


Il cortile di casa mia confina con un ristorante Brasiliano (sito in via Binda 19) che tutte le sere (dal mercoledì al lunedì, per fortuna il martedì sono chiusi) fa musica dal vivo. Io a casa con le finestre chiuse sento questa musica. Ho provato a parlare con il gestore del locale che mi ha assicurato che avrebbe insonorizzato le pareti, ma questi lavori non sono mai stati fatti anche perché dopo la mia milionesima telefonata di lamentela mi ha detto che insonorizzare anche il soffitto costa troppo e lui non ha nessuna intenzione di farlo.
Spero che qualche consigliere di zona si interessi alla questione e magari coinvolga i cittadini in un comitato, in qualsiasi cosa che serva per accelerare i tempi di messa a norma del ristorante in questione.
Ringrazio per l'attenzione


L'altro giorno, passando da Via Lorenteggio, ho visto che c'era qualcuno che protestava ancora (giustamente) contro la palazzina prevista in via Lorenteggio 32. Io sono d'accordo con le loro proteste, ma come gli feci notare durante l'ultima festa di Via Lorenteggio (se non ricordo male a Novembre), dovrebbero smetterla di prendere in giro i cittadini chiamando una normalissima palazzina di 13 piani (se non ricordo male, sotto i 30m) "grattacielo". Ma c'è chi ha fatto peggio!
Epolis, giornale gratuito che distribuiscono in metrò e via dicendo, è riuscito a definire una palazzina di 13 piani "MAXI GRATTACIELO"... Ma ci rendiamo conto dove siamo arrivati?!
L'altro mese, dovendo rispondere ad un messaggio su un altro forum, mi sono informato sulle palazzine/grattacieli oltre i 50m a Milano. Ne sono presenti oltre 230!! Se sono tutti grattacieli, cos'è Milano... New York? Ma se 50m è già un palazzo di una certa altezza (comunque mediocre e che nel panorama svetta poco), meno di 30m, davvero lo dobbiamo chiamare grattacielo? Ma ci rendiamo conto di quante palazzine ci sono di 12-13 piani? A me fa arrabbiare (per non dire una parolaccia) quando per prendere firme (che ripeto: sono giuste!), si prende in giro la gente! Io non ho firmato proprio per questo e glie l'ho detto! Altrimenti avrei firmato, perché sono d'accordo che tale PALAZZO lì, non è inserito "al meglio"... (ed è pure brutto!).
A me piacerebbe che il CdZ collaborasse di più con i cittadini contro QUESTI veri errori, a patto di INFORMARE REALMENTE la gente e di smetterla con bugie varie per attirare la firma (nel caso: non chiamare grattacielo una palazzina di meno di 30m, e fossero anche 40m non è un grattacielo!).
Ad esempio, l'altro sabato, al mercato della zona, raccoglievano firme contro i grattacieli dell'area Link-Belt.... Mi è piaciuta una signora che attirata, ha chiesto ulteriori informazioni e le hanno risposto: "saranno attaccati alle case di 2 piani di Via Sant'Anatalone, e faranno ombra"... la signora ha guardato il disegno (rendering) e ha detto: "ma da qui non mi pare proprio che siano attaccati".. e se n'è andata...
Perché per attirare i propri interessi, si rinuncia alla vera informazione? Perché non si rispetta il cittadino?
Detto questo, il CdZ sta facendo qualcosa per evitare lo scempio di questa palazzina rinchiusa, alta 13 piani? Non è possibile, ad esempio, spostarla direttamente sulla via Lorenteggio o fermarla del tutto?
Buona giornata!




