
Dal sito Web del Comune di Milano:
Sicurezza
Moratti: "Contro gli stupri certezza della pena e banca dati del Dna"
Nella missiva indirizzata al Ministro Maroni, il Sindaco ha chiesto di porre nuovamente l’attenzione su alcune misure, che riguardano sia il reato di violenza sessuale, sia il consumo e lo spaccio di droga al fine di intervenire concretamente prima che gli episodi di violenza si verifichino dopo, quando i responsabili sono stati individuati e arrestati.
Fin dall’estate del 2006 il Sindaco Moratti proprio in occasione di ripetuti episodi di violenza avvenuti a Milano aveva proposto all’allora Ministro dell’Interno Giuliano Amato un pacchetto di misure alcune delle quali riguardanti il tema degli stupri. In particolare aveva chiesto al Governo la necessità di prevedere il processo per direttissima a quanti accusati di aggressione per violenza sessuale.
La stessa proposta è stata nuovamente avanzata nell’aprile del 2007 con la richiesta di procedere in tempi rapidi all’approvazione del disegno di legge Pollastrini-Mastella al fine di poter istituire processi per direttissima nei casi di violenza sessuale.
In quella occasione il Sindaco aveva inoltre richiesto sia la possibilità per gli Enti locali di costituirsi parte civile nei processi per stupro, sia quella di istituire una figura autonoma di reato per le violenze consumate all’interno della famiglia, escludendo nella fattispecie il giudizio entro brevi termini, dal momento che in questi casi si rende necessaria un’istruttoria approfondita.
Infine nel medesimo documento aveva proposto l’istituzione di una banca dati nazionale del Dna per la raccolta di impronte genetiche dei soggetti che abbiano commesso reati puniti con la pena della reclusione non inferiore a un anno.
In tema di reati legati alla droga il Sindaco Moratti ha chiesto di giungere a una più chiara distinzione tra spaccio e consumo di stupefacenti al fine di colmare un vuoto legislativo che favorisce gli spacciatori, che seppur arrestati dalle forze dell’ordine spesso vengono rilasciati e tornano a vendere droga.


Milano, 10 feb. (Adnkronos) - "Quello che e' accaduto alla Innse e' gravissimo. E' il segno della volonta' di mettere a tacere, con la violenza, i lavoratori. E' il segno della volonta' di piegare chi in questo paese si oppone alla logica della chiusura degli stabilimenti e dei licenziamenti. La Fiom di Milano sta con i lavoratori, con gli operai della Innse, con chi difende il proprio posto e la propria dignita'". Lo comunica la Fiom-Cgil, dopo gli scontri avvenuti oggi all'alba fra le forze dell'ordine e i dipendenti dell'azienda metalmeccanica di fronte agli stabilimenti di via Rubattino.
"All'alba -racconta la Fiom-Cgil- alla Innse sono entrati i camion 'guidati' da Silvano Genta, il proprietario che ha deciso di chiudere una fabbrica che funzionava e puo' ancora funzionare e vendere a peso i macchinari, e sono rimasti fuori, a prendere manganellate, gli operai che da mesi lottano per difendere il proprio posto di lavoro e si battono contro la distruzione di una realta' produttiva".


