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Inserito da il Inserito da Patrizia Virelli il Gio, 23/10/2008 - 16:09
Salve a tutti, sono nuova di questo forum e spero mi possiate aiutare.
Sono una studentessa del politecnico di Milano e devo sviluppare un progetto di rilievo e restauro. Avendo notato che la struttura presente in piazzale Cantore (originariamente un casello daziale e fino a poco tempo fa sede u.s.l.) potrebbe avere i requisiti necessari, vorrei sapere se fosse possibile accedervi. Sarei grata se qualcuno potesse darmi maggiori informazioni.
Vi ringrazio anticipatamente.

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Inserito da il Inserito da Paolo Uniti il Mar, 21/10/2008 - 11:38
Di seguito troverete il testo di una mia missiva inviata al corriere della sera (dubito che sarà pubblicata) che vuole solo aprire una riflessione comune su come la politica, destra o sinistra sia lontana, a mio parere, dalla realtà.
Ad avere avuto al forza, io avrei proposto il nostro Don Roberto della parrocchia S. Nazzaro e Celso
Classico esempio di laboriosità silenziosa.
Personalmente non amo i presti super star che vanno sempre in televisone o scrivono redazionali su giornali di moda.
Mi sono sempre chiesto quando trovano il tempo di celebrare le orazioni ammesso che le ricordino.
Paolo Uniti
Consilgiere
Forza Italia Zona 6
"Egregio dr. Schiavi, leggo in questi giorni le continue "nomination" su chi premiare con l'Ambrogino d'oro.
I partiti, hanno proposto vari nomi, certamente tutti degni di un premio. Ma, fatto salvo Enzo Biagi, tutte le varie candidature lette in questi giorni sono sembrate alquanto singolari.
Cosa c'entra con Milano Spike Lee o Saviano, il regista americano, forse non conosce neanche dove è ubicata geograficamente la nostra città.
L'Amborgino è un premio che, come ha ricordato il giornalista Claudio Schirinzi dovrebbe andare a personalità milanesi di nascita o di adozione chiaramente meritevoli.
Spiace notare che i partiti si comportano come se fossero ad una selezione del grande fratello. Personalmente avrei gradito una candidatura di persone fattivamente impegnate nel sociale come i nostri parroci di periferia che lottano quotidianamente tra mille difficoltà cercando di aiutare giovani e anziani. Rimanendo, per scelta, lontano dai riflettori e per questo maggiormente meritevoli di un riconoscimento cittadino."
Paolo Uniti

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mar, 21/10/2008 - 09:35
Da ViviMilano - città utile:
La trasmissione fa parte dei programmi di www.radiodeinavigli.com
Barona Live, la voce del quartiere sul web
Ogni lunedì dalle 21 alle 22.30 i deejay Pietro Cigolini e Davide Fermi conducono un talk-show di quartiere con ospiti e interventi
MILANO - Un programma radiofonico dedicato agli abitanti e ai frequentatori della Barona, per parlare dei problemi della zona, sfogarsi, discutere, fare proposte. E, perché no, regalare una nuova identità a un quartiere spesso malvisto e definito da alcuni «il Bronx di Milano». L’idea arriva da due trentenni milanesi, Pietro Cigolini e Davide Fermi, che per hobby si dilettano a fare i deejay in una piccola emittente online, www.radiodeinavigli.com, nata nel gennaio 2007 dalle ceneri della storica Radio dei Navigli (che negli anni Ottanta trasmetteva sulle frequenze Fm) e finanziata dall’Associazione Sviluppo e Promozione.
Dopo l’esperienza dell’anno passato con «DJ chiama Barona», dallo scorso 6 ottobre, tutti i lunedì dalle 21 alle 22.30, i due conducono dagli studi di www.radiodeinavigli.com, ricavati nell’Oratorio di San Nazaro e Celso, «Barona Live», talk-show di quartiere con tanto di ospiti e interventi del pubblico. «Chiunque può comunicare con noi durante la messa in onda attraverso Skype e Messenger, tecnologie a basso costo, utili e preziose per aggregare le persone – spiegano gli speaker –. Grazie a questo scambio in tempo reale la trasmissione diventa una sorta di “salotto”, in cui si trattano argomenti legati al quartiere come la delinquenza giovanile, l’abbandono scolastico, l’inquinamento, l’immigrazione».
