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Il Blog di Fiorello Cortiana | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Fiorello Cortiana
Giovedì, 22 Dicembre, 2011 - 10:06

Grandi opere, grandi furti, grandi devastazioni

Grandi opere e appalti: nelle inchieste sul sistema Anemone-Balducci-Bertolaso verificati 33 appalti nei quali l'onere per lo Stato è passato da 574 a 834 milioni. Una logica diffusa che non riguarda solo il trio in questione e insieme alle casse dello Stato estende il dissesto del territorio. Il nostro Paese chiede manutenzione e ripristino non grandi opere.

Mercoledì, 21 Dicembre, 2011 - 11:44

Il Celeste Formigoni và in scena

 Da non crederci se non lo vedi, non è un sosia del Celeste Formigoni è proprio lui che mette in scena una goffa e impacciata interpretazione del politico al passo con i tempi e con le nuove generazioni. El gà i scarp del tennis...  e compone con giovani sostenitori le scritte FceBook, Flickr, Twitter, usa l’iPad, scarica musica con il telefonino, tira di schema (boh?!) e balla perché “la politica è passione”. Mentre non dice nulla sulla mancata trasparenza nella gestione della cosa pubblica in Lombardia, laddove la rete permetterebbe disintermediazione e partecipazione informata. Così il Celeste dall’ultimo piano del nuovo Pirellone può continuare ad ignorare la distrazione di fondi pubblici da parte di Don Verzè e soci, che rischia di minare una delle eccellenze medico-scientifiche lombarde, e le sponsorizzazioni obbligate a favore del Meeting di CL, nonché L’operato di Nicoli Cristiani e dei dirigenti dell’ARPA che in cambio di tangenti avvelenano l’ambiente e la salute dei cittadini ingrassando la malavita organizzata. Vediamo se questa presa per i fondelli trova boccaloni che abboccano.

 

http://www.doppiozero.com/materiali/web-analysis/social-formigoni

 

  ciao

 

Fiorello

Venerdì, 16 Dicembre, 2011 - 10:15

diamoci da fare

Ci sono due considerazioni/constatazioni necessarie per provare a ripartire in modi nuovi: -1-Wall Street non e' riuscita a piegare e far saltare l'€uro che resta una realtà monetaria nella globalizzazione; -2-il Governo dei Tecnici e' la condizione di passaggio per uscire dal Governo di B., che non e' solo il governo autoreferenziale con Scilipoti e Rizzi, piuttosto e' quello con Dell'Utri, con ibaciamano il lettone e gli affari personali con Gheddafi e Putin. 
Ora dopo la fiducia sulla manovra per la vita occorre muoversi e configgere per una politica del cambiamento, oltre la consociazione e le corporazioni che occupano la politica pubblica italiana da quando c'era Yalta, il fattore "K", e l'impossibilita' dell'alternanza al Governo mantenuta a suon di stragi. Diamoci da fare.

Giovedì, 15 Dicembre, 2011 - 12:07

Pensioni e generazioni

Il giorno martedì 13 dicembre 2011, Valeria Ammenti  ha scritto 
 Sul Corriere di ieri leggo che i più penalizzati dall'abolizione delle pensioni di anzianità sarebbero i nati tra il '51 e il '56. Strane classifiche... Questa riforma punisce TUTTI coloro che hanno iniziato a lavorare da giovani, magari studiando di notte per poter contemporaneamente completare gli studi superiori o universitari, che hanno ( a questo punto inutilmente) riscattato gli anni di studio universitario e, se donne, sempre contemporaneamente supplito alla mancanza di servizi, allevando prima i figli e ora curando i genitori anziani.
Se poi vogliamo proprio cimentarci nella gara dei più penalizzati, faccio notare che chi e' nato in quegli anni ha il calcolo retributivo fino a dicembre di quest'anno, chi e' nato dopo non ha neanche quello, perché ha il contributivo dal '96 inoltre, se donna, entro il 2018 vedrà l'equiparazione dell'eta' anagrafica a quella degli uomini ( alla faccia del doppio carico di lavoro, professionale e familiare).
Da sindacati e partiti ci saremmo almeno aspettati un intervento sull'eliminazione delle penalizzazioni dopo i 42 anni di contribuzione.
Giovedì, 15 Dicembre, 2011 - 10:13

La censura è un virus che interessa tutta la rete senza confini.

censored website

Internet censorship is coming to America. It’s in the form of a bill in Congress that gives corporations unprecedented power to blacklist websites. If passed, the "Stop Online Piracy Act," or SOPA, could rip apart the open fabric of the Internet. Sign this letter urging your House representative to stop SOPA and defend the open Internet.