Milano, 10.3.200
Gent.mo Prefetto
Dott. Gian Valerio Lombardi
Corso Monforte, 31
20122 – Milano
Comandante Polizia Locale
Dott. Bezzon
Via Beccarla, 19
20121 - Milano
Le segnalo in particolare la situazione di degrado presente nel parco Strozzi, come più volte nel corso degli anni segnalato all’Amministrazione comunale, che ha visto il completo allontanamento dei residenti dallo stesso in particolare nei fine settimane a causa delle modalità di utilizzo dello stesso per la numerosa presenza di una comunità di peruviani e per l’abbondante utilizzo di bevande alcoliche (birra) che va ad alterare anche le capacità cognitive e reattive delle persone che ne fanno abbondante utilizzo.
La situazione, percepita come sempre più insostenibile da parte dei residenti, visto il tempo trascorso da quando il fenomeno si è manifestato, necessita di un sollecito intervento da parte delle Istituzioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini al fine di fare ritornare questo importante ambito residenziale alla completa e totale fruizione di chicchessia in piena sicurezza.
Nell’ultimo fine settimana il parco si presentava molto degradato: cocci di bottiglia dappertutto, avanzi di cibo, pannolini vari, escrementi sulla strada e nei pressi dei giochi dei bambini.
Con la certezza di un Suo immediato intervento al riguardo, e ringraziando per l’attenzione, colgo l’occasione per porgerle i più cordiali saluti.
Consigliere di zona 6 Lista Fo
Via Ovada 8 20142 Milano tel.0289125044


Lungo il Naviglio grande, sul lato sinistro (andando verso il centro) è presente una pista ciclabile. Tale pista sarebbe oppurtuno collegarla con quella nuova realizzata in via Bisceglie/via Giordani. Il problema (e qui sorge la prima domanda) è che chi ha progettato il nuovo cavalcavia Giordani, ha posto la pista ciclabile sulla sinistra (andando verso Ronchetto S/N) senza che esisti uno svincolo di collegamento con la pista ciclabile lungo il Naviglio Grande, mentre sul lato destro è presente un piccolo passaggio pedonale con uno svincolo non ancora terminato (a quanto è previsto la fine?!?). A questo punto, un ciclista che vuole passare dal Naviglio a via Bisceglie, che deve fare? Usare il marciapiede destro destinato ai pedoni? Perché è stato progettato così? Forse per via del progetto Expo 2015 che prevede il Naviglio prolungarsi in via Bisceglie? (idea suggestiva, ma non ho ancora capito come...). Si realizzerà uno svincolo anche a sinistra? (dubito, per via dei costi...)
Quindi, la prima proposta è collegare la via pista ciclabile del Naviglio Grande con quella di via Bisceglie, che va (secondo me) prolungata fino al Parco Trenno (e si riesce, anche quello delle Cave, basta veramente poco!), passando per le via Basilea, Venegoni, Olivieri e poi scegliendo una opzione tra via Marx, Fratelli Zoia o Pio II.
Arrivati al Parco Trenno (via Novara) proseguirebbe per la via Harar, via dei Rospigliosi, P.za Zavattari, via Tempesta, collegandosi con l'altra pista ciclabile di Via Monte Rosa (chiaramente, a questo punto siamo usciti dalla zona 6, ma è il collegamento di piste ciclabili che interessa anche la zona 6), in crociando il secondo percorso che vi propongo.
Il secondo percorso parte dalla nuova P.za Napoli (su Vivimilano lessi che l'assessore aveva annunciato la fine dei lavori per novembre.. siamo a marzo!!! A quando?!) e percorrendo tutta la via Washington e poi Via Buonarroti, incrocerebbe la pista ciclabile di Via Monte Rosa, arrivando al nuovo parco di Citylife (dove si potrebbe prolungarla in un secondo tempo verso il nuovo parco Portello e il Monte Stella, creando una vera pista ciclabile che collegherebbe i maggiori parchi dell'W della città a grosse arterie, ma anche qui siamo fuori zona 6).
Sempre da P.za Napoli, potrebbe partire un ramo in via Foppa fino al Parco Solari (dove si collegherebbe alla pista ciclabile di via Dezza), con possibilità se c'è la VOLONTA', di prolungarla anche in via Lorenteggio con un intervento simile a quello fatto in C.so Lodi, specie se i lavori della MM4 (a quando!?) saranno fatti a "cielo aperto" e quindi ci sarà da rifare la via...
Se vogliamo esagerare, anche via Primaticcio/via Chinotto hanno le dimensioni per accogliere una pista ciclabile che, tramite la via Novara, si collegherebbe alle altre, ma andiamo un passo alla volta...
Vi allego la mappa per chiarezza. In fuxia i tratti già presenti, in blu, quanto ho proposto.
Vorrei anche suggerire di fare le piste ciclabili come quella di via Bisceglie, ovvero cambiando il colore del cemento in rossiccio. Ho percorso tutte le vie che vi ho indicato ed è fattibile...
La nostra zona ha le carte per fare un bel passo avanti sul piano ecologico. Ho tralasciato volutamente altri percorsi come quello verso il futuro Parco dei Fontanili o verso la Barona, perché so che alcuni sono già previsti, e perché è meglio FARE piccoli passi, ma FARE...