Già al centro del film «Fame chimica» di Antonio Bocola e Paolo Vari, ricomparsa di recente nel videoclip «Badabum Cha Cha» del rapper Marracash, la Barona torna dunque protagonista, questa volta di un programma radio che punta tutto sul web. Lo strumento Internet è fondamentale non solo per la diretta radiofonica e per stimolare la partecipazione degli ascoltatori, ma anche per sviluppare la trasmissione a microfoni spenti. Davide e Pietro hanno, infatti, creato un sito (www.barona-live.it), una pagina Facebook e soprattutto un blog (http://barona-online.blogspot.com) per raccogliere fotografie, video, documenti e in generale ogni tipo di materiale e informazione impossibile da esprimere a voce.
«L’obiettivo è di creare un punto di incontro virtuale tra gli abitanti della Barona – dicono – e al tempo stesso di valorizzare la zona, mostrare alla gente che anche nel nostro quartiere ci sono realtà che meritano di essere conosciute. Ciò che c’è di spettacolare al mondo non esiste solo in tv e sui giornali, può essere presente sotto casa o addirittura nel proprio condominio; basta saperlo e raccontarlo a tutti». Nelle prossime puntate i due cercheranno di ricostruire la storia della Barona, dall’origine del nome ai covi di terroristi che si stabilirono nella zona negli anni Settanta. Tra i possibili ospiti, il campione del mondo di frisbee freestyle Antonio Cusmà, baronese verace legato al Centro Italiano Sport Ecologici del Parco Teramo.
20 ottobre 2008

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 20/10/2008 - 12:28
Grazie per ciò che riuscirete a fare per la Sicurezza Stradale Partecipata a Milano!
:-)
Oliverio
Piu' volte ho fatto notare alla polizia municipale che, piu' volte al giorno automobilisti recidivi, cioe' sempre quelli, prendono in cotromano la via benevento, via capo palinuro,un pezzo di via faenza, mettendo ,lascio voi capire, a repentaglio la vita altrui, oltre che prendersi dei rimproperi da parte degli automobilisti indisciplinati, ed a volte minacciati, come al sottoscritto.
Cosa si puo' fare per risolvere a questo problema? Visto anche che la polizia non puo' di certo essere onnipresente, forse una cosa che si possa fare e' mettere una telecamera in concomitanza con le vie interessate. Che cosa ne pensate voi?
Dal sito Web del Comune di Milano:
Sviluppo Sostenibile
A ogni via una "classe" di rumore
Presentato il Piano di Azzonamento Acustico del Comune. Individuati 750 recettori sensibili dove la città abbassa la voce. L'assessore Croci: "Un importante strumento per il governo del territorio". Rafforzata l'attività di controllo
Milano, 17 ottobre 2008 - Presentato ai Consigli di Zona il Piano di Azzonamento Acustico che detta le norme in materia di inquinamento da rumore e stabilisce i criteri per la classificazione delle zone del territorio comunale con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di alcune aree cittadine e fornire al tempo stesso uno strumento di pianificazione.
“Abbiamo compiuto un lavoro approfondito e importante che ci permetterà finalmente di mettere in atto una seria azione di prevenzione e di controllo sui danni provocati dall’inquinamento acustico in città - ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Il piano esamina la città in modo capillare, tiene conto degli sviluppi urbanistici già pianificati e costituisce la base per il successivo piano di risanamento acustico e per attivare i controlli della vigilanza urbana”.
Il Piano è stato presentato ai Presidenti dei Consigli di Zona che trasmetteranno i loro pareri entro il 7 novembre. Successivamente passerà all’esame del Consiglio comunale e sarà poi oggetto di consultazione pubblica prima della sua adozione definitiva.
Il Piano, che è un “atto di governo del territorio” (stabilito dalla “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” 447/95, dalla Legge Regionale 13 del 10/08/01 e dal documento tecnico regionale di riferimento), introduce una classificazione del territorio in zone omogenee, assegnando ad ogni porzione una classe acustica tra le 6 individuate dalla normativa.
All’interno di ogni classe acustica si applicano determinati valori limite di rumore: i limiti più bassi sono quelli stabiliti per la classe I, la più protetta, e vanno via via crescendo per raggiungere i valori più alti in corrispondenza della classe VI. Come unità minima territoriale, ai fini della definizione delle classi acustiche omogenee, è stato considerato l’isolato.
La più alta percentuale di territorio rientra nelle classi III e IV, che da sole rappresentano circa l’85% dell’intera superficie comunale, e sono le aree a più intensa attività umana e densità di popolazione. La percentuale di territorio compresa nelle classi estreme, I e VI, è molto bassa: si tratta di aree particolarmente protette (classe I) e di aree esclusivamente industriali (classe VI).
La classificazione acustica di ogni area tiene conto dei vincoli derivanti dalla normativa: struttura del territorio, densità di popolazione, presenza e densità di attività artigianali, commerciali ed industriali, vicinanza con le infrastrutture di trasporto, presenza di recettori sensibili, classificazioni acustiche dei comuni confinanti e da altri fattori.