Giovedì, 15 Dicembre, 2011 - 10:04

Franza o Spagna...

Ciò che mi preoccupa non è lo spudorato voltafaccia della Lega che mette in scena "i Leghisti su Marte" ma la configurazione cerebrale di molti italiani, che vivono ormai nello zapping televisivo, senza memoria e in piena autoreferenzialità familistica e fuori da ogni assunzione di responsabilità. Così ieri credevano alle promesse dei miracoli di B.(ricordate quando ha detto che in pochi anni avrebbe sconfitto anche il cancro?) e intanto eludevano, evadevano, abusavano, sanavano e  corrompevano più che potevano. Così oggi sono pronti ad utilizzare ancora la Lega per sottrarsi ad ogni processo di responsabilizzazione condivisa per quanto contraddittorio e per nulla equo sia. B. con il berlusconismo ha confermeto e formato una delle attitudini più profonde che uniscono il Paese "Franza o Spagna purché se magna".

Martedì, 13 Dicembre, 2011 - 17:40

Un libro per due bambini, uno in Abruzzo.

 

Un libro per fare felici due bambini, quello a cui lo doni e quello che potrà tornare all'asilo non in una baracca. Il ricavato va a Insieme per l'Abruzzo.

Descrizione:
Le favole sono da sempre la passione di Giovanna: ama leggerle, ma soprattutto scriverle. 
All’indomani del 6 aprile 2009, e cioè all’indomani del tremendo terremoto che devastò L’Aquila, decise di contribuire alla ricostruzione proprio scrivendo un libro. 
Propose così a un gruppo di ragazzi, dai 5 ai 17 anni, di inventare delle fiabe che avessero come tema la musica o uno strumento musicale; poi decise di “tenerle insieme” dentro una storia più grande – una specie di canovaccio – dedicata all’origine delle vocal band.
I quattordici tenerissimi racconti di Un arcobaleno di note sono dunque il frutto della fantasia di bambini e adolescenti, mentre il canovaccio l’ha scritto Giovanna.
L'entusiasmo, l’impegno e la generosità di questi giovanissimi scrittori merita tutta la nostra attenzione e soprattutto il nostro contributo.
Il libro è completato da disegni in bianco e nero, tutti da colorare!
Franz Di Cioccio firma la prefazione.

