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Il Blog di Fiorello Cortiana | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Fiorello Cortiana
Venerdì, 6 Luglio, 2012 - 12:10

dopo l'ACTA

Dopo l’ACTA, non aspettiamo il prossimo provvedimento regressivo.

Il Parlamento Europeo ha pronunciato   il no definitivo sull’ACTA, che è un accordo commerciale internazionale anticontraffazione. Il Parlamento ha così esercitato, per la prima volta, il potere riconosciutogli dal Trattato di Lisbona di respingere un accordo commerciale internazionale. Non è la prima volta che il Parlamento Europeo esprime la consapevolezza della necessità di dotarsi di strumenti nuovi per la cotta alla contraffazione, strumenti che non snaturino l’ecosistema cognitivo costituito da internet provando per via normativa a riproporre le condizioni di scarsità e controllo precedenti gli scambi di contenuti attraverso la rete digitale. Il PE sta dando corpo ai fondamenti costitutivi delle libertà digitali attraverso la successione di pronunciamenti, come è accaduto contro la brevettabilità del software, per la difesa della privacy, contro la violazione della net neutralità o con l’approvazione della proposta avanzata dalla Commissione per le Libertà Civili del Parlamento Europeo  di una risoluzione che invita il Consiglio Europeo a "esortare tutti gli attori di Internet a impegnarsi nel processo in corso della "Carta dei diritti di Internet", l’Internet Bill of Rights. Ancora una volta il PE ha saputo ascoltare e raccogliere l’interlocuzione bottom-up generata dalla Rete. Il PE ha dato ancora una volta un buon esempio di consapevolezza  nella società della conoscenza. Non mi stupiscono le reazioni e la natura dei commenti  dei latifondisti del copyright. Enzo Mazza, Presidente di Fimi-Confindustria  “E’ la dimostrazione dell’isteria collettiva di una politica che corre dietro alle istanze populistiche del web, senza ricordarsi nemmeno di ciò che ha votato qualche anno fa e che i giudici applicano quotidianamente”. Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia: "Come troppo spesso accade quando si trattano i temi della proprietà intellettuale, le falsità diffuse da chi è interessato a continuare ad approfittare e trarre illeciti guadagni dal lavoro altrui ed amplificate artatamente in nome di un presunto “popolo del web” sono state fatte proprie dal decisore politico che continua a rincorrere istanze populistiche di cui non è in grado di comprendere l’origine, mostrando una persistente incapacità di capire le dinamiche della comunicazione in rete”.

 Anche loro sanno che la produzione di valore nell'ecosistema digitale si produce attraverso la condivisione e la contaminazione ma procedono per adattamenti successivi. Vanno coinvolti nei processi di definizione e deliberazione normativa di modelli adeguati. Intanto occorre contrastare le loro azioni e proposte regressive che non finiranno qui. Le istituzioni d’Europa si configurano come un campo di contesa aperto per la definizione della matrice normativa, industriale e sociale dello spazio pubblico digitale. Sarà così finché tutti gli stakeholder che cercano di cogliere le possibilità della rete interattiva come opportunità inedita e da scoprire per intero non avranno la consapevolezza di costituire un blocco sociale dell’innovazione qualitativa. Allora il confronto/conflitto/competizione tra indirizzi della politica pubblica avrà una piena dignità politica. Una possibilità è costituita dall’articolo del Trattato Costituzionale di Lisbona per le Citizen’s Initiative che permette ai cittadini europei di proporre quella che potremmo chiamare una Proposta di Direttiva Popolare, sulla quale la Commissione e il Parlamento di devono pronunciare. Io sto lavorando per questo su tre questioni: effettiva neutralità della rete, gestione dell’identità digitale, riforma del diritto d’autore e adozione del software a codice sorgente aperto in tutte le pubbliche amministrazioni.

 

Venerdì, 6 Luglio, 2012 - 09:55

Spread

Borse in rosso, spread su, allarme della Lagarde "L'economia peggiora". La vogliono capire o no che è il modello economico piegato alla virtualità finanziaria  che non tiene. Occorre legare l'economia alla relazione/cooperazione tra sfera antropologica e sfera biologica, quindi alla sostenibilità e ai diritti. 