Il piano individua anche i recettori sensibili, dal punto di vista acustico, che necessitano di una protezione elevata: si tratta di 750 tra strutture scolastiche di ogni ordine e grado e biblioteche, 52 strutture sanitarie con degenza, 64 Residenze Sanitarie Assistenziali e 78 tra parchi e giardini pubblici. L’individuazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, ha inoltre permesso la classificazione delle aree limitrofe.
Il piano costituisce un elemento importante di una più vasta strategia antirumore promossa dall’Amministrazione comunale che prevede anche la stesura di un regolamento per la riduzione dell’impatto acustico, sulla scorta dell’esperienza già maturata la scorsa estate in occasione dei concerti allo stadio San Siro e con la definizione di un protocollo volontario con i gestori dei locali notturni. La strategia antirumore adottata dal Comune prevede anche il rafforzamento dell’attività di controllo da parte della vigilanza urbana per garantire il rispetto delle norme.
Dal gennaio di quest’anno, la Polizia municipale ha effettuato 8.686 controlli. Nel 2007 le verifiche sono state complessivamente 13.129.
SCHEDA - La mappa del Piano di Azzonamento Acustico del Comune di Milano
Presentata giovedì scorso in CdZ6 la mozione che di seguito riporto, sottoscritta da tutta l'opposizione, sull'inquinamento della ex cava Geregnano, sull'area Calchi Taeggi. Su quest'area dovrebbero sorgere diversi palazzi ad uso residenziale , terziario, ecc. come da P.I.I. approvato nel luglio del 2007. Una superficie da costruire di ca. 127 mila mq..
La denuncia parte dal Comitato Calchi Taeggi che da tempo monitora la zona ed è parte attiva nel processo di riqualificazione di tutta l'area.
Consiglio di Zona 6
MOZIONE URGENTE
Oggetto: situazione ex cava Geregnano – via Bisceglie, Calchi Taeggi-
Visto che
- sul terreno dell’ex cava Geregnano, sita tra le vie Bisceglie e Calchi Taeggi, dovrebbe sorgere un complesso edilizio di ca 127 mila mq di sup.costruita:
- nel luglio 2007 è stato approvato il P.I.I. Calchi Taeggi;
- parte dell’area ricade nel vicino Parco dei Fontanili ed è all’interno del Parco Agricolo Sud Milano;
Rilevato che
- la cava è stata riempita sin dagli anni ’90 con rifiuti urbani e speciali x ca.1.800 mila mc3 di rifiuti speciali;
- il piano di caratterizzazione dell’area ha evidenziato la presenza di fusti interrati, fiale e materiale di origine farmaceutica ed ospedaliera;
- tutte le matrici ambientali dell’area risultano gravemente contaminate e nel suolo, oltre a metalli pesanti, si trovano anche pericolosi composti organici tra i quali idrocarburi policiclici aromatici, fenoli e inquinanti cancerogeni come policlorobifenili, stirene e diossine già rolevate dall’ASL nel giugno 2007;
Valutato che
- le analisi dell’ARPA sulle acque di falda hanno rilevato la presenza di gravi contaminazioni del tipo dibromoetano 1.2. e tricloropropano 1.2.3. in concentrazioni superiori rispettivamente 100 e 1000 superiori al limite di legge.
Posto che
- il piano di bonifica dell’area, nei progetti del proprietario, non prevede la rimozione e l’eliminazione degli inquinanti, ma solo la messa in sicurezza con la ripiombatura della cava per isolare gli inquinanti.
SI CHIEDE
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ZONA 6
di intervenire presso il Sindaco, la Giunta, l’Assessorato competente, l’ARPA, la ASL e la Provincia di Milano affinché:
- si acquisiscano i documenti relativi alle varie autorizzazioni rilasciate in fase di approvazione del P.I.I;
- si chiedano all’ASL ed all’ARPA lo stato delle analisi del terreno e le relative disposizioni in merito;
- si intervenga presso il settore Ambiente del Comune di Milano per l’acquisizione delle modifiche progettuali;
- si fermi l’iter procedurale in attesa che la situazione sia chiarita e si stabilisca nella Conferenza dei Servizi la bonifica dell’area con l’asportazione di tutti gli inquinanti.
- Si convochi una seduta straordinaria del C.d.Z. sull’argomento.
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Milano 29 settembre 2008
Presentatori:
Angelo Valdameri - Lista Fo
Adele Vignola – PD
Claudio Rovelli – Lista Ferrante
Massimo Camerini – Rosa nel Pugno
Roberto Acerboni – PRC
Elisa Scarano - Verdi