
1 ma questo tracciato non ricalca più o meno l'ipotetico tracciato dell'ancor più ipotetica linea 4 della metropolitana, per la quale non ci sono fondi? Come mai per questo tunnel invece i fondi ci sono?
2 ma è possibile che il comune non faccia altro che favorire l'ingresso di automobili in città invece di scoraggiarlo? E' così che si cercano di abbattere traffico e smog?
3 la costruzione di uno svincolo in Ple Susa comporterà immagino l'azzeramento dei giardini in esso presenti, che certo non sono giardini in cui far giocare i bimbi, dato il traffico della piazza, ma che sono pieni di ALBERI ENORMI, che non sono un optional, non sono qualcosa di semplicemente utile ma sono NECESSARIE pompe di ossigeno che contengono lo smog, abbassano la temperatura e rendono questa parte div città più vivibile!! Diventerà piazzale Susa come Piazzale Loreto, cioè una enorme rotatoria (con auto in fila a pagare il pedaggio d'ingresso per di più?)
4 e poi che senso ha progettare uno svincolo in Piazzale Susa e uno Viale Juvara (dove poi?) che sono a 500 metri di distanza?
Insomma questo progetto mi sembra l'ennesimo scempio urbanistico-viario, miope e chiaramente speculatorio, con cui il Comune favorisce il profitto di pochi a scapito del benessere dei cittadini!
Altro che Ecopass e Bike sharing: quest'amministrazione pensa alle ciliegine senza mettere mai la torta sotto!!!! Che figura faremo all'Expo con una città così arretrata da investire ancora in trasporto privato su auto invece che in metropolitane e piste ciclabili?
Vi prego ditemi che questo progetto può essere fermato!!
Marina Citterio


ciao a tutti
qualcuno ha notizie del cantiere in piazza Bottini?
Ci passo ogni giorno nelle ore serali e ho l'impressione che sia fermo da un po'...inizio a dubitare che sia tutto completato entro la fine di quest'anno..
Grazie


Dal sito Web del Comune di Milano:
Progetto ecologico
Piccoli ecologisti crescono
Milano, 3 marzo 2009 - Giovedì 5 marzo alle ore 10, al Teatro Leonardo Da Vinci, in via Ampère, Lilli, la cagnolina salvata da un canile lombardo, farà il suo debutto come “operatrice ecologica”educata a riconoscere la plastica, l’alluminio e la carta e buttarli nei giusti contenitori. Ci saranno più di 500 bambini ad attendere Lilli. L'occasione, infatti, è la presentazione di un progetto ecologico rivolto agli alunni delle scuole elementari di Zona 3.
Saranno presenti Angelo Falletta, Presidente ATA-Associazione Trekking Acquatico, Pietro Viola, Presidente Consiglio di Zona 3, Novo Umberto Maerna, Vice Presidente Amsa, Patrizia Borelli, Presidente Commissione Istruzione del Consiglio di Zona 3, Benedetta Borsani Presidente Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 3.
L’Associazione Trekking Acquatico (Ata), con il patrocinio del Consiglio di Zona 3, dell’Assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde e di Amsa, dà il via alla fase sperimentale di "Differenziamoci", un'iniziativa utile che per i tre mesi restanti dell’anno scolastico impegnerà circa 1500 bambini in un test che servirà ad individuare esigenze e tempistiche per la realizzazione di un serio programma di raccolta differenziata il prossimo anno a livello nazionale con l’aiuto di importanti aziende operanti nel settore del riciclo.
Verrà inoltre annunciato un gemellaggio delle scuole partecipanti con alcuni istituti di Monaco di Baviera, città in cui questo genere di iniziative trovano pieno svolgimento già da diversi anni. Nel corso della mattinata verrà anche cantata la Canzone di Lillii, inno del progetto scritto ed eseguito da Laura Susan con il Coro Anghelion Green.
Tutto ciò perché Ata ritiene che sia necessario insegnare già in classe una gestione responsabile dei rifiuti, aiutando da subito i bambini a riconoscere e differenziare i vari materiali. Nella speranza che i piccoli “differenziatori” portino a casa quanto imparato trasmettendo senso civico ed ecologico anche ai genitori, crescendo nel rispetto dell’ambiente che li circonda.
Ata e le scuole elementari di Zona 3 utilizzeranno questo primo periodo di test per individuare quali sono le necessità che gli istituti dovranno affrontare il prossimo anno al fine di gestire responsabilmente un vero e proprio programma dedicato alla raccolta differenziata da accostare a quelli già operanti: gli alunni verranno istruiti a riconoscere i vari materiali e a smistarli correttamente buttandoli ognuno nel proprio contenitore.