Venerdì, 6 Luglio, 2012 - 08:36

Verità e memoria

Due buone notizie. 1-Sulla Diaz prima significativa verità giudiziaria sui responsabili del massacro, silenzio sui mandanti politici;
2-In Argentina il dittatore Videla è stato condannato a 50 anni. Un Paese che fa i conti con la propria storia.

Giovedì, 5 Luglio, 2012 - 15:12

verità

Non c'è la verità su piazza Fontana, non c'è su Ustica, non c'è sulla Diaz. Un Paese incapace di verità è un Paese predisposto al plagio, è un Paese credulone e bugiardo. Inaffidabile. 

Mercoledì, 4 Luglio, 2012 - 17:20

NO ACTA

ACTA, il Parlamento Europeo dice no al bavaglio della Rete in nome della lotta alla contraffazione! being an example for the internet rights :-)

Mercoledì, 4 Luglio, 2012 - 12:58

Buccinasco-Vignate Parco Sud

Il Parco Agricolo Sud Milano è tanto a Buccinasco quanto a Vignate

 

Il protocollo di intesa sul completamento della viabilità speciale e sull' avvio del centro di interscambio/polo intermodale di Segrate per le merci è stato siglato in Regione, nel 2000, dai Comuni di Segrate, Pioltello e Milano, da Provincia e Regione, dalla società Serravalle, dalle Fs e dal ministero alle Finanze. L' impianto ultimato movimenterà due milioni e mezzo di tonnellate di materiale all' anno già oggi dispone di 8 binari, che permettono 16 corse al giorno a treni di 600 mt di lunghezza. La pianificazione territoriale prevede l' integrazione con la nuova tangenziale Est di Milano e la nuova autostrada Milano-Brescia, l' interramento del tratto della Cassanese nel territorio di Pioltello,  la costruzione del nuovo svincolo per la tangenziale Est, all' altezza di Lambrate,  il completamento della viabilità nel territorio di Segrate fino all' innesto con la Cassanese, a Pioltello, la sistemazione della strada provinciale Pobbiano-Cavenago Brianza,  l' aggancio della nuova Cassanese, con la futura tangenziale esterna di Milano-TEM , il raccordo con la Rivoltana con un nuovo ponte sulla linea ferroviaria Milano-Venezia. Il Protocollo  ha previsto un avvio provvisorio del centro intermodale, con accesso da via Cima, nel territorio di Milano. Destinati all' interscambio delle merci più di 300.ooo mq su circa un milione circa dell' area dell’ex dogana. Coerentemente e conseguentemente la Regione Lombardia lo scorso mese  ha firmato a Lugano  un Memorandum of Understanding per i progetti di terminali intermodali di Milano, Brescia e Piacenza da parte del gruppo FS, Cemat e Hupac, cioè i maggiori operatori intermodali di Italia e Svizzera.  Il Memorandum prevede di attivare come terminal lo scalo, oggi sottoutilizzato,  di Milano Smistamento e di collegare, come previsto dal Protocollo del 2000, quello di Segrate con la viabilità ordinaria. La linea ferroviaria che arriva a Segrate è la stessa che attraversa Vignate perché dunque la scelta  insensata della cancellazione di 100 mila mq di terreni agricoli a Vignate per l’ampliamento del polo logistico della Sogemar? La Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche”, legge nazionale del 12 aprile 2012, prevede l’effettuazione della ricognizione degli interporti e delle infrastrutture intermodali già esistenti” da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che deve elaborare il “Piano generale per l’intermodalità”. Quale verifica delle infrastrutture esistenti? Quale valutazione degli investimenti in corso? Quale relazione con la programmazione regionale? Solo quattro mesi dopo un altro stralcio di aree agricole a Rosate, 23, su 32 presenti, dei 61 sindaci dell’Assemblea dei Comuni del Parco, tra cui il Sindaco di Buccinasco, hanno deciso la cancellazione di 100 mila mq di terreni agricoli a Vignate. E’ comprensibile che la Sogemar sia interessata ad una operazione fondiaria e infrastrutturale in corrispondenza dello sbocco milanese della Brebemi e a ridosso della progettata e contestatissima Tangenziale Est Esterna. Non è comprensibile e giustificabile che le Istituzioni Pubbliche invece di sollecitare la società autostradale Serravalle (controllata dalla Provincia di Milano) a completare il collegamento stradale tra l’interporto di Segrate e la tangenziale Est, come previsto nel Protocollo del 2000, al contrario assecondino logiche di pura speculazione a scapito del Parco Sud. Nella costituenda Grande Milano, che il Parco Sud avvolge e che si ospiterà i milioni di visitatori dell’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta-Energia per la Vita” assistiamo ad un irresponsabile spregio dei principi costitutivi del Parco agricolo Sud Milano da parte dell’Ente Parco e della Provincia di Milano. Al contrario vengono aggrediti  la tutela e il recupero paesistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, nonché la connessione delle aree esterne con i sistemi di verde urbani; I’equilibrio ecologico dell’area metropolitana; la salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agro-silvo-colturali in coerenza con la destinazione dell’area;  la fruizione colturale e ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini. Questi i principi che migliaia di cittadini hanno voluto firmando la legge di iniziativa popolare e che la Regione Lombardia ha approvato nel 1990 onorando e valorizzando il lavoro e il disegno unico prodotto nei secoli dai monaci cistercensi e dalle loro abbazie, dai  tecnici e scienziati come Leonardo,  da architetti e da migliaia di  agricoltori. Non sappiamo se è l’insipienza o l’ipocrisia a fare affermare ai sindaci,  che hanno approvato questo ennesimo stralcio, che anche questo sarà l’ultimo. Il fatto che lo abbiano messo per iscritto non gli da alcuna credibilità visto che centinaia di altre proposte stralcio attendono di essere approvate. Tocca ancora ai cittadini difendere la qualità del territorio e il Parco. Noi abbiamo chiesto al Sindaco di ripensarci e al Consiglio di agire.

