
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Welfare sussidiario
La famiglia al centro del dibattito
L'assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali e il Forum Milanese delle Associazioni Familiari hanno firmato un protocollo per l'istituzione di un tavolo permanente di confronto
Milano, 22 marzo 2011 – L’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli, con il direttore centrale Carmela Madaffari, ha siglato oggi un protocollo d’intesa con il presidente del Forum Milanese delle Associazioni Familiari Claudio Marcellino che prevede la costituzione di un tavolo permanente per sviluppare a livello locale, politiche a misura di famiglia. Tra gli obiettivi, l'introduzione di un modello di welfare sussidiario, plurale e a misura di famiglia, attraverso sostegni economici, nuova fiscalità, politiche tariffarie e conciliazione famiglia e lavoro.
“La collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari - ha commentato l’assessore Mariolina Moioli - è fondamentale per il Comune di Milano, in particolare per l’Assessorato alla Famiglia. Grazie alle proposte, ai suggerimenti e alla disponibilità del Forum, possiamo approfondire i bisogni e dare risposte più adeguate. La sottoscrizione del protocollo d’intesa è la naturale conseguenza di questa collaborazione e ci permette di condividere nuovi servizi come lo sportello Informafamiglia, che promuove e supporta il rapporto tra i nuclei familiari e i servizi interni ed esterni dell’Amministrazione comunale. Inoltre, nella casa del volontariato di piazza XXV aprile, abbiamo dedicato uno spazio per le associazioni familiari”.
“Le associazioni aderenti al Forum Milanese – ha commentato Claudio Marcellino, presidente del Forum – forniscono un valido aiuto alle istituzioni locali diventando interlocutori stabili nell'individuazione sul campo delle necessità, delle problematiche e delle opportunità, per dare risposte pertinenti ai bisogni. Tra gli eventi che organizziamo, ricordo la Giornata Mondiale della Famiglia, prevista per la primavera 2012”.


Carissimi cittadini,
perdonate l'invasione, ma è necessario che io vi faccia partecipi del dramma del soldato Luca Barisonzi e della sua famiglia.
In qualità di Presidente di un'Associazione che si occupa, oltre che di arte e cultura, anche di sociale, quest'ultima legata all'Esercito, sono qui ad esortarvi di leggere l'allegata sottoscrizione per trarre l'effettiva necessità di intervenire.
Vi ringrazio anticipatamente.
La Presidente
Principia Bruna Rosco
Associazione Socio Culturale Artistica IL VOLANO
Via Simone Martini n. 29 - Milano -
Tel. 02.48600199 – cell. 338.6881878
E-mail: associazioneilvolano@gmail.com