Dal sito Web del Comune di Milano:
Sicurezza
Un anno di attività della Polizia Locale
Milano, 9 febbraio 2009 – Oltre 200mila richieste di intervento giunte alla Centrale, 1.164 patenti ritirate e 113 veicoli confiscati a guidatori ubriachi, quasi 200mila articoli contraffatti recuperati da venditori abusivi, 4.840 denunce, 1.013 clandestini fotosegnalati, 4.059 multe anti-prostituzione, ma anche 94 finti matrimoni per ottenere la cittadinanza italiana o europea: sono questi alcuni dati resi noti oggi dal vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha illustrato in conferenza stampa i risultati di un anno di attività della Polizia Locale. Presenti il comandante Emiliano Bezzon, il suo vice Tullio Mastrangelo e alcuni ufficiali dei reparti.
Denunce e arresti – “Gli stranieri - ha spiegato De Corato –sopravanzano gli italiani: 2.788 denunce e 216 arresti contro le 2.052 denunce e 35 arresti a carico di italiani. Ma un dato è ulteriormente indicativo: su 411 denunce a carico di comunitari 376 sono romeni e su 22 arresti 15 arrivano dalla Romania. Questo significa che a Milano i responsabili del 90 % dei reati commessi da comunitari e scoperti dai vigili sono romeni. Tra i prevalenti ci sono invasioni di terreni o edifici, furto, danneggiamento, deturpamento o imbrattamento di cose altrui, falsità materiale commessa dal privato e/o in certificati, resistenza a pubblico ufficiale ricettazione. Notevole – aggiunge De Corato – anche il dato dei clandestini fotosegnalati, 1013, ovvero tre al giorno. Il che conferma come sia in atto un aumento dei flussi che rende necessarie misure per arginarli come il reato di clandestinità introdotto dal ddl sicurezza”.
Alcol – “Fondamentali i costanti controlli eseguiti soprattutto nel weekend. I test sono stati ben 4.525, di cui 1.275 risultati positivi, dunque una media di 1 su 4, che hanno comportato il ritiro di 1.164 patenti e la confisca di 113 veicoli”.
Incidenti– “Dati confortanti dagli incidenti stradali: diminuiscono dai 24.458 del 2007 ai 23.147 del 2008. Calano anche feriti e decessi: 13.258 feriti e 75 decessi a fronte di 14.376 feriti e 83 decessi nel 2007”.
Prostituzione – “Il servizio ha visto impegnati nel corso dell'anno 2.398 agenti. Sono 4.059 le sanzioni inflitte: 884 in base alla nuova ordinanza. Importante anche l'effetto sul piano della sicurezza: grazie a questa attività è stato possibile denunciare all'autorità giudiziaria 85 persone, 15.000 in tutto quelle controllate”.
Abusivismo commerciale e contraffazione – “Notevole l'attività di contrasto: complessivamente ci sono stati 5.034 sequestri amministrativi e 2.670 sequestri penali a seguito del controllo di 1.694 mezzanini Atm e 819 mercati per un recupero di circa 200mila articoli”.
Finti matrimoni – “Sono 94 i finti matrimoni scoperti dalla Polizia Locale nel 2008: circa due terzi riguardano finte nozze tra rom romeni ed extracomunitari clandestini, in genere egiziani, per ottenere la cittadinanza europea e il rimanente tra clandestini e italiani per ottenere la cittadinanza italiana”.
Truffe anziani – “Se oggi quello che era un fenomeno critico non è più così acuto (a Milano siamo passati dai 125 casi del secondo semestre 2007 a 88 nel secondo semestre 2008) lo dobbiamo anche al pool antitruffe voluto fortemente dal Comune e costituito presso la Procura dove operano agenti della Polizia Locale coordinati da un gruppo di validi pm. Questi i dati del servizio: sono stati trattati circa 2.500 fascicoli riferiti agli anni 2006, 2007 e 2008, attribuendo circa 600 di questi a soggetti identificati e specializzati nella realizzazione di truffe a persone anziane. Sono stati identificati in stato di libertà all'autorità giudiziaria circa 50 soggetti e tratte in arresto 20 persone”.
Il vice Sindaco De Corato ha poi illustrato l'attività dei gruppi specialistici, come il Nucleo Problemi del Territorio, il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, il Nucleo Edilizia, il Nucleo Ambiente, il Nucleo Ecologia, l’Ufficio Manifestazioni, oltre a quella dei reparti del Servizio Annonaria e del Servizio Radiomobile.
"Un grazie – ha sottolineato De Corato – a tutti gli agenti e ufficiali che hanno svolto un lavoro importante e proficuo su tanti fronti. Dai campi nomadi, dove sono stati operati ben 40 sgomberi, all'attività di contrasto ai graffitisti, che ha portato a ben 42 segnalazioni giudiziarie, al controllo nei cantieri (16 quelli sequestrati e 410 le persone denunciate per inosservanza alle leggi per la sicurezza sui luoghi di lavoro), fino alle 19.898 persone controllate su mezzi di trasporto e mezzanini del metrò".