Dal sito Web del Comune di Milano:
Tangenziale Est
Lambrate. Lavori allo svincolo, cambia viabilità
Milano, 3 marzo 2009 – Dall’8 marzo alla fine di luglio cambio di viabilità in via Rombon in entrambi i sensi di marcia, per consentire i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza degli accessi alla tangenziale est all’altezza dello svincolo di Lambrate.
La sistemazione dell’asse stradale avrà effetti positivi anche sulla viabilità cittadina. I lavori previsti permetteranno infatti una maggiore scorrevolezza del traffico, grazie alla sostituzione dell’impianto semaforico, con un sistema di rotatorie per l’accesso alla tangenziale.
Il cantiere si svolgerà in due fasi, la prima dall’8 marzo all’8 maggio e la seconda dal 9 maggio fino alla fine di luglio.
Prima fase (8 marzo - 8 maggio)
Saranno chiusi entrambi gli ingressi alla tangenziale est in direzione Venezia, sia per il traffico proveniente da Milano sia per quello di Segrate.
I tir oltre le 35 tonnellate in entrata dalla strada statale Cassanese sarà convogliato, mediante apposita segnaletica di preavviso, all’altezza di Pioltello e successivamente di Segrate, sulla strada statale Padana superiore, in direzione Cascina Gobba – Palmanova, in modo da poter rientrare sulla tangenziale in direzione Venezia.
Le auto provenienti dalla Cassanese, oltre al percorso indicato per il traffico pesante, potranno usufruire dell’ingresso in tangenziale est da via Rubattino. Anche in questo caso il percorso sarà segnalato dalla segnaletica di preavviso.
Tutto il traffico proveniente dalla zona est della città sarà indirizzato, con adeguata segnaletica, su via Palmanova in direzione della tangenziale est percorrendo la circonvallazione filoviaria (viale Campania – viale Romagna – via Lombardia – piazza Durante), quella esterna (viali Piceno – via Dei Mille – viale Abruzzi – piazzale Loreto) o l’itinerario via Pitteri, via Sbodio, viale Rombon.
Seconda fase (9 maggio - fine luglio)
Sarà riaperta la tangenziale est in direzione Venezia e chiusa la carreggiata in direzione Bologna, sia per il traffico proveniente da Milano sia per quello da Segrate.
Le indicazioni viabilistiche relative alla seconda fase dei lavori saranno comunicate in seguito.
Dal mese di agosto saranno riaperti gli ingressi in tangenziale est all’altezza dello svincolo Lambrate. I lavori proseguiranno unicamente con interventi sull’asse viale Rombon – Cassanese, garantendo sempre due corsie per senso di marcia.

