.: Aggiungi un commento
Sabato, 24 Marzo, 2007 - 11:30

Coordinamento"Fermiamo chi scherza fuoco atomico"

Coordinamento "Fermiamo chi scherza col fuoco atomico"
report  riunione di Roma, 18 marzo 2007  -
c/o Circolo Umanista, via Flaminia 26
inizio lavori ore 10.30 - conclusione ore 13.30
La riunione, che registra la partecipazione di circa una trentina di  persone, sia a titolo individuale che in rappresentanza di gruppi di base (Mondo senza Guerre, Partito Umanista, Ldu, Loc, Mir, Berretti Bianchi, Disarmiamoli, Semprecontrolaguerra) e' aperta dalle relazioni sugli incontri di  Roma e Firenze del 17-3-2007, aventi per oggetto, rispettivamente, una proposta di legge sul disarmo in generale (testo base di Nella Ginatempo) ed una proposta più specifica sul disarmo atomico (testo base di Alfonso Navarra e Tiziano Tissino).
Si sono costituiti due gruppi ristretti di lavoro per la stesura delle due proposte di legge. La discussione converge, a larghissima maggioranza, sulla necessità che un unico comitato promotore si faccia carico di una raccolta di firme tra i cittadini su ambedue le proposte, che dovrebbe partire dopo l'estate prossima. La proposta di legge di  iniziativa popolare sul disarmo atomico, in particolare, dovrebbe avere un impianto semplice, chiaro, essenziale: dichiarare l'Italia paese libero dalle armi nucleari, al pari dell'Austria e della Nuova  Zelanda. La campagna sul disarmo atomico potrebbe avere un suo momento di amplificazione e di presentazione con il convegno che si terrà a Milano il 22 maggio. Essa comprenderà anche iniziative di azione diretta, di  obiezione di coscienza, di boicottaggio.
Il lavoro per attuare la "dichiarazione di Barcellona" con l'obiettivo di una denuclearizzazione dell'area mediterranea e del Medio Oriente  prendera’ in esame il sostegno alla proposta di referendum sull'uranio lanciata dalla società civile iraniana. 
(L'ultima bozza, passata al vaglio dell'ufficio legislativo del Senato, sulla proposta di legge per la denuclearizzione e' riportata in appendice) .
(Anche il report della riunione del gruppo di studio sulle basi militari - sabato 17 marzo - e' riportato in appendice).
Francesco Lo Cascio, del Movimento Internazionale per la Riconciliazione (MIR), ricorda l'iniziativa  del 6 agosto 2007  (le Chiese contro il "peccato" di sterminio nucleare) e presenta la proposta di una "carovana - pellegrinaggio di pace", per attuare la dichiarazione di Barcellona, che colleghi le lotte in corso per il disarmo atomico e  per la chiusura delle basi militari, contro la militarizzazione dei territori, ponendo il problema sia della revoca degli accordi militari bilaterali con gli USA,  sia della revisione delle strategie NATO, nella prospettiva della fuoriuscita da questa Alleanza militare.
Si farà tappa laddove sono state installate (o stanno per essere installate) le principali basi militari e i punti alti delle lotte territoriali. Piace l'idea di Turi Vaccaro di percorrere il cammino a piedi. Ovviamente ci sara’ libertà di scelta circa il mezzo con cui partecipare alla carovana (in pullman, in bicicletta, in macchina ecc). La discussione individua, su proposta di Marco Sodi, nel 2 giugno 2007, a Roma, Festa della Repubblica, ma ormai giorno della parata militare, un momento centrale di questa mobilitazione, verso cui si potrebbe convergere da diversi punti , legati alle varie lotte territoriali (Aviano, Ghedi, Vicenza, No Tav, varie basi del sud).

Il Movimento Umanista mette sul tappeto l'iniziativa "Europe for Peace" che si prefigge di sensibilizzare l'opinione pubblica a livello continentale per cancellare le armi nucleari dal territorio europeo.  Per la data del 6 agosto, agganciata a questa campagna, si potrebbe ripetere l'esperienza fatta l'anno scorso di una catena umana nelle varie spiagge (visto che molta gente in quella data sarà già in vacanza) e di altre catene umane, (per esempio intorno ad Ambasciate o consolati da individuare) per chi è in città.

Il Coordinamento si rivede il 15 aprile a Bologna, insieme a "Semprecontrolaguerra", per definire nei dettagli politici ed organizzativi l'iniziativa della Carovana di pace, salvo che necessità straordinarie di blocco dei lavori al Dal Molin non impongano una concentrazione delle forze a Vicenza. Ci appelliamo da subito alle realtà di base locali per proporre idee e segnalare la disponibilità di energie umane e di risorse.

Coordinamento Fermiamo chi scherza col fuoco atomico
C/O Campagna OSM-DPN, via Mario Pichi,1 - 20143 Milano
 tel. 02-58101226   cell. 349-5211837   e-mail  alfonsonavarra@virgilio.it  ; locosm@tin.it ;

appendice 1
Proposta di legge di iniziativa popolare per la denuclearizzazione dell'Italia
Art. 1 (Obiettivi e finalità)

1. Il territorio della Repubblica Italiana, ivi compresi lo spazio
aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente
dichiarato "zona libera da armi nucleari".

2. Il transito e il deposito, anche temporaneo, di armi nucleari, o di
parti di armi nucleari, non è ammesso in nessuna circostanza sul
territorio della Repubblica, così come individuato al comma 1.

3. Il Governo provvede ad adottare tutte le misure necessarie, sia a
livello nazionale che internazionale, per assicurare la piena
applicazione del presente articolo entro e non oltre il termine di
sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 2: (Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale Della Repubblica."

appendice 2
Il gruppo di studio trovatosi a Roma il 17 marzo per discutere "la proposta di legge di iniziativa popolare sulle basi militari" ha condiviso le seguenti proposte:
·        SI è deciso di iniziare un lavoro istruttorio, di ascolto dei territori e delle altre reti
·        preparazione di un testo mirato sulle basi militari e accordi militari per una legge di iniziativa popolare a partire da una riformulazione e abbreviazione del testo presentato da Nella Ginetempo e altre integrazioni
·        si forma un gruppo di lavoro formato da
Claudio Giangiacomo Giurista
Nella Ginetempo
Roberto Lucchetti
Marco Sodi
Mario Malandrone
Marinella Correggia
Ovviamente aperto ai contributi
·        Si è decisa la proposta di : O Una legge unica di iniziativa popolare che comprenda Disarmo Atomico e Basi militari e accordi militari oppure due leggi accoppiate in un' unica campagna di raccolta firme all'interno di un'unica iniziativa generale sul disarmo
·        Si è deciso che una volta scritto il testo frutto del lavoro di gruppo e dell'ascolto dei territori, lo si sottopone nella stesura finale al presidio Permanente di Vicenza e a tutti i territori in lotta con incontri che solleciteremo.
·        Occorre l'incontro tra i due gruppi di lavoro
(Nota bene: In realtà rispetto  vi è gia' stato l'incontro con "Fermiamo chi scherza con il fuoco atomico" e già è emersa una linea rispetto alle proposte e cioè: due leggi accoppiate in un' unica campagna di raccolta firme all'interno di un'unica iniziativa generale sul disarmo)

Rispondi

Non sei autorizzato a inviare commenti.