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Un Fiocco in Azienda
Lavoro e maternità vanno a braccetto
Il progetto prevede la collaborazione con 22 imprese al fine di creare un clima ad hoc per le neomamme in azienda. Il Sindaco Moratti: "Esempio di collaborazione tra istituzioni e società per conciliare maternità e lavoro"
“Con questo progetto – ha proseguito il Sindaco – mettiamo in campo una collaborazione con 22 grandi aziende del sistema produttivo milanese e lombardo. Il progetto è volto a creare un clima positivo nel rapporto tra azienda e neomamma, favorendo l’individuazione condivisa dei tempi di lavoro, creando occasioni di formazione e una flessibilità lavorativa che non penalizzi le donne che non vogliono rinunciare alla proprio professionalità. Le iniziative del Comune in questo senso sono molteplici: penso al Bonus bebè, al corso dedicato alle donne in gravidanza per accompagnarle dal primo trimestre di gestazione ai primi sei mesi di vita del bambino. Incentivare la natalità e restituire serenità alle donne che lavorano è un impegno in cui Milano crede fermamente. Un impegno che continueremo a portare avanti in modo condiviso con tutte le realtà coinvolte”.
“Sono particolarmente lieto di promuovere per il secondo anno consecutivo - aggiunge l’assessore alla Salute Giampaolo Landi - Un Fiocco in Azienda: un progetto innovativo a protezione della donna, dal punto di vista psicologico e personale, nel momento delicato del ritorno in azienda dopo la nascita di un figlio, non in opposizione alle “ragioni dell’azienda” ma anzi in armonia, in un dialogo costruttivo di crescita ed arricchimento per entrambe le parti. Il momento cruciale per una donna – nel rapporto con il lavoro, la professione e la carriera – è la nascita del primo figlio. E ciò accade sia per le donne con un contratto flessibile sia per le donne con un contratto da dipendente più strutturato".
"L’abbandono coatto del lavoro - sottolinea Landi - è tanto più grave se pensiamo che l’età media in cui si ha il primo figlio tende sempre più a scivolare dai trenta ai 35-40 anni, una età in cui generalmente una donna che abbia investito in istruzione e formazione conquista finalmente la stabilizzazione di un percorso professionale denso di legittime aspettative. La maternità può essere anche un momento di frizione fra dipendente e azienda e la donna si trova spesso, nel nostro Paese, in una condizione di particolare fragilità quando è in attesa o subito dopo la nascita di un bimbo. Un periodo difficilissimo, che può sfociare in un disturbo depressivo. In Assessorato sosteniamo da 3 anni il Centro Prevenzione della Depressione Donna in collaborazione con l’A.O. Fatebenefratelli”.
In Lombardia le donne che soffrono di depressione sono 480mila, ma solo la metà di loro chiede aiuto. Le donne, secondo i dati statistici e la letteratura, sono la popolazione maggiormente colpita da disagio psichico, soprattutto nelle aree urbane con popolazione superiore alle 200 mila persone, come Milano. Nei contesti metropolitani, secondo studi condotti in Europa già a partire dal 2000, si rileva nella popolazione femminile una maggiore tendenza a sviluppare una sintomatologia a carattere depressivo.
Gli elementi caratterizzanti sono: la difficoltà a stabilire relazioni amicali, la solitudine, la difficoltà a chiedere aiuto a persone vicine, la reticenza a riconoscere anche a se stesse uno stato di malessere e quindi ad intervenire per tempo. Determinanti ambientali, economiche e sociali si mescolano quindi a compiti e ruoli che col passare del tempo hanno visto la donna sempre più oggetto di aspettative collettive.
“Il progetto offre infine - conclude Landi - percorsi di informazione sanitaria e psicologica, attraverso le psicologhe dell’associazione La Casa Rosa, per la donna e il suo compagno al fine di abbassare il rischio di depressione post partum e per accostarsi alla genitorialità con animo sereno”.
“Il dato secondo cui un terzo delle donne non rientra al lavoro dopo la maternità è causato da un concorso di fattori ed è nostro dovere intervenire dove possiamo. – ha commentato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli – L’iniziativa un Fiocco in azienda è un ottimo esempio di collaborazione tra le istituzioni e i privati in favore del benessere delle famiglie. E’ importante che la donna sia nelle condizioni migliori per affrontare il delicato compito che la attende dopo la nascita di un figlio, coniugando il compito di genitore con l’attività lavorativa. Milano può essere considerata la città pilota per la promozione del benessere della donna nella famiglia, grazie a tutti i suoi servizi, tra cui primeggiano gli asili nido e le scuole per l’infanzia.”
“Sono molto orgogliosa che il Comune di Milano non sia solo promotore, ma che abbia anche aderito al progetto Un Fiocco in Azienda secondo le indicazioni del Comitato Pari Opportunità” ha concluso l’assessore Moioli.
“Oggi per Un Fiocco in Azienda è un giorno importante- dichiara Marisa Montegiove, vicepresidente Manageritalia Milano e Responsabile Gruppo Donne Manager- perché a pochi mesi dal lancio abbiamo 22 aziende, anche piccole medie imprese, che hanno aderito e utilizzato il percorso e qualche centinaio che ci hanno contattato per avere informazioni e tante sono prossime ad aderire. A questo si aggiunge che il forte sostegno avuto sin da subito dal Sindaco, dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano e dall’Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali si rafforza con i riconoscimenti che Letizia Moratti consegna personalmente alle 22 aziende. Primi riscontri molto positivi vengono dalle aziende e delle madri che hanno intrapreso il percorso confermando che riesce a migliorare, anche in imprese già di per sé virtuose, la gestione di questo importante momento consentendo alle donne di vivere ancor più serenamente la gioia della maternità sentendosi e facendosi sentire dall’azienda sempre a bordo”.