Martedì, 3 Luglio, 2012 - 11:00

La "Particella di Dio"

Trovata la "particella di Dio", il quadro della materia a noi nota è completo: l'universo è composto al 96% da materia ed energia oscura, la cui composizione ed essenza sono ignote. Per i fisici delle particelle il lavoro ora entra in misteri ancora più grandi e affascinanti. Disporsi all'inaspettato, senza la presunzione di predisporlo ma con l'ambizione di capire come relazionarsi con una realtà complessa, i suoi tempi e i suoi equilibri evolutivi. Questo è il pensiero ecologico, questa è la cultura della complessità.

Martedì, 3 Luglio, 2012 - 10:59

Uomini che temono le donne

Resto sgomento, incazzato e mi sento disarmato di fronte al susseguirsi di violenze omicide degli uomini sulle donne. Emerge una volontà di dominio e di subordinazione che rifiuta di accettare la loro dignità e specificità che si vogliono ridurre ai tempi, agli sguardi, alle gerarchie maschili.

Lunedì, 2 Luglio, 2012 - 10:37

Giovani

Disoccupazione giovanile al 36,2%, il dato più alto di sempre, giovani vi stanno pregiudicando il futuro!

Lunedì, 2 Luglio, 2012 - 10:14

Nazionale

Nazionale, comunque piena dignità ma due osservazioni:
1- Tattica: perché non riproporre la difesa a 3 mettendo un giocatore in più ad interdire la loro fonte di gioco fondata sul palleggio a centrocampo?
2- Tecnica: perché non metter giocatori freschi e rodati fin dall'inizio, scelti tra Maggio, Barzagli, Nocerino, Diamanti, Di Natale, viste le condizioni di diversi giocatori impiegati, Chiellini, Marchisio, Cassano?
Questa Spagna è più forte di noi ma non saremmo stati mortificati nel gioco.
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