
"L'impresa" costruttrice del parcheggio sotterraneo vince il ricorso al Consiglio di Stato.
Luciano Bartoli


Ciao a tutti,
con molto piacere, a seguito di una Mozione che abbiamo approvato Lunedì scorso nel corso del Consiglio di Zona 6, segnalo la simpatica iniziativa che ha promosso il quotidiano "La Repubblica".
Si tratta di una proposta concreta e a bassissimo costo/impegno per realizzare una campagna di sensibilizzazione al rispetto delle persone diversamente abili, in particolare rivolta agli automobilisti per dissuaderli dall'utilizzo dei parcheggi riservati.
La speranza è che il Comune approvi la nostra proposta in tempi velocissimi, considerato il basso impegno economico e organizzativo, per poter iniziare la campagna il 25 febbraio 2011 - primo anniversario della ratifica da parte del Parlamento Italiano della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.
Potete andare al seguente link di Repubblica :
http://milano.repubblica.it/.../foto/disabili_contro_la_sosta_selvaggia...
Un caloroso saluto
Alessandro Savioli
Consigliere CdZ6
Uniti con Dario Fo per Milano


AL PRESIDENTE E AL CONSIGLIO DI ZONA 6 - MILANO
PREMESSO E CONSIDERATO CHE
il tratto di strada di VIA SAN VIGILIO unisce Via Palatucci (collettore del traffico terminale dell’autostrada A7) a Viale Famagosta in direzione nord, questo tratto riceve da sud il traffico dei quartieri Cascina Bianca, Sant’Ambrogio ed il traffico in entrata nel quartiere dalla strada che costeggia il Naviglio Pavese; recentemente è stato istituito il divieto di transito in entrata in Via Ovada lato est; il quartiere ex-Binda è in fase di progressiva apertura coi nuovi cospicui insediamenti abitativi; da alcune settimane in questo tratto di VIA SAN VIGILIO si forma una coda di auto che costringe i tempi di percorrenza oltre i 20 minuti nelle ore del primo mattino; causa di questo sono le tempistiche obbligate che regolano il traffico all’incrocio con semaforo di Viale Famagosta, ma soprattutto LE AUTO PARCHEGGIATE LATO MARCIAPIEDE IN VIA SAN VIGILIO che ostruiscono la SVOLTA CONTINUA in Viale Famagosta;
CIO’ PREMESSO SI RICHIEDE
di istituire il DIVIETO DI SOSTA CONTINUA NELLE 24 ORE nella tratta di VIA SAN VIGILIO, tra gli incroci con la VIA PALATUCCI fino a VIALE FAMAGOSTA (direzione nord), e contestualmente nei primi tempi di un presidio volante di POLIZIA LOCALE per far rispettare tale divieto.
In attesa di cortese urgente interessamento presso l’Assessorato competente ed un avviso al locale Comando di Polizia Locale, ringrazio anticipatamente per l’interessamento.
Cordiali saluti,
Enrico Vigo, Milano


TAGLI, UN DEPUTATO VALE MILLE CONSIGLIERI COMUNALI
di MARIO CALIGIURI
Il Comune offre un aiuto alla popolazione anziana di Milano per facilitare il passaggio dal sistema analogico della televisione a quello digitale. "Per non gravare di un ulteriore costo le modeste pensioni degli anziani (l'intervento di un tecnico per l'adeguamento della trasmissione tramite decoder ammonta a 70 euro) il Comune - spiega palazzo Marino - mette a disposizione un gruppo di circa 80 studenti del centro di formazione professionale Galdus (società cooperativa leader nella Formazione e Ricerca in Lombardia) che si recherà gratuitamente a casa delle persone anziane per adeguare la ricezione dei canali alla nuova piattaforma digitale. I ragazzi saranno dotati di un badge di riconoscimento del Comune di Milano e saranno accompagnati dai Custodi Sociali per essere riconosciuti e accolti nelle abitazioni". "A Milano sono oltre 20.000 gli anziani seguiti a domicilio dai servizi sociali - ha ricordato l'assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli -. Per questo il Sindaco Letizia Moratti non ha perso tempo e ha avviato questa iniziativa. Per molti anziani soli o ammalati, infatti, la televisione rappresenta l'unico contatto con il mondo, uno strumento per tenere la mente impegnata e per trascorrere il tempo. Si tratta dell'ennesima testimonianza - ha ribadito Moioli - dell'interesse e della sensibilità che questa amministrazione dimostra verso chi è in difficoltà". Gli anziani potranno prenotare gratuitamente la chiamata al numero verde 800777888 oppure al centralino del Comune 020202.(Omnimilano.it)
(30 novembre 2010 ore 18:48)
Ma si vede che gli onorevoli si attengono ai fulminanti interrogativi di Altan: «Ma perché i sacrifici dobbiamo farli di nuovo noi? Non potrebbero essere dei disoccupati».che non hanno nulla da fare dalla mattina alla sera?
Se poi esaminiamo nel dettaglio la qualità di alcuni provvedimenti, verifichiamo agevolmente che le indennità degli amministratori locali non sono certamente eccessive e la gran parte dei consiglieri comunali percepisce gettoni di presenza a seduta di poche decine di euro lordi. Puro volontariato, se si guarda al beneficio economico. Basterebbe ridurre il costo di un solo parlamentare per avere l’equivalente della diminuzione dimille consiglieri nei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti che si riuniscano una volta al mese. Invertirei allora il discorso, considerando i Comuni non un’area dove risparmiare ma dove investire nel capitale più importante: quello umano.
Il dato interessante è quello di considerare i comuni come un laboratorio che non solo sperimenta politiche sociali ed economiche ma soprattutto quale ambito dove selezionare le elite pubbliche, sia politiche che burocratiche.
Infatti, non essendoci più partiti che selezionino dal basso le classi dirigenti e le formino adeguatamente, forse i comuni sono oggi diventati il prevalente luogo di formazione. Le istituzioni funzionano in base a chi le governa e se i vertici vengono scelti in base a comeparlano in televisione non possiamo poi lamentarci dei risultati. Appunto per questo, occorre prestare la massima attenzione alla selezione delle elite locali che si confrontanocon i problemi immediati dei cittadini e ne determinano in gran parte la qualità della vita.
NELLA SCELTA degli amministratori i partiti debbono fare la propria parte, mentre per la burocrazia diventa centrale nell’efficienza dello Stato l’attività delle scuole di formazione delle elite pubbliche sia centrali che locali, dalla Sspa (Scuola superiore della pubblica amministrazione) alla Ssai (Scuola superiore dell’amministrazionedell’Interno) e alla Sspal (Scuola superiore della pubblica amministrazione locale). Inquest’ultimo caso, esistono noti esempi che provengono dall’estero. La Francia ha le tradizioni delle alte scuole e l’Inghilterra quelle delle università di Oxford e Cambridgedalle quali provengono la maggior parte delle classi dirigenti a tutti i livelli. Investire nelle elite pubbliche locali potrebbe essere una strada per il rinnovamento della democrazia. E’ una risorsa della Repubblica, praticamente molto più della Banca d’Italia.