Articolo pubblicato su ChiamaMilano oggi 27 febbraio 2009.
Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
----------------------------------------------------
LA LUNGA ATTESA DEL CENTRO SPORTIVO GIURIATI
Lo storico tempio del rugby milanese attende ancora l’inizio dei lavori di ammodernamento
E’ uno dei luoghi storici di Milano per quanto riguarda lo sport, anche se non tutti lo sanno: è il centro sportivo Mario Giuriati, sito in via Pascal 6 da circa un’ottantina d’anni. Per l’esattezza fu costruito tra il 1928 e il 1933, e col passare degli anni è divenuto uno dei punti di riferimento cittadini più importanti per l’Atletica Leggera e per il rugby. Al Giuriati si sono allenati ed hanno gareggiato molti campioni dell’Atletica, tra cui Adolfo Consolini, che proprio su questo campo stabilì per ben due volte il record del mondo.
In tempi relativamente recenti, nel 1995, in seguito ad un rifacimento finanziato dal Comune con 850 milioni di lire, la pista di atletica è stata adeguata ai nuovi standard e all’esterno della pista è stato realizzato anche un percorso di circa 600 metri su terreno erboso, utilizzato per il riscaldamento degli atleti e per l’attività amatoriale dei numerosissimi praticanti di ogni età che frequentano il centro. Nello stesso anno è stato rifatto il campo da rugby, tempio storico della palla ovale milanese, dove l’Amatori Milano ha vinto i suoi scudetti ai tempi d’oro.
Negli ultimi cinque anni il centro ha visto una doppia gestione di Milanosport e del Cus Milano ASD che ne ha fatto la casa delle proprie sezioni rugby (dagli under 7 sino agli over militanti nel campionato di serie C) ed atletica.
Dal 2003 il Cus Milano ha anche realizzato, recuperando un magazzino sotto la tribuna, una palestra fitness.
Ma le condizioni effettive di un luogo così importante per lo sport milanese non si confanno al ruolo che esso ha avuto nella storia della città e che ha per tutti coloro che ancora continuano a frequentarlo: il Giuriati è proprietà del Comune di Milano, che probabilmente per mancanza di fondi e forse anche un po’ di interesse, lo scorso maggio 2008 ha preferito concederlo in comodato d’uso al Politecnico.
La convenzione porta la data del 27/5/2008 e prevede l’uso gratuito della struttura per i prossimi 35 anni. In cambio, il Politecnico si è impegnato nella realizzazione di alcune opere per un totale di 1.775.867,30 euro.
E qui vengono le dolenti note: ormai è trascorso quasi un anno, ma i lavori sono rimasti sulla carta e il Giuriati è ancora molto lontano dalla trasformazione in Campus su modello inglese o americano promessa in occasione della cessione.
Così, quel luogo dove intere generazioni di milanesi hanno fatto atletica a vari livelli, dalla corsa al salto al lancio ma soprattutto hanno imparato a giocare a rugby, per ora aspetta che qualcuno se ne prenda cura: se non le istituzioni, un privato, in questo caso il Politecnico.
Come rileva Luca Prini, consigliere di Zona 3, “La convenzione, all’art.4, prevedeva l’esecuzione entro il 2008 delle prime opere: adeguamento normativo per barriere architettoniche e messa in sicurezza dei manufatti esistenti, ammodernamento edificio tribune ed interventi manutentivi sulla pista di atletica, per una spesa totale di 526.680,00 per la prima tranche dei lavori. Ad oggi non è stato fatto niente”.
Mentre il CdZ, dopo aver effettuato un sopralluogo, attende di avere un confronto col Politecnico per avere informazioni e garanzie sui tempi e la modalità di esecuzione delle opere, il Politecnico ci ha fatto gentilmente sapere quali sono le motivazioni del ritardo: si tratta in realtà della tempistica normale richiesta dai lavori eseguiti su edifici vincolati dalla Soprintendenza. I progetti esecutivi dei lavori previsti dalla prima fase, tra cui il rifacimento degli spogliatoi e della portineria, già approvati dalla Soprintendenza, attendono solo l’approvazione dell’Ufficio tecnico dell’Assessorato allo Sport del Comune di Milano. Invece i lavori di manutenzione della pista, già appaltati, possono essere eseguiti solo a una temperatura superiore ai 10°, quindi già a Marzo dovrebbero iniziare. Da settembre, assicura Adriana Baglioni del Politecnico, potremo vedere il centro sportivo Giuriati vestito a nuovo.
Antiniska Pozzi


Antonella Fachin
Consigliera Zona 3
Capogruppo Uniti con DArio Fo per Milano
----------------------------------------------------
via Sansovino 9.via Sansovino 9.


