Stimato Presidente Penati,
noto che Lei ha una propensione alla risposta più marcata quando si tratta di argomenti più congeniali al pathos della sinistra ed alle sue inclinazioni culturali-sociali e di quei valori di cui le riconosco essere fiero portatore.
Quando si tratta di infrastrutture le devo dire francamente che sto facendo abbastanza fatica a farmi rispondere da Lei.
La questione è che abbiamo passato il giro di boa della sua metà mandato e c'è il rischio che a fine mandato i risultati siano praticamente zero, anche questa tornata è andata tristemente in bianco.
Paullese, Cassanese, Rivoltana, Binasca, Val Tidone, sono tutte strade che vanno allargate e messe in sicurezza, ma è tutto fermo, esattamente come ha fatto il suo predecessore Colli, e tutti quanti prima ancora si sono seduti al suo posto nell'ufficio di Presidenza della Provincia.
Si ricorda il FOLLE SEMAFORO della Paullese a SAN DONATO?
Ebbene è ancora lì ogni mattina a scandire il ritmo della irrazionalità e della follia milanese, a martoriare migliaia di cittadini che bestemmiano nel privato, gente ai quali politici come Lei si rivolgono per chiedere voto e consensi nelle cicliche campagne elettorali.
E le Tangenziali di Milano (Lei rappresenta il Maggiore Azionista) con le loro corsie di accelerazione e decelerazione ai vari punti di uscita/entrata da rimettere in sesto per funzonalità e sicurezza?
E le interconnessioni dalla geometria da correggere e rifunzionalizzare?
Nel quadrante sud di Milano, c'è l'innesto da Tang.Ovest/direzione Tang.Est annosamente inadeguato che crea inutili code, ma che con poche centinaia di metri in più di corsia di decelerazione con una corsia aggiuntiva che lo spazio disponibile consente, il problema verrebbe risolto; quelle piccole-grandi migliorie di cui nessuno mai si interessa per una dannata negligenza congenita di tutte le AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI di qualsiasi colore esse siano, solo perchè problemi figli di UN DIO MINORE quelli che riguardano le infrastrutture, quasi gli amministratori si vergognassero ad occuparsene.
Anche Lei Sig. Presidente vuole essere annoverato tra quelli che su questa materia hanno remore a rispondere e poca propensione a fare?
Ho speranza che la sua sensibilità politica e amministrativa si risvegli anche in queste AREE CRITICHE, ripeto quelle figlie di un dio minore per dannata condanna italiana.
Con stima, in attesa di un esaustivo ed incoraggiante cenno di riscontro, cordiali saluti.
ENRICO VIGO, Milano
Anche il COMUNE DI MILANO auspicabilmente deve spingere le altre Amministrazioni locali a fare del loro meglio nell'interesse supremo dei cittadini milanesi, mi auguro che l prossimo TAVOLO MILANO se ne parli con più convinzione che in passato e con maggiore concretezza e risultati.
Faccio riferimento alla rubrica del Corriere della sera"Il caso del giorno"curata da Giangiacomo Schiavi.
Si accenna all'idea del regista Olmi di far vestire per un giorno i panni del sindaco a vecchi e bambini"...ha fatto bene il sindaco Moratti a prendere al volo la proposta e farla sua..."Concordo sulla necessità di incidere maggiormente,ma non condivido il ritenere che,al momento,i bimbi non abbiano voce in capitolo.
Hanno il dirittodi essere considerati cittadini attivi e consapevoli.
Per coinvolgere in maniera diretta i giovani nella vita del proprio territorio esistono già i Consigli Comunali dei Ragazzi(CCR) e altre forme di partecipazione.
Quest'ultima intesa come"processo di assunzione di decisioni inerenti la vita di un individuo e la comunità in cui vive"(Roger Hart).Il Consiglio dei ragazzi è un organo con funzioni consultive e propositive nei confronti dl Consiglio Comunale.Alle spese per il suo funzionamento è la stessa Amministrazione Comunale a provvedere mediante l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio.Per la sua attività si avvale degli uffici e dei servizi comunali riunendosi,di norma,presso la sede consiliare.
I CCR sono realtà in quei Municipi che hanno fatto propria la Convenzione dei Diritti dell'Infanzia adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1989.