Apro questo topic perche' come ben sapete, ieri c'e' stata una manifestazione con non indifferenti disagi per quanto concerne lo sfratto del centro sociale sui navigli.
Personalissima opinione, e' che non e' giusto che i centri sociali (tra l'altro in case stupende come quella sui navigli) vengano occupate abusivamente da persone che non hanno un lavoro e trovano qualsiasi occasione per dare contro ad un qualsiasi governo che ci sia in carica.
Sono stato spesso in questi posti e affissi alle pareti ci sono poster pro anarchia, pro liberazione dal carcere di persone che comunque non han giovato alla legalita' (e' un loro pensiero e finche' non urta la mia persona va bene...ognuno creda quel che crede).
Sono uscito dal liceo nel 2003 e posso dire ad esempio che le occupazioni dei licei erano fatte da persone provenienti da questi centri che non avevano alcun che da spartire con la scuola, convincendo gli studenti con falsi problemi come quelli della carta igienica - che tra l'altro penzolava dalle finestre di tutto il palazzo-.
Io mi chiedo e dico...perche' quando sono in ritardo con un affitto (ma non per colpa mia, ma per colpa del mio capo che mi ha pagato in ritardo) ricevo lo sfratto e dove vado vado e invece queste persone piene di energia, giovani e convoglia di fare per cio' che gli interessa, devono occupare spazi pubblici non pagando affitti, diffondendo sporcizia e manifesti ovunque anche dove non si puo', disturbando la quiete pubblica, quando ricevono lo sfratto si arrabbiano e chiamano migliaia di persone per protestare? Se lo dovessi fare io vado in carcere senza neanche dire beh :)
Certo...la manifestazione di ieri era pacifica, con bambini che personalmente ho visto sorridenti e scherzosi con i genitori e gli altri manifestanti..ma per un gruppetto anarchico di mantenuti che incendiano negozi, imbrattano negozi, spazi pubblici ecc...devono andarci di mezzo tutti?
Comunque non sono contrario ai centri sociali poiche' anche loro hanno un loro perche'...pero' almeno agisci nel legale e onestamente!! Comunque non trovo neanche giusto da parte del comune dopo 20 anni fare un raid per liberare uno spazio abusivo dopo 20 anni! Questo dimostra quanto non ci si interessi dei cittadini...finche' ti fa comodo fai come se nulla fosse...poi quando hai un ammanco di soldi, fai la rivalsa sulle prime cose che ti capitano a tiro??!! No...mi spiace...non funziona cosi'!! Certo...si potrebbe inserire prima un affitto da pagare mensilmente con tasse e tutti gli oneri del caso e poi procedere con la mano pesante. D'altra parte i centri sociali son mantenuti da noi..............
Non so cosa dire d'altro. Son solo esterrefatto per quanto accaduto. Dite la vostra a riguardo!


Ma bando a queste importanti riflessioni, che nascono spontanee, vorrei solamente sottolineare la pretestuosità che è stata innescata riguardo al fatto che i manifestanti di sabato pomeriggio abbiano espresso la loro solidarietà al popolo palestinese pregando in ginocchio in Piazza Duomo e sul sagrato. La destra ha subito accusato i manifestanti di violare il rispetto della religione cattolica. Molti hanno subito condannato il fatto che le piazze, anche a Bologna ci sono stati momenti di preghiera in Piazza San Petronio, fossero diventate "moschee all'aperto". E' alquanto squallido notare che l'attenzione sul tema venga deviata su atti isolati di estremismo, quale il bruciare in pubblica piazza la bandiera di Israele. L'estremismo è da rigettare. L'atto di preghiera non è estremismo, è pura manifestazione libera di pensiero, di culto, protetti e tutelati dal nostro ordinamento costituzionale repubblicano. E' alquanto preoccupante che in Italia e a Milano l'apertura di ufficiali luoghi di culto per gli islamici abbia disinnescato un dibattito intenso e alquanto strumentale: in un altro paese civile e democratico un dibattito di tale portata non avrebbe avuto assolutamente nessun tipo di esordio e diritto di cittadinanza.
Nei luoghi all'addiaccio dove ora sono ospitatti i musulmani a pregare, dopo la chiusura del centro in Viale Jenner, abbiamo momenti di raccoglimento e di preghiera per i propri cari, parenti, amiche e amici, che vivono ore terribili di isolamento e di barbarie nella propria terra devastata dai fuochi israeliani e da un conflitto sempre più acceso.
La preghiera è il momento più alto in cui uno credente si possa rivolgere al proprio dio al fine di chiedere una soluzione a drammatiche situazioni, se non a trovare giovamento e sollevamento per lo spirito: una sorta di alleviamento psicologico. E' o non è un diritto questo universalmente accolto dalle dichiarazioni internazionali e recepito in modo chiaro e netto dalla nostra Costituzione? Ma ben si sà che ultimamente la Costituzione viene considerata marginale, spesso orpello da cui sbarazzarsi velocemente, magari attaccandola, magari affossandola, magari devastandola, magari semplicemente svuotandone il contenuto, ancora considerato avanzato nel resto del mondo, dopo 60 anni dalla sua promulgazione.
Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, nel suo discorso svolto in Sant'Ambrogio il 7 dicembre aveva tenuto a sottolineare il fatto che il diritto di libertà di espressione e di culto per religioni diverse da quella cattolica fosse rispettato e che una collocazione dignitosa venisse data e garantita alle migliaia e migliaia di fedeli islamici e musulmani presenti a Milano, ormai parte integrante del nostro sistema sociale, economico, lavorativo, civile.
La negazione di questo impegno e obbligo da parte dell'amministrazione si è palesata in esternazioni, queste sì, a parere del sottoscritto "estremiste" di intolleranza verso un popolo che esprime sè stesso e la propria solidarietà in un momento tragico quale il conflitto a Gaza e territori viciniori. E' questo un momento in cui pretesti di stampo ideologico devono cessare di esistere dando spazio e ampio margine a una cultura del confronto e della convivenza civica e sociale. Se questo non avviene, in una contemporaneità destinata chiaramente a diventare teatro di comunità sempre più interetniche e interculturali, rsi rischia il moltiplicarsi di una conflittualità che porta ad azioni estremiste, da diverse parti, con conseguenze dannose per la pacifica convivenza civica.
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano


per una Commissione d’inchiesta sul fenomeno della corruzione e della mafia nel territorio milanese


