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Venerdì, 12 Maggio, 2006 - 06:02

salviamo il Parco delle Cave Zona 7: scrivi le Tue considerazioni

"Salviamo il Parco delle Cave"

Un "Tesoro del mondo" destinato al cemento. L’Unesco ha proclamato il Parco delle Cave a fine dicembre 2003, ma il 23 febbraio scorso il Comune di Milano ha dato il via libera alla costruzione, su una sua area, di ben 112.000 metri cubi, equivalenti a 400 appartamenti, con altezza consentita fino a sette piani. Sedici associazioni storiche, che per anni hanno lavorato contro il flagello della droga nel Parco e l’hanno ripulito non solo da montagne di siringhe, avevano avanzato osservazioni all’Amministrazione Comunale in merito a questo "disastro ambientale" . Nella risposta, con notevole incongruenza, l’Amministrazione scrive: "Si ritiene, in conclusione, che l’intervento riguardante il presente Programma rappresenti un’adeguata risposta all’esigenza del territorio, in un contesto residenziale e a forte vocazione ambientale...". Il Comune sostiene anche che il suo Piano Integrato di Intervento in variante al Piano Regolatore Generale si riferisce a una zona trasformata da area agricola ad area industriale ora dismessa. Questo è vero solo in parte. Perché un settore degli edifici, quelli nella zona nord della via P. Marchesi, sorgerebbero su un’area a verde consolidato con alberi di alto fusto (oltre 8.500 mq), integrato nel contesto del Parco delle Cave, distruggendolo. Il nuovo complesso edilizio è a fondo cieco, poiché progettato e commercializzato per affacciarsi sull’oasi naturalistica, le aree più pregiate del Parco delle Cave. Da vendere, dunque, come una "terrazza sul parco". L’impatto ambientale, con la previsione di 1.200 nuovi residenti e 700-800 autoveicoli, sarebbe estremamente deleterio. Quello che noi chiediamo al futuro sindaco dr Bruno Ferrante è di evitare la definitiva approvazione del Piano Intergrato di Intervento, che riteniamo improponibile e quindi inaccettabile da parte della cittadinanza e delle numerose Associazioni di volontariato che hanno custodito e salvaguardato, negli anni e in più generazioni, questo territorio al fine di renderne possibile, e sempre più adeguata, la fruizione pubblica.
 Isidoro Spirolazzi
P.S.: clikka su allegati per vedere in pianta l'impatto del complesso edilizio che verrà costruito a pochi metri dalle cave.

Allegato Descrizione
HA-PdCTransparent.jpg
104.56 KB
impatto delle costruzioni sulle cave

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