


VIAREGGIO. Allego l'estratto di un articolo apparso su Repubblica il 30/06/2009
La polemica. "Da dieci anni chiediamo di mettere una barriera fonoassorbente fra le nostre case e la ferrovia" dice un gruppo di abitanti di Largo Risorgimento, case a pochi metri dai binari, sul lato opposto della strada rispetto a via Ponchielli. Tre palazzi in cui abitano una cinquantina di persone: le auto e i motorini che avevano nel parcheggio sono andate tutte distrutte dalle fiamme: "Ho aperto la finestra al terzo piano e ho visto il fuoco come un muro" racconta una donna. "Però qui il problema della sicurezza noi l'avevamo già posto - sottolinea un altro -, non solo per la ferrovia, ma anche per i tir che vengono parcheggiati lungo la strada, fra questi ieri notte c'era un'autocisterna: con le esplosioni ha preso fuoco la motrice, per fortuna la cisterna no altrimenti la strage sarebbe stata di proporzioni anche maggiori".
Per ulteriori e specifiche informazioni sullo stato dei lavori nella nostra zona, vedi la discussione precedente di pari oggetto.
Cos'altro dobbiamo aspettare perchè questa benedette barriere vengano fatte?
A voi ulteriori considerazioni.


Questa sera in Cdz 3 è in discussione una mozione promossa dal sottoscritto e dal Consigliere Prini (Gruppo Misto - PCL) che impegna i Presidenti di Commissione a non convocare le Commissioni stesse durante il mese di agosto.
Tale mozione è già stata presentata nel 2008 e nel 2007 ma non è stata mai discussa in quanto la maggioranza del Consiglio (PDL - Lega - UDC) ha fatto mancare in entrambe le occasioni il numero legale necessario per le delibere.
Quella delle commissioni agostane è una cattiva abitudine del CdZ 3 e di qualche altro Consiglio di Zona che comporta un onere finanziario per il pagamento dei gettoni ai Consiglieri a fronte di un'utilità tutta da discutere.
E' chiaro che la somma risparmiata sarebbe complessivamente relativa, ma dal punto di vista simbolico sarebbe un bel gesto se il Consiglio si orientasse su una scelta del genere, specialmente in un momento di crisi economica e di difficoltà per le finanze pubbliche.
Alberto Farina - Consigliere di Zona 3 - PD


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIA FELTRE. IN FUNZIONE NUOVO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Milano, 20 giugno 2009 – “Dopo Figino, un altro intervento nelle periferie. Ieri sera abbiamo acceso il nuovo impianto di illuminazione di via Feltre. Si tratta di un’arteria fondamentale che collega Segrate, Milano Due e l’area est, con la linea 2 della metropolitana in piazza Udine. Via Feltre e viale Turchia, fino alla via Fratelli Cervi di Milano Due, saranno dotate di 400 nuovi punti luce”.
Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.
“Lungo tutta via Feltre e viale Turchia – spiega Simini -, oltre a rinnovare completamente l’illuminazione stradale, abbiamo installato nuove lampade anche sui marciapiedi e in prossimità di panchine e fermate del tram per aumentare la sicurezza di pedoni, bambini e anziani, spesso vittime di furti e scippi. Il tutto con un notevole risparmio energetico”.
“Non ci siamo tuttavia limitati all’arteria principale – precisa l’assessore -. Abbiamo cominciato a illuminare anche la zona del Parco Lambro maggiormente frequentata da spacciatori e prostitute. Anche lì abbiamo collocato luci bianche che, garantendo una maggior resa cromatica, sono grandi alleate per la nostra battaglia alla sicurezza”.
“Una volta completati i lavori in tutta la restante area del Parco Lambro – ha aggiunto - avremo oltre 800 punti luce nuovi. Oggi in città abbiamo più di 3000 nuovi punti di luce. Facendo i calcoli, significa che ogni giorno, da un anno e mezzo a questa parte, Milano si arricchisce di dieci luci nuove”.
“Stiamo privilegiando gli assi di penetrazione e tutti i punti di ingresso in città, con particolare attenzione al trasporto pubblico: Lorenteggio-Foppa, Monza-Buenos Aires, Forlanini-Corsica, Sempione-Certosa. Tra le prossime tappe – conclude Simini – il completamento del Parco Lambro, il parco Cerkovo e l’ultimazione degli interventi in viale Monza, dai ponti fino al confine comunale”.