Da ViviMilano - caso del giorno:
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/10_Ottobre/10/caso.shtml
Il caso del giorno
Manette davanti al figlio, regole e buonsenso
A chi non è mai capitato di commettere un'infrazione per la fretta, l'urgenza, la necessità di arrivare prima dell'ultima campanella?
Caro Schiavi riassumiamo i fatti: Milano, piazza Gerusalemme, ore 8,20. Genitori numerosi con figli alla mano si recano presso la scuola elementare. Le auto sono in sosta precaria in questi 5-10 minuti di consegna veloce prima di correre al lavoro. Un padre, di colore, lascia l'auto in doppia fila. I vigili, numerosi, del Comando Sempione gli fanno segno di spostarla. Gli chiedono la patente, vogliono ritirarla. Il padre si riprende la patente dalle mani dei vigili.
I vigili lo circondano, lo gettano a terra, lo bloccano davanti ai figli e alla comunità delle elementari di via Mantegna e lo portano al Comando. A nulla sono serviti gli interventi dei tanti genitori che, riconoscendolo, hanno fatto presente che si trattava di persona nota, di un padre, lì come tutti per portare il figlio a scuola. Può uno stato di diritto umiliare una persona così per una sosta in doppia fila? Può uno stato di diritto permettere che un uomo venga aggredito da vigili urbani per un motivo del genere? Come possiamo insegnare ai nostri figli cos'è uno stato di diritto, quando assistono a tutto questo andando a scuola?
Francesca Gatti
e se invece di Diop Mussa fosse stato uno di noi, uno dei tanti papà acrobati che ogni mattina depositano il figlio davanti al portone della scuola e si piegano giù per ricevere un bacio, che cosa avremmo detto, o scritto, il giorno dopo quelle orribili manette sventolate davanti a un bambino? Come ci saremmo sentiti con la faccia per terra e gli schiavettoni ai polsi tra gli altri genitori e i compagni di classe di nostro figlio?
Giangiacomo Schiavi
10 ottobre 2008


Dal sito Web del Comune di Milano:
Abbattute 10 baracche
Lotta ai campi abusivi
Il blitz è scattato intorno alle 7. Oltre a due pattuglie della Polizia Municipale era presente anche un contingente della Polizia di Stato
“Grazie alle disposizione del commissario straordinario, il Prefetto Gian Vario Lombardi - spiega De Corato - continuano le operazioni identificative nei campi non autorizzati. Azioni queste che hanno la funzione di controllo, contenimento e moral suasion. L’obiettivo è stroncare sul nascere l’avvio di nuove procedure illecite, come la ben nota pratica di costruire villette abusivamente”.
“I rom del campo non autorizzato di via Silla, in particolare, - precisa De Corato - vivono da vent’anni in roulotte e baracche. Per coprire la fuga di alcuni rapinatori, appartenenti allo stesso campo, meno di un mese fa avevano aggredito con i coltelli, ferendoli, alcuni militari dell’arma dei carabinieri di Rho e Pero. Un fatto increscioso e intollerabile che, nonostante l’arresto dei ricercati, poteva alimentare la convinzione che i nomadi si trovassero in una zona franca”.
“Bene dunque questi controlli che proseguono con ritmo costante - sottolinea De Corato - e che fanno capire che l’autorità è presente e che ogni abuso viene punito”.


Dal sito Web del Comune di Milano:
Ordinanze
Sicurezza e politiche sociali insieme
Milano, 23 settembre 2008 - In merito alle notizie pubblicate oggi dai media, il Sindaco di Milano Letizia Moratti precisa che si sta lavorando in accordo con la Prefettura per la messa a punto delle ordinanze previste dai nuovi poteri ai Sindaci concessi dal decreto Maroni “per prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio e l’abuso di alcol”.
Il Sindaco Moratti conferma la volontà di collegare le politiche per la sicurezza alle politiche per il sociale volte a prevenire fenomeni di disagio e dare sostegno a coloro che intendono seguire percorsi di recupero e reinserimento sociale. Si precisa quindi che le ordinanze attualmente allo studio saranno emesse contestualmente a un rafforzamento delle politiche sociali del Comune di Milano.

- denuncia carabinieri del 01/02/08
- denuncia carabinieri del 04/07/08
- denuncia carabinieri del 14/07/08
- verbale Agente Nicodemi PL
- raccomandata nostro avvocato a Comune e Pirelli
- risposta Pirelli a nostro Avvocato e copia al Comune
- diniego a vendere dal Comune di Milano
- foto danni macchina
- foto casellario del condomino che abita sopra i disturbatori
- elenco raccomandate-fax-mail