Buon giorno, a tutti
Recentemente ho lettoche dal 01 febbraio scorso è possibile iscriversi per fermare l'indecente assalto dei call center. Mi riferisco al telemarketing telefonico.... ho provato a ricevere anche fino a 14 telefonate nello stesso giorno!!
Naturalmente mi sono iscritta con gioia e sollievo pensando che finalmente il tormento avrebbe avuto fine! Mi sbagliavo..... Le telefonate continuano e sono veramente esasperata!! Qualcuno mi può dire se c'è una soluzione seria e soprattutto definitiva al problema ?? Grazie a chiunque mi possa aiutare
Rita Foschini


Partecipate alla sfilata di domani pomeriggio ai giardini Montanelli!
Alle 14.30, Meneghino e Cecca, apriranno il corteo sulla carrozza con i cavalli bianchi...
per saperne di più, vedi invito e foto allegate...
Buon Carnevale Ambrosiano!


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
8 marzo
L'alfabeto delle Primedonne, premiate 21 milanesi
Il Sindaco Moratti e l'assessore Moioli alla cerimonia di consegna del riconoscimento: "L’alfabeto di una lingua che parla di generosità, entusiasmo e voglia di crescere. Grazie a voi Milano diffonde nel Paese un messaggio di positività, competenza, unità e speranza”
“È l’alfabeto di Milano – ha proseguito il Sindaco - l’alfabeto di una lingua che parla di generosità, di entusiasmo, di voglia di crescere. Grazie a voi Milano diffonde nel Paese un messaggio di positività. Un messaggio di competenza, di unità, di speranza". L’iniziativa è alla sua seconda edizione. Il premio, riproposto in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è un tributo alle donne attive e impegnate che contribuiscono quotidianamente alla crescita e alla vita della città di Milano.
“Le donne – ha commentato l’assessore Moioli – sono una grande risorsa per la città di Milano, e non solo. Sono molto contenta che le premiate esprimano una così grande varietà di interessi e di competenze, a dimostrazione della nostra grande versatilità. L’Alfabeto delle Primedonne è ormai alla sua seconda edizione e spero che consolidi così una tradizione di riconoscimenti al femminile".
Tra le 21 premiate ci sono manager, imprenditrici, volontarie, politiche, ricercatrici, commercianti che si sono distinte in 21 campi differenti, corrispondenti alle lettere dell’alfabeto.
Le categorie individuate sono:
A come Associazioni; B come Business; C come Cultura; D come Design; E come Educazione, F come Famiglia; G come Giornalismo; H come Hospitality; I come Impresa; L come Lavoro; M come Medicina; N come No Profit; O come Oltrefrontiera; P come Politica; Q come Qualità della vita; R come Ricerca; S come Sicurezza; T come Tecnologia; U come Università; V come Volontariato; Z come Zoom.



Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)