L'Art29 recita pressapoco"inculcare al fanciullo il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondaamentali".
Non ho figli e sono lontana dal mondo della scuola dove,presumo,sia vivace il dibattito.
Mi rendo conto che in una grande città sia più difficile la realizzazione di forme partecipative riconosciute rispetto ad una città più piccola.
E' anche vero però che i CCR come momento di educazione alla partecipazione stanno nascendo anche a livello di Circoscrizione.Faccio presente che anche l'ANCI segnala la necessità di sensibilizzare le giovani generazioni perchè diventino protagoniste responsabili del miglioramento della qualità della vita per tutti anche a livello locale.
Bisognerbbe pensare all'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia non solo in un ottica di benessere per i più piccoli,ma,anche,oltre ad ascoltare le loro esigenze,cercare di trasferire i loro progetti,i loro "sogni"in realtà attraverso esperienze di vita politica e sociale.
Non solo tutela,ma consapevolezza dello Stato di diritto.
Dunque troviamo il modo che la voce in capitolo ci sia.
"I bambini hanno bisogno di sviluppare competenze all'interno della propria comunità sia tra loro che con gli adulti e non saltuariamente(...e non per un giorno),ma nella pratica quotidiana"
In poche parole potrebbero essere un incubatore,una palestra di educazione civica per sviluppare quel senso civico di cui si lamenta la mancanza.
Nel 2010 ci saranno i mondiali di volley.
Nel 2014 i mondiali di basket, mai ospitati in Italia.
Nel 2015 i mondiali di rugby.
E nel 2016 le Olimpiadi.
Milano che pensa di fare?
Per quanto sia molto tiepido verso la manifestazione indetta dal Sindaco Moratti in difesa della sicurezza, sopratutto per le indebite prevedibili strumentalizzazioni (per l'invadente e ingombrante area Berlusconiana) che snatureranno, compromettendo l'iniziativa stessa, mi sento di dover difendere questa manifestazione di protesta che giustamente il Sindaco Letizia Moratti ha proposto alla città di Milano.
Pessimo il clima di distinguo che in questi giorni sta emergendo, una opposizione compatta che non raccogle l'invito più per ragioni strumentali di scheramento in difesa del Governo Prodi, che per convincimento.
(Se ci fosse stato il Governo Berlusconi l'adunata alla manifestazione sarebbe stata oceanica)
Addiritura i vertici dei Carabinieri di Milano si sono espressi smorzando i toni e dichiarando che mezzi e uomini non sono insufficienti e che lo stato dell'odine pubblico in Milano è tutto sommato sodisfacente, ma mi viene spontaneo rivolgere due domande non retoriche:
1. qualcuno aveva forse dubbi sulla fedeltà dell'Arma al Governo?
2. quale è lo standard di sicurezza fisologico per una grande città
come Milano a cui le forze dell'ordine si sono assuefatte, tanto
da far addirittura sbilanciare autorevoli ufficiali dei CC nel dichiarare
che a Milano mezzi e uomini sono sufficienti?
Entrambe le domande sono inquietanti, come inquieante è vivere in molti quartieri di Milano sopratutto per gli anzani soli, e non solo essi.
Certo comunque ci vuole un bel coraggio a non sottoscrivere l'allarme ordine pubblico lanciato dal Sindaco Moratti e condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini milanesi a prescindere dalla partecipazione o meno alla manifestazione indetta.
Persino l'eccesso di prudenza dell Cardinale Tettamanzi, perdonata più di ogni altra per l'abito che porta e la sicura purezza d'animo e assoluta bontà d'intenti, suona quasi come una offesa o un abbandono di chi da anni è costretto a convivere con il degrado urbano e sociale, con la diffusa insolente, inqietante ed invadente criminalità legata alla droga e non solo.
Comunque vada, pur non partecipando alla manifestazione sarò idealmente al fianco del Sindaco Letizia Moratti per le ragioni anzidette.
A noi cittadini quando chiameremo la Polizia Locale, il 112, il 113, non resterà che contare il tempo che intercorre tra la chiamata e l'intervento, e valutare l'esito degli interventi stessi, in questo modo verrà censito il grado di verità tristemente diversa dalle fanfare stonate che si levano da ogni parte per censurare la schiettezza di un Sindaco, Donna Coraggio che, per qesta iniziativa in questo frangente, ammiro.
