
Come tutti sanno la storica Via Boffalora da molti anni è divisa in due tronconi, uno che inizia con l'Alzaia del Naviglio Pavese e termina in via Danusso,
l'altra staccata di molto (km.1) riprende da De Nicola per terminare in Via Barona. Questo frazionamento causato dalla recente urbanizzazione crea spesso disorientamento a molti in ricerca della via, e stranamente non è mai stato sanato da un aggiornamento della toponomastica di una delle due tratte. Ad esempio la tratta vicino all'alzaia del Naviglio Pavese potrebbe essere chiamata Via del Parco Sud (ex-Via Boffalora) tanto per ricordare una via storica che probabilmente imbarazza tutti cambiare. Comunque, qualsiasi sarà la denominazione prescelta, dell'una o dell'altra tratta, occorre soluzionare questo problema e rendere giustizia anche in toponomastica dell'avvenuto irrevocabile cambiamento della geografia originaria di questa parte storica della Barona.
La competente Commissione del C.d.Z.6 se ne può occupare?


l'Assessore Massimiliano Orsatti, Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano,dopo la presentazione de 28 settembre 2009 (vedi sito Comune di Milano), passa la palla a Giovanni Terzi Assessore alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione.
Venerdì 19 febbraio, alle ore 15 presso lo stand del Sistema Turistico della Città di Milano, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano è stato presentato “NavigaMI – Il Salone Nautico di Milano lungo il Naviglio Grande dal 30 aprile al 2 maggio”,
la nuova esposizione, realizzata dalla partnership tra Navigli Lombardi S.c.a.r.l. e Yacht & Sail - Rizzoli Publishing Italia (RCS MediaGroup) con il patrocinio e contributo del Comune di Milano - Assessorato alle Attività Produttive.
Milano, la città italiana con più appassionati di nautica, ribadisce questo legame organizzando il primo evento dedicato ai natanti e alle imbarcazioni fino a 12 metri: un salone galleggiante che offrirà ai visitatori la possibilità di salire a bordo delle imbarcazioni e di provarle sul Naviglio Grande.
Ampio spazio sarà dedicato alla cantieristica, ma anche alle altre realtà che costituiscono l’universo dei natanti: il pubblico del salone troverà numerose aree dedicate ad accessori e attrezzature, scuole di vela, società di charter per il noleggio delle imbarcazioni e temporary shop di aziende di abbigliamento nautico.
Ambizioso e aperto a espandersi nel futuro, NavigaMI vuole però presentarsi fin dall’inizio come un progetto completo: per questo intende affrontare subito una problematica che da sempre frena la piccola nautica, quella delle patenti nautiche. Proprio per incentivare l’uso e l’acquisto delle imbarcazioni, durante il periodo della manifestazione sarà organizzato un corso per il conseguimento della patente nautica, con l’obiettivo di offrire a giovani universitari cento patenti a prezzo vantaggioso. Un messaggio più che positivo per il settore.
Nel periodo della manifestazione, l’area della ripa e dell’alzaia del Naviglio Grande saranno chiuse al traffico e si trasformeranno in un grande porto in città: uno spettacolo che incoronerà per tre giorni Milano “capitale della nautica”.


Trovo che una passerella pedonale/ciclabile tra via Villoresi e la via Stendhal (in futuro accessibile grazie alla rimozione dei binari) sarebbe utile, sicuramente poco costosa ed abbellirebbe, se architettonicamente gradevole, la zona
giorgio


C'è una piccola striscia fascia di rispetto alle spalle di Via Cascina Bianca (verso fuori Milano), oggi a prato, che andrebbe rimboschita, molto utile per una maggiore salubrità del luogo. La maggiore presenza di uccelli delle specie autoctone locali, facilitata da alberi ed arbusti, infatti garantirebbe una minore presenza di fastidiosi insetti nei mesi estivi, ed un migliore equilibrio naturale. Sarebbe opportuno che la commissione competente cortesemente si interessasse al problema.


Viene segnalato un insediamento fatiscente di Nomadi presso lo svincolo ancora chiuso della autostrada A7 tratta urbana lato est, via Boffalora angolo Via del Mare, quindi ora anche dal lato est dell'autostrada, dopo l'insediamento storico dall'altro lato del ponte presso la cascina diroccata lato ovest dell'autostrada, prima del deposito ATM.
L'emergenza continua.


Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
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Petizione contro una via dedicata a Giorgio Almirante.
fasci di azione rivoluzionaria, condannato per collaborazionismo con le truppe naziste, nonché più volte denunciato per vilipendio degli organi costituzionali dello stato.
Considerando che Milano è la città medaglia d’oro alla resistenza, che la zona 6 ha pagato con un alto numero di vittime la guerra di Liberazione, sui tanti ricordiamo i martiri del Giambellino, Luciano Paschini, Giuseppe Frazzei e Francesco Migliavacca. Un ricordo coerente di Giorgio Almirante lo si trova dai libri di storia e dai suoi convincimenti che contrastano nettamente i valori della Costituzione della Repubblica Italiana. Da qui s’evidenzia il motivo per il quale altri esponenti democratici sono intestatari di strade o vie. Chiediamo a tutto il consiglio di zona di cassare tale richiesta in quanto non moralmente accettabile.
Chiediamo a tutti i cittadini, di vigilare affinché si possa custodire la memoria e che siano trasmissione del sapere, respingendo tali tentativi d’omologare i valori democratici a quelli autoritari.
Per queste ragioni firmiamo la petizione presentata da Sinistra Ecologia e Libertà di zona 6 (sel6@sinistraelibertamilano.it).


Ciao Oliverio, vorrei segnalare alla tua attenzione ed a tutti coloro che sono iscritti al sito, ma in particolare agli abitanti del Quartiere S. Ambrogio I, lo stato ormai da 2 anni di degrado dell'area destinata un tempo a negozi (fruttivendolo-latteria-panetteria); lasciarli così non ha alcun senso, anche perchè si deve considerare che la popolazione del quartiere è in prevalenza costituita da persone anziane ; i negozi erano un punto di aggregazione e svolgevano egregiamente la loro funzione. Ora perchè lasciare andare tutto in rovina ?? Perchè il Comune non concede nuovamente la licenza per aprire degli esercizi commerciali o per esempio, sarebbe molto utile un ufficio Postale (Quelli più vicini, si fa per dire sono in Via Tosi o Via Rimini)
C'è qualcuno che si può prendere a cuore la questione ?? Mi dispiace vedere andare in rovina il "mio" quartiere"
Grazie


Buongiorno a tutti.
Durante la trasmissione radiofonica "Barona Live!" di ieri sera, un'ascoltatrice ha chiesto a che punto è il "piano palatucci", cosa prevede il progetto e se è stato approvato.
Giro prontamente la domanda a Voi,
grazie e buon lavoro.
Davide di Barona Live!


http://www.naviglilive.it/immagini%20associazione%20naviglilive/CIMENTO%20NAVIGLIO/Cimento.swf
Domenica 31 Gennaio
I giovani dell’Associazione NavigliLive hanno affrontato la "Cinquanta Extreme", nuotata di 150 metri tra la Canottieri Milano e Nuova Canottieri Olona in onore e ricordo del 150esimo anniversario della nascita della Provincia di Milano..
http://www.naviglilive.it/NAVIGLIO_GRANDE_FOTO_GALLERIA_Cimento.html
Alla manifestazione , ha portato un saluto anche Formigoni, testimone del ritorno alla balneabilita’ e dell'amore dei milanesi per gli storici Navigli.


Qui in Zona6 abbiamo la spina di penetrazione autostradale A7 (MI-GE) - Via del Mare, dove anche quando il traffico in città è interdetto come oggi, le macchine continuano a scorazzare anche a forte velocità ben oltre il limite consentito rilasciando gas di scarico e polveri sottili, un vero e proprio Cavallo di Troia dell'inquinamento, sempre e comunque, senza scampo. Ecco perchè si richiede da anni il completamento del terrapieno lungo l'asse autostradale di fronte alle Vie Danusso - De Finetti fino alla Cascina Cantalupa. Nel contempo è opportuna una fascia di rispetto con alberi, arbusti anche sempreverdi per fare da barriera, sia sul terrapieno che nelle aree adiacenti, un robusto rimboschimento dove possibile, e di spazio ce ne è a perdita d'occhio. Inoltre bisogna predisporre concretamente accorgimenti per la riduzione del limite di velocità a 80 km.ora, con telecamere ed autovelox in funzione nelle 24 ore, per ridurre le emissioni che salgono vertiginosamente con il crescere della velocità, oggi spesso folle ben oltre il consentito, basta affacciarsi e guardare e sentire, visto che il rumore è continuo nelle 24 ore.