Sulla stampa nessun accenno all'accoltellamento tra extracomunitari accaduto ieri sera verso le 20 in Via Lazzaretto.
Ho come l'impressione che questa zona di Milano sia considerata ormai da tutti come extra-Milano e quindi non più degna di interesse nè dalle istituzioni nè dalla stampa.
Ormai abbiamo capito che gli extracomunitari presenti in quella zona sono protetti dallo stato (come rifugiati politici) e quindi sono intoccabili.
Quello che non capisco è perchè vengono lasciati in mezzo ad una strada.
Perchè possono dormire sui marciapiedi, lavarsi nelle fontane, urinare e defecare dietro ai cespugli, ubriacarsi e banchettare lasciando i resti in bella vista?
Se è responsabilità del Comune,Provincia,Regione,Stato o chi per essi, bene, che si mettano al lavoro e risolvano la situazione una volta per tutte.
Se invece è responsabilità delle singole persone, che non hanno la voglia di lavorare e di integrarsi, allora sono liberi di tornare al loro paese.
Camillo


La apprendo dai giornali ma è un'idea geniale.
E' la notizia che rimbalza sui quotidiani nazionali (vedi articolo del Corriere)
Da persona non politicamente schierata non posso che appoggiare questa idea. Palazzo Marino e Formigoni umiliano l'area Nord Est di Milano, se ne ricordano solo per spogliarla dei servizi che ha avuto in altri tempi e con altre amministrazioni.
Davanti a questo quadro desolante ognuno ha la faccia che ha: io personalmente sono tanto dignitoso che a fronte di questa spoliazione al posto di chi è schierato politicamente avrei dato da tempo le dimissioni, ma si sa che ciascuno...
Morattti, Formigoni e gli altri eletti nella zona 3 vadano a chieder voti alla Bovisa.
cordiali saluti!
Marmo>/div>


Novità, ma non buone.
Abito a meno di 100 mt dal terrapieno della ferrovia, tratto Stazione di Lambrate _ Palmanova, e mi sono preso la briga, dato che lavoro nel settore, di fare qualche indagine.
Risulta, dalle priorità stabilite da ARPA, in funzione del rumore, che l'intervento , il n°, 015146049, doveva essere il secondo per quelli, appunto previsti in progetto esecutivo 2008 (groppo 2004-2008). Il livello priorità è 18158.80.Alto.
Beh, mi sono detto, ci sarà un po' di ritardo da parte delle FF.SS..
Allora ho sentito in Comune, il Settore Ambiente.
NOTIZIONA!! Le barriere, sono considerate antiestetiche, qundi...anche perchè così è a livello europeo.. NON SI FANNO PIU' o meglio, "si sta rivedendo l'opportunità di farle".
Si intervverrà sul rumore delle rotabili !!??
Come dire che i treni devono fare meno rumore!!??
Incredulo ho pensato bene di invormarvi, anche perchè se le cose stanno effettivamente così dobbiamo muoverci in fretta.
Soluzioni? Mi permetto.
1- Istituire un comitato.
2- Mozione in Comune (per quel che serve)
3-Intervenire sul programma rumore del Comune di Milano
4-Inviare proteste ai vigili urbani. Scadenzialmente vengono esaminate e rientrano in un programma statistico che viene utilizzato per stabilire le priorità di intervento.
5- Interessare direttamente l'Assessore Croci del Comune di Milano.
Come al solito, contiamo sull'aiuto del Consiglio di Zona, quale autorevole tramite con le istituzioni.
Grazie.


Riporto articolo del Corriere con la cronaca di quanto può accadere, ed accade, quando il mercato
ostruisce la via sotto casa ...con buonapace della tanto invocata e strillata "sicurezza"
Via Benedetto Marcello Marito e volontari hanno aiutato la neomamma
Il mercato blocca l’ambulanza, partorisce in casa
La bimba è nata ieri mattina, si chiama Michela, sta bene. E ha già una storia da raccontare: «Per colpa del mercato » è stata partorita in casa, perché le bancarelle hanno ostacolato l’arrivo dell’ambulanza. «Un’avventura incredibile », scrivono i genitori in una lettera al Corriere: «Tutto bene quel che finisce bene, ma non osiamo immaginare cosa sarebbe successo in caso di difficoltà. È incredibile che un mercato possa rendere così tardivo un soccorso».
Siamo in via Benedetto Marcello, in pieno centro città, dietro corso Buenos Aires. Ecco il resoconto: «Rispedita a casa dall’ospedale alle 7.30, attorno alle 8.30 la mamma inizia ad avvertire contrazioni così forti da tentare di tornare al più presto in ospedale. Ma già dopo pochi minuti la situazione si fa urgente al punto da decidere, sul portone di casa, di chiamare il 118. Il mercato del martedì di via Benedetto Marcello, però, impedisce all’ambulanza di arrivare in tempo».
«Increduli il papà (che grazie all’aiuto di due vigili riusciva a far spostare le bancarelle) e i volontari della Croce Maria Bambina, quando si sono trovati di fronte la piccola Michela sul petto della mamma Anna. La donna, in pratica, è riuscita a partorire da sola in casa propria. Ora bimba e mamma stanno benissimo ». Il mercato meno.


ciao a tutti
ci riprovo...tempo fa ho postato un messaggio con la richiesta di chiarimenti su eventuali barriere antirumore o copertura dei binari della stazione di Lambrate.
Abito in una traversa di piazza Bottini che si affaccia direttamente sui binari e devo dire che il livello di rumore anche notturno è veramente elevato:
- treni merci ogni ora
- fischio attivato anche di notte quando la stazione è vuota
- megafoni tarati ad un volume tale che a 200mt sono perfettamente udibili...e sono attivi anche di notte!
Mi chiedo se tutto ciò è normale e se sono previsti dei lavori di copertura o isolamento acustico per ridurre questo disagio.
grazie


