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Ticket d'ingresso:ricorso al TAR dell'Osservatorio di Milano
Riporto dall'Osservatorio di Milano quanto segue:
Osservatorio di Milano Via f. Alpini 3 20139 Mi. Tel. 02/5396230
L’Osservatorio di Milano opera dal 1989 a livello nazionale come istituto di ricerca sulle problematiche sociali e del territorio. Ha effettuato un’indagine, dopo numerossime segnalazioni, email, fax e per telefono, pervenute da cittadini di Milano e provincia fortemente critiche sulla scelta da parte dell’Amministrazione comunale di applicare in autunno un “ticket” per chi entra con l’auto e per chi risiede, che non sia euro 3 o euro 4, nei giorni feriali dalle 7.00 alle 19.00 nella zona del centro della città delimitata dalla circonvallazione della linea tranviaria 29 e 30. I risultati delle indagini sono i seguenti:
la quasi totale inefficacia del provvedimento nel ridurre il livello di inquinamento dell’aria;
la sua inefficacia fa emergere il vero motivo che sta dietro il provvedimento: promulgare una vera e propria “tassa” che si aggiunge a quelle che già pagano i cittadini per rimpinguare le casse del Comune. Secondo le stime della stessa Amministrazione comunale dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 milioni di euro all’anno.
Quest’ingiusta tassa viene a penalizzare:
a. i cittadini che abitano in centro costretti a pagarla anche se in misura ridotta: la tassa va dai
2 euro ai 10 euro al giorno;
i cittadini che entrano nella zona chiusa provenendo da Milano o dai comuni della provincia
per motivi di lavoro e sono costretti a prendere l’auto o perché portano con se gli attrezzi di
lavoro o perché con i mezzi pubblici impiegano molto di più del tempo impiegato con l’auto
privata;
i cittadini che attraversano quotidianamente il centro per motivi di lavoro o per raggiungere un familiare in difficoltà che, per non pagare l’ingiusto ticket, saranno costretti a passare intorno alla zona chiusa aumentando i tempi di percorrenza, i costi e subendo di più gli effetti dell’inquinamento.
i cittadini che per motivi economici non hanno potuto acquistare un’auto euro 3 o euro 4, mentre nello stesso tempo privilegia questi ultimi che hanno una disponibilità economica tale da permettergli di acquistare una nuova auto.
Il provvedimento è da ritenersi molto immorale e diseducativo, soprattutto per i giovani, perché fa passare il seguente principio: “ Ti do la licenza di inquinare se tu paghi”. In altri termini se tu paghi, vendo la mia salute e quella dei miei concittadini. Questo principio è contrario alla costituzione italiana in quanto trasforma i cittadini in mercanti della loro e dell’altrui salute. Per tutti questi motivi l’Osservatorio di Milano si è rivolto ad un noto avvocato, esperto in diritto amministrativo, che sta preparando un ricorso al TAR con cui si chiede, per i motivi sopra elencati, l’annullamento del provvedimento e di quelli che saranno adottata a metà ottobre, con sospensione immediata dei suoi effetti. L’Osservatorio chiede a tutti i cittadini di Milano e provincia, per rafforzare l’iniziativa legale, diaderire al ricorso. Il ricorso può essere sottoscritto solo dai cittadini penalizzati da questo provvedimento, ovvero coloro che non possiedono un’auto euro 3 o 4, che abitano in una zona interdetta, che ci si recano per lavoro o che sono costretti a subire disagi non potendola attraversare. Più siamo a ricorrere, più il giudice potrà ascoltare le nostre fondate ragioni. Le spese di ricorso sono in buona parte a carico dell’Osservatorio di Milano; chi aderisce può dare se vuole un piccolo contributo alle spese. Quando avremo un numero significativo di adesioni sarà indetta dall’Osservatorio - nella seconda quindicina di settembre, con la presenza dell’avvocato - un’assemblea per discutere insieme le iniziative da portare avanti a sostegno del ricorso. Per aderire bisogna inviare un messaggio con nome, cognome, indirizzo e-mail e se si vuole il proprio recapito telefonico a questo indirizzo: osservatoriodimiliano@libero.it . Per avere informazioni telefoniche chiamare lo 02/5396230 - 57301721
Ticket d'ingresso:ricorso al TAR dell'Osservatorio di Milano
Riporto dall'Osservatorio di Milano quanto segue:
Osservatorio di Milano
Via f. Alpini 3 20139 Mi. Tel. 02/5396230
L’Osservatorio di Milano opera dal 1989 a livello nazionale come istituto di ricerca sulle problematiche sociali e del territorio.
Ha effettuato un’indagine, dopo numerossime segnalazioni, email, fax e per telefono, pervenute da cittadini di Milano e provincia fortemente critiche sulla scelta da parte dell’Amministrazione comunale di applicare in autunno un “ticket” per chi entra con l’auto e per chi risiede, che non sia euro 3 o euro 4, nei giorni feriali dalle 7.00 alle 19.00 nella zona del centro della città delimitata dalla circonvallazione della linea tranviaria 29 e 30.
I risultati delle indagini sono i seguenti:
Quest’ingiusta tassa viene a penalizzare:
a. i cittadini che abitano in centro costretti a pagarla anche se in misura ridotta: la tassa va dai
2 euro ai 10 euro al giorno;
per motivi di lavoro e sono costretti a prendere l’auto o perché portano con se gli attrezzi di
lavoro o perché con i mezzi pubblici impiegano molto di più del tempo impiegato con l’auto
privata;
Il provvedimento è da ritenersi molto immorale e diseducativo, soprattutto per i giovani, perché fa passare il seguente principio: “ Ti do la licenza di inquinare se tu paghi”.it .
In altri termini se tu paghi, vendo la mia salute e quella dei miei concittadini.
Questo principio è contrario alla costituzione italiana in quanto trasforma i cittadini in mercanti della loro e dell’altrui salute.
Per tutti questi motivi l’Osservatorio di Milano si è rivolto ad un noto avvocato, esperto in diritto amministrativo, che sta preparando un ricorso al TAR con cui si chiede, per i motivi sopra elencati, l’annullamento del provvedimento e di quelli che saranno adottata a metà ottobre, con sospensione immediata dei suoi effetti.
L’Osservatorio chiede a tutti i cittadini di Milano e provincia, per rafforzare l’iniziativa legale, di aderire al ricorso. Il ricorso può essere sottoscritto solo dai cittadini penalizzati da questo provvedimento, ovvero coloro che non possiedono un’auto euro 3 o 4, che abitano in una zona interdetta, che ci si recano per lavoro o che sono costretti a subire disagi non potendola attraversare.
Più siamo a ricorrere, più il giudice potrà ascoltare le nostre fondate ragioni.
Le spese di ricorso sono in buona parte a carico dell’Osservatorio di Milano; chi aderisce può dare se vuole un piccolo contributo alle spese.
Quando avremo un numero significativo di adesioni sarà indetta dall’Osservatorio - nella seconda quindicina di settembre, con la presenza dell’avvocato - un’assemblea per discutere insieme le iniziative da portare avanti a sostegno del ricorso.
Per aderire bisogna inviare un messaggio con nome, cognome, indirizzo e-mail e se si vuole il proprio recapito telefonico a questo indirizzo: osservatoriodimiliano@libero.
Per avere informazioni telefoniche chiamare lo 02/5396230 - 57301721
Agosto 2007