Le primarie hanno evidenziato - accanto ai partiti del centro sinistra e a esperienze civiche come la lista Uniti con Dario Fo per Milano - anche una molteplicità di soggetti non istituzionali, espressione di una società non rassegnata che molto ha contribuito al successo della consultazione popolare, sia attivamente nella campagna sia altrettanto attivamente con il voto a quei candidati che hanno identificato come portatori di un progetto vicino al sentire delle persone.
Sono associazioni, comitati, movimenti, gruppi e singoli cittadini attivi che caparbiamente continuano e continueranno ad impegnarsi per cambiare volto a questa città, nei quartieri, nelle scuole, nelle università, nei centri sociali e culturali.
Molte di queste realtà faticano a far sentire la loro voce, non si considerano rappresentate dai partiti politici, né di sinistra né di centro, e sempre più si rifugiano nell’area diffusa dell”astensionismo attivo” o “polemico”; devono invece trovare finalmente espressione e rappresentanza reale, oggi nell’impegno per sconfiggere il centro-destra e domani nel nuovo governo della città.
E’ necessario quindi costruire un ambito largo, unitario e aperto ma chiaramente connotato a sostegno del candidato sindaco Pisapia che completi l’arco della rappresentanza politica e sociale della coalizione e sia così utile per la vittoria elettorale.
Un ambito nel quale le molteplici esperienze diffuse sul territorio si possano riconoscere ed esprimere, in un progetto di cittadinanza fondata su valori comuni e non su interessi, su solidarietà e non su egoismi, su partecipazione e non su sudditanza a poteri altri; per affrontare con trasparenza ed efficacia le grandi questioni dello sviluppo urbanistico e della dimensione metropolitana della città, in cui si inseriscono le diverse problematiche sociali, culturali, ambientali sulle quali devono avere voce i cittadini che quotidianamente le affrontano.
E’ una proposta per contribuire attivamente alla vittoria di Giuliano Pisapia, ma che non si limita a un’aggregazione funzionale a questo obiettivo: invita a guardare anche oltre, e si configura come premessa per la costruzione di uno ‘spazio comune permanente’ dove tutti i soggetti e le esperienze attive nella nostra città destinatari di questo appello si possano incontrare, confrontare, coordinare e organizzare proposte e iniziative, superando la frammentarietà che è spesso di ostacolo all’essere riconosciute come una risorsa – e non un problema - per la città e le sue istituzioni.
Potresti condividere e sostenere questo appello nei suoi contenuti;
Potresti contribuire da subito alla costruzione di una lista cittadina a sostegno del candidato sindaco Pisapia aperta a tutti i soggetti non istituzionali;
Potresti collaborare alla costruzione dello “spazio comune permanente”;
Allora mandaci una e-mail oppure iscriviti a uno dei nostri gruppi e fai girare l’appello tra i tuoi contatti:
parolaaicittadini@gmail.com
parolaaicittadini@yahoo.it
Gruppo : Cittadini per Pisapia ( www.facebook.com/home.php?sk=group_168289486554964 )
Pagina : http://www.facebook.com/pages/Cittadini-per-Pisapia/155641121158876?sk=wall
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-- Gruppo Google
http://groups.google.com/group/cittadiniperpisapia


caro Aldo, sei volato via improvvisamente lo scorso 25 febbraio.
Noi ti ricordiamo con affetto così.
ciao


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DAL COMUNE UN BANDO PER SOSTENERE I “GIORNALI DI ZONA”
Milano, 22 febbraio 2011 – Il Comune di Milano ha aperto un bando per sostenere l’editoria e l’informazione periodica locale. Sedicimila euro verranno messi a disposizione dei 13 migliori progetti redazionali che parteciperanno alla selezione. In questo modo il Comune intende valorizzare l’attività di informazione svolta dai “giornali di zona”.
“Ritengo importante incentivare una comunicazione dedicata alle zone – afferma l’assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Andrea Mascaretti -. Che sia rivolta soprattutto a quelle persone che non utilizzano Internet e non sempre riescono ad avere tutte le informazioni sui servizi erogati dal Comune. Puntiamo in questo modo a prevedere una comunicazione istituzionale all’interno delle testate di zona".
Il bando è pubblicato su www.comune.milano.it nella sezione “Bandi” alla voce “Contributi”. Il contributo andrà a parziale copertura delle spese di funzionamento sostenute dai periodici di quartiere, quali ad esempio l'acquisto della carta per la stampa e della strumentazione informatica e tecnologica per le attività editoriali e l'acquisto di abbonamenti alle agenzie di stampa.
I soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando possono fare domanda e inviare la relativa documentazione entro le ore 12.00 del 15 marzo 2011 al Protocollo della Direzione Centrale Aree Cittadine e Consigli di Zona, in via Larga 12, 2° Piano, stanza 285.
