MILANO - «Sono le 21.17, interrompiamo le trasmissioni per una notizia appena arrivata. Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, giovani di diciannove anni, sono stati uccisi in via Mancinelli, dietro al centro sociale Leoncavallo, dove doveva tenersi un concerto blues. Stavano andando al concerto, sono stati inseguiti da tre individui e uccisi a colpi di pistola. I loro corpi sono ancora per terra».
Il tono concitato tipico dei cronisti di Radio Popolare quel 18 marzo 1978 gelò il sangue a mezza Milano; parole che emozionano ancora oggi quanti ricordano, con rabbia e dolore, quell'attentato di cui non si sono mai trovati i colpevoli. Per riflettere su ciò che avvenne in quel tormentato mese di marzo (due giorni prima del duplice omicidio fu sequestrato Aldo Moro) è uscito il libro+dvd «Fausto e Iaio trent'anni dopo» (Costa e Nolan).
Un testo firmato da familiari, amici, rappresentanti delle associazioni tra cui il giornalista Daniele Biacchessi (curatore del capitolo che riassume i fatti). «La difficoltà di ottenere giustizia, è il dato più doloroso», sottolinea Biacchessi. «Ci sono nomi e cognomi ma non c'è stata volontà di tradurre le intuizioni dei magistrati in un processo penale.
Realtà comune ad altre tragedie italiane, dalla strage di Brescia a Piazza Fontana». La seconda parte del libro raccoglie le testimonianze di nomi della cultura e della politica, da Gad Lerner a Paolo Hutter. Le loro parole si uniscono alle poesie lasciate sul marciapiede di via Mancinelli, dai ventenni di allora e di oggi.
«I pensieri e le emozioni di chi era ragazzo nel 1978», continua Biacchessi, «diventano quelle di chi ha conosciuto lo stesso dolore con la morte di Carlo Giuliani e di Dax». «La vera forza del libro», conclude la sorella di Iaio, Maria Iannucci. «sta nel dire che c'è un'Italia disposta a lottare: il passato non si archivia».
INFORMAZIONI - Oggi alle ore 17 in via Mancinelli amici e familiari di Fausto e Iaio incontrano il quartiere In scena Alle 21.30 al Teatro di Ringhiera (via Boifava 17, ingr. 6 euro), dopo la presentazione del libro a cura di D. Biacchessi, va in scena «Fausto e Iaio, due ragazzi come noi», del Teatro Garage, diretto da Angelo Prati
Fausto e Iaio, il dolore continua
A trent'anni dall'uccisione dei due ragazzi in via Mancinelli
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