http://milano.corriere.it/milano/notizie/caso_del_giorno/09_febbraio_19/caso-1501016034712.shtml
IL CASO DEL GIORNO
Un campus a Città Studi
contro cemento e degrado
Quando si parla di urbanistica, purtroppo, non contano il verde e il benessere di chi ci vive: contano i soldi
Caro Schiavi, in questi tempi, Milano sta andando incontro a profonde trasformazioni architettoniche. Alcune grandi opere sono state compiute, ad esempio il polo universitario di Bicocca, altre sono in corso d'opera, come le nuove linee della metro, altre in fase di progettazione. Questo slancio architettonico e urbanistico di ampio respiro stride, a mio avviso, con una scarsa attenzione alla progettualità a più grande scala, cioè quella che mira al ripensamento dell'assetto urbanistico di aree circoscritte, alla scala, per intenderci, del quartiere.Un esempio è il polo universitario di Città Studi, il quale, pur occupando una zona strategica della città, è scarsamente valorizzato, quasi fosse stato dimenticato o escluso dall'ondata di rinnovamento che ha strategicamente prediletto planimetrie universitarie decentrate. Varrebbe la pena rivalutare Città Studi. Il suo assetto urbanistico permetterebbe di ripensarla in chiave di campus universitario, investendo su alloggi per studenti, spazi verdi, isole pedonali, piste ciclabili, bike sharing, zone di fruibilità studentesca, oltre che polo di attrazione culturale e di vivibilità per l'intera Milano est. Spazio alle idee, dunque. Quelle idee centrate sulla progettualità a grande scala che hanno oltretutto il vantaggio di adattarsi, senza stravolgere, l'assetto urbanistico generale nel quale si inseriscono, e che sono dal punto di vista finanziario non necessariamente onerose. Non sono un urbanista, faccio il geologo e vedo attualmente una situazione degradata e ben lontana dall'idea di campus, cioè di luogo di studio ma anche di socializzazione e aggregazione; si pongono oltretutto problemi di sicurezza per la vita studentesca dovuti ad un scarso controllo sul traffico e alla presenza di borseggiatori e spacciatori.
Giovanni Muttoni
Caro Muttoni, la sua mi sembra una bella idea, ma come tutte le belle idee rischia di essere condannata in partenza. Quando si parla di urbanistica, purtroppo, non contano il verde e il benessere di chi ci vive: contano i soldi. Isole pedonali, spazi verdi e bike sharing non sono degli assegni circolari come palazzi, appartamenti, supermercati, negozi: sono un pensiero stupendo che si chiama qualità della vita. Conta per noi, e pochi altri. Io amo Città studi, mi piace la trama dei viali alberati e delle case basse. Ma i grattacieli incombono sugli spazi che si svuotano(se ne dovrebbero andare Istituto tumori e Besta). Grazie per aver buttato lì una proposta coraggiosa: cerchiamo altri per appoggiarla
Giangiacomo Schiavi
19 febbraio 2009


Buon giorno,
ho visto che dalla stazione Lambrate , direzione ortica hanno messo le barriere antirumore sul terrapieno, probabilmente già da un po'.
Avete notizie per la parte che va in direzione viale Monza?
Speriamo che non debbano fare tutto il giro prima di arrivare da noi !!
Sò che c'era stata una certa attività in Consiglio, e probabilmente anche una mozione in Consiglio Comunale a fronte del progetto esecutivo.
Provare a dargli una spintarella?
Grazie


L'Anpi Lambrate Ortica ha il piacere di invitarVi ad una
conferenza di interesse storico su un tema poco conosciuto:
la violenza fascista e il contributo italiano alle
deportazioni nei lager e nei campi di sterminio nazisti.
Venerdì 13 febbraio 2009 - ore 21:00
Coop. Edificatrice - V. San Faustino 5 - Milano
La conferenza è adattta a giovanissimi studenti e non .


Buongiorno,
l'ultima novità che farà sicuramente "felici" i residenti della zona 3
Qualcuno sa darci qualche informazione in piu'?
cordiali saluti
Adriana