Ritiriamo le nostre truppe all'estero e presidiamo con più mezzi e uomini specializzati le nostre città in difesa dell'ordine pubblico.
E' appena passato il giro di boa di metà mandato in Provincia ma è notte fonda, e le grandi e medie infrastrutture sono lì tutte inchiodate senza nulla di concreto.
Però in Provincia si parla di Provincia di Monza (ma chissenefrega!) assorbendo preziose energie.
C'è perlomeno una questione che andrebbe approfondita dl Comune di Milano con la Provincia, vista la veste di azionisti nella MIlano-Serravalle-Tangenziali, e cioè quella di adeguare gli svincoli ed i raccordi delle tangenziali con corsie di decelerazione ed accelerazione più lunghe e sicure aumentandone l'efficienza.
Per fare un esempio, il raccordo tra la Tang. Ovest e la Tang. Est/A1 nel quadrante sud-est di Milano da anni aspetta una corsia di decelerazione per un percorso di almeno 700 metri dall'ultima area di servizio prima del racordo, con una corsia di decelerazione a due corsie che non interferisca con le auto dirette a Bologna che rimangono inutilmente imbottigliate in code giornaliere da almeno 30 anni in questo imbuto.
Ho fatto un esempio, ma ce ne sono molti altri, gradirei sapere perchè al Tavolo Milano non si parla di queste cose e non si fa mai nulla?
Dalla sezione EVENTI vi segnalo e vi invito a partecipare a questa iniziativa:
Il giorno 13.03.07 una delegazione di CIVICUM ha partecipato al Consiglio Comunale, riunito per il bilancio preventivo 2007 di Milano, durante il quale abbiamo promosso un'azione simbolica, ma efficace, sollevando la scritta "CONTI COMPRENSIBILI ? SI GRAZIE".
Ci auguriamo che la nostra richiesta di trasparenza avrà un seguito con l' Amministrazione locale e Vi invitiamo a prendere parte ad un innovativo progetto di partecipazione e condivisione, volto ad incidere sulla gestione della cosa pubblica della nostra città :
Civicum analizza e discute con i Cittadini il
BILANCIO PREVENTIVO 2007 di Milano
Martedì 20 MARZO - ore 18,00
CIRCOLO DELLA STAMPA, Sala Montanelli, C.so Venezia, 16
E' previsto un dibattito, al quale abbiamo invitato un Rappresentante del Comune di Milano ( siamo in attesa di conferma), il Capogruppo "Forza Italia Moratti Sindaco" Dott. Giulio Gallera, e il Capogruppo "L'Ulivo", Dr.ssa Marilena Adamo.
Conoscere in anticipo le voci di spesa preventivate dal Comune e le cifre impegnate nei diversi settori, dalla mobilità alla scuola, dall'ambiente ai servizi sociali, confrontarle con quelle degli anni precedenti e con quanto effettivamente realizzato, rientra negli obiettivi propri di Civicum : migliorare la trasparenza e l'efficienza della gestione pubblica, favorendo la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini.
Vi aspettiamo numerosi e se volete estendere l'invito ad altri amici, conoscenti interessati al tema, sarà per noi un piacere incontrarli.
Vi preghiamo voler gentilmente confermare la Vostra partecipazione a : info@civicum.it
Presidente
FONDAZIONE CIVICUM
VIA S.PIETRO ALL'ORTO, 10
20121 MILANO
Tel. 02-76002026
Corinna Meregalli :info@civicum.it
Daniela Macchi : info@civicum.it
Tel. 02-76002026
Relazione OMS (2006) Organizzazione Mondiale della Sanità
"Inquinamento atmosferico (da PM10 ed ozono) e mortalità specifica e per causa"
scaricabile dal sito:
http://www.euro.who.int/document/e88700.pdf
Contiene dati terrificati, ne prenda atto il Consiglio Comunale di Milano,
e non si dica mai che non sapeva...
Enrico Vigo
Cominciamo dalle scuole e dagli edifici pubblici a piazzare pannelli fotovoltaici per aumentare l'autoproduzione di energia pulita, ne avremo nel lungo termine benefici su due fronti, economico e ambientale, passo importante nel lungo viaggio verso la Milano del futuro.