Sono troppi anni che la zona, che va da Piazza Miani, attraversa via Voltri per arrivare in Via De Nicola, viene lasciata senza alcun intervento, in modo un po' troppo, diciamo pure, "rustico" (30-40 anni?). Recentemente è stata realizzata una rotonda Voltri/De Nicola, ma le grandi aiole di Via Voltri sono prive di alberi, e ne potrebbero ospitare moltissimi dando a tutta la via un colpo d'occhio ed una salubrità ben diversa da oggi. La Via De Nicola ha un verde prospicente la strada che pian piano negli anni si è degradato e consumato, in molti tratti è sparito del tutto, seccato o distrutto. La scuola media De Nicola nell'omonima via ha ampie aiole a prato nel perimetro esterno oltre la cancellata tutt'attorno, ma non c'è traccia neppiure di un albero, e stiamo parlando di una scuola statale frequentata da centinaia di scolari che meriterebbe maggiore rispetto dal Comune di Milano. La Piazza Miani, una piccola zona centrale del quartiere, merita un ripensamento e un restyling dei vialetti in asfalto (?!?), qualche panchina, qualche lampione, etc., e sopratutto una riqualificazione del verde con una intensificazione dell'impianto arboreo con nuove alberature di pregio (querce, aceri, frassini, platani). Stiamo parlando di zone di rispetto, vicino all'ospedale San Paolo, non dovrebbe essere difficile migliorare un impianto verde oggi stentato o inesistente, la zona ha bisogno di riprendere un aspetto meno trasandato di quello di oggi, una periferiaccia dimenticata e depressa che fa stringere il cuore ogni volta che la si frequenta (per chi ci vive), mentre chi è di pasaggio non vede l'ora di scappare da una indecente sozzura urbanistica da dimenticare prima possibile...


In via San Marchetto, alla Barona, nei pressi dei Laghetti di Assago, hanno costruito negli ultimi giorni dei muraglioni e un basamento in cemento armato che non si capisce bene a cosa preluda. Il cartello apposto sopra la staccionata di ingresso riporta tutti i dati dell'impresa costruttrice, della società mandataria, ma non evidenzia il numero di permesso a costruire o la D.I.A., dichiarazione inizio attività. Preoccupati che ciò possa significare una ripresa dell'attività estrattiva della ex cava - ora laghetto per la pesca sportiva- o nella peggiore delle ipotesi usata come discarica, abbiamo segnalato la questione alla Polizia Municipale, ai C.C. della Barona,alla Provincia di Milano nella persona dell'ass.ra Brembilla (Parco Agricolo Sud) e al Consiglio di Zona 6. Da tempo all'interno del Parco Sud si realizzano nuove edificazioni come in via Bardolino 31, si spianano terreni che vengono usati come deposito di inerti, senza alcun controllo degli organi preposti.A. Valdameri consigl. di zona 6 Lista Fo


Scusate, ma il CdZ 6, riguardo le scritte sui muri... cosa ne pensa? Cosa fa a riguardo? L'altro giorno hanno beccato e fatto scappare 3 ragazzi probabilmente tra 15 e 18 al massimo che stavano iniziando a rimbrattare i muri di Via Narcisi e Via Cascina Corba più volte ridipinto.. Non hanno chiamato nessuno perché questa volta volevano farsi giustizia da soli (passando dalla parte del torto, ma per fortuna, sono scappati)...
L'altro giorno ancora, al posto di una via orginale verso P.za Frattini, è comparso un "Via Bros, artista contemporaneo"...
Molti che conosco hanno il furgone imbrattato da Bros e c.o. ...
Ora vedo su Vivimilano che questi tizi SONO NOTI e ci sono pure le foto...
Serve chiamare le forze dell'ordine o no? Cosa fa il CdZ per migliorare la zona sotto il punto di vista delle scritte sui muri, sempre più numerose? Prima o poi qualcuno si fa giustizia da solo se non si interviene... non se ne può più!
Buona giornata.


Enrico Vigo
