei carnefici che mi portano alla morte con le sole prove che hanno voluto raccogliere". Tutti i morti Resistenti sono riusciti nel loro scopo. Oggi questi valori sono patrimonio di tutto il popolo Italiano.
Ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà , la democrazia e carta della Costituzione della Repubblica Italiana, contro ogni forma di revisionismo, perchè la ragione non è un'opinione.
Io ho aderito ora tocca a voi
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http://www.ipetitions.com/pet ition/revisionismo/index.html