Lunedì, 12 Dicembre, 2011 - 13:14

Clima: Durban e Milano

Ancora una volta è toccato alla pioggia il compito di ridurre l’inquinamento dell’aria di Milano a fronte delle iniziative contraddittorie dell’amministrazione comunale della città e di quelle dell’area metropolitana che esprimono un drammatico senso di improvvisazione delle politiche di limitazione delle emissioni e del traffico privato. Invece i paesi del mondo riuniti a Durban alla Conferenza per il Clima delle Nazioni Unite sono stati capaci di trovare un accordo per definire entro il 2015 un forte taglio al sistema energetico basato sui combustibili fossili. Accordo che entrerà in vigore entro il 2020. C’è chi dice “troppo poco, troppo tardi” ma questi sono i rappresentanti della specie umana che possono cambiare le politiche pubbliche in modo responsabile. E’ di particolare significato che l’accordo sia stato condiviso da tutti, Cina e Stati Uniti compresi. Gli States, in particolare, erano condizionati dalle corporations in vista della campagna elettorale, un unilateralismo sul Clima insostenibile e inaccettabile. Il ministro Clini ha contrastato chi cercava di usare la congiuntura negativa per impedire ogni azione regolatrice. L’Italia ha proposto il cambio del modello energetico come motore economico per uscire dalla crisi. La Cina lo ha capito bene, tant’è che sta diventando il paese leader nel fotovoltaico: siamo oltre l’uso dei marchi contraffatti o il costo del lavoro basso e i lavoratori senza diritti. Ricerca scientifica e know-how tecnologico diventano asset della competizione internazionale non solo per i pannelli fotovoltaici. La Cina ha investito 250 miliardi in 5 anni per la riduzione delle emissioni di CO2. La Green Power è una via di competizione per il primato all'America di Obama.L'Italia vive una congiuntura tale per cui sarà difficile aumentare in modo significativo gli investimenti scientifici e tecnologici per le rinnovabili, ma può fare tesoro della sua natura urbanistica e amministrativa per praticare un modello energetico sostenibile grazie ad un urbanesimo ritrovato. Carlo Cattaneo, a metà ‘800, identificò nelle città, nei liberi municipi, il “principio ideale delle istorie italiane”. Diceva Cattaneo: “Le nostre città sono il centro antico di tutte le comunicazioni di una larga e popolosa provincia, vi fanno capo tutte le strade, tutti i mercati del contado, sono il cuore nel sistema delle vene, sono termini cui si dirigono i consumi, e da cui si diramano le industrie e i capitali, sono un punto di intersezione o piuttosto un centro di gravità”. Oggi, in luogo del continuum urbanizzato della “città infinita” le città possono ritrovare sé stesse con le loro comunità di cittadini condividendo buone pratiche e sinergie efficaci in una rete locale e globale a maglie estendibili. Cosa è del resto la “Grande Milano” se non questa capacità di azione condivisa a fronte della singola incosistenza? Di questo avevo parlato con il ministro Clini al Covegno del 2 dicembre allo IULM “L’Informazione, l’Universo. La Vita” e Clini si è impegnato a riunire a Milano le regioni, le provincie e i capoluoghi del Nord, per definire iniziative coordinate. Già il 10 dicembre a Firenze, al ritorno da Durban, ai 400 sindaci provenienti da 36 Paesi che si incontravano per l’United Cities and Local Governments, Clini ha detto che “ Non sono i target globali che salveranno il pianeta, ma le misure concrete prese dalle comunità locali.” Per questo occorre “sviluppare un rapporto proficuo fra i governi centrali e le città, per riuscire a trasformare il sistema energetico mondiale.” 
L'obbiettivo è arrivare ad un piano regolatore dell'energia entro il 2015 che riduce del 30% le emissioni di CO2 in 10.000 città nel mondo. E' una prospettiva politica ed economica concreta, basata sulla riduzione delle emissioni, sulla 'ottimizzazione dei consumi e su un modello sociale basato sulle relazioni e gli scambi fra ogni cittadino e ogni condominio: una GRID energetica fondata sulla responsabilità condivisa. Questa rete tra cittadini e amministrazioni può ottimizzare le scarse risorse per la ricerca in relazione con le imprese, le università e il sistema del credito.
Al di là dell'equità dei provvedimenti del Governo nel trattamento dei cittadini, delle banche e delle assicurazioni, ciò che deve essere chiaro a tutti che la recessione è una condizione strutturale per un modello basato sulla crescita quantitativa illimitata e per il consumo di 3/4 delle risorse naturali da parte di 1/3 dei paesi del mondo. Ora che gli altri 2/3 vogliono lo stesso tipo di sviluppo la coperta è diventata corta. O si cambia direzione o i problemi, con tutta evidenza, non sono "solo" quelli ambientali. Ci vogliono più sobrietà, più sostenibilità, più diritti e più giustizia sociale.
Ora, dopo Durban, c'e la tabella di marcia per il piano globale condiviso per il clima, ora bisogna agire a livello locale e globale per mettere numeri e cifre giuste nel piano. Il 2015 e' a un passo ma dobbiamo fare presto, siamo in ritardo sul conto ambientale che presentano i tempi biologici.
Martedì, 6 Dicembre, 2011 - 13:42

11 dicembre a Roma se non ora quando?

I cambiamenti che portano le donne sono utili a tutti, anche a noi uomini che prima non li capiamo e li contrastiamo. Poi capiamo e poi ricominciamo da capo.

 http://video.ilsole24ore.com/SoleOnLine5/Video/Notizie/Italia/2011/video-donne-se-non-ora-quando/se-non-ora-quando.php

Lunedì, 5 Dicembre, 2011 - 13:36

don't spy me

What is trackability? look at this example... and act!

This is a demonstration of trackability, we need an Internet Bill of Rights and new kind of principles for the Digital Era.

Researcher Trevor Eckhart just discovered a hidden application that records everything millions of people write, view and search for on their cellphones. It sends all of that data to a company no one’s ever heard of. And we have no idea what that company is doing with our information.

Sen. Al Franken demanded answers from the company, Carrier IQ, calling its technology “deeply troubling.” We now need a full investigation.

http://act2.freepress.net/sign/carrier_IQ/?source=confirmation

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