
Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:
Expo Spa, Podestà: «I problemi della forma giuridica e delle aree richiedono le soluzioni coerenti e meno onerose indicate dalla Provincia»
Ufficio Stampa Presidenza
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Riqualificazione dell'ostello Piero Rotta
Expo 2015, la prima opera è per i giovani
Inaugurato il terzo piano dell'edificio che entro il 2013, quando sarà in piena funzione, potrà ospitare fino a 270 persone. La struttura sarà connessa in modalità Wi-Fi e avrà la certificazione ambientale Green Key della Foundation for Environmental Education
Lo ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti, intervenuta, insieme con l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli, all’inaugurazione dell’Ostello della Gioventù “Piero Rotta”, in via Martino Bassi, 2, dopo il completamento dei lavori di riqualificazione del primo lotto. Erano presenti anche Alessandro Morelli, assessore Turismo Marketing Identità Territoriale, Renzo Gorini, direttore infrastrutture Expo 2015 SpA; Marco Merlini, presidente comitato regionale AIG e Andrea Mascaretti, assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona.
Il complesso ha 48 anni. Era necessario un intervento radicale per migliorare la qualità e il livello del servizio d’accoglienza. Nel luglio 2009 il Sindaco Moratti aveva dato il via ai lavori di riqualificazione. Le opere sono realizzate per lotti, permettendo così di non chiudere la struttura. L’inaugurazione di oggi riguarda le 24 camere (a 2, 3, 4 letti con servizi privati) dell’ intera area di 700 mq al terzo piano e il rifacimento di tutti gli impianti elettrici e dei servizi ausiliari. E’ garantita l’accessibilità e la fruizione di tutta la struttura anche alle persone diversamente abili.
“Uno dei punti di forza di Milano è la capacità ricettiva – ha sottolineato il Sindaco -. Una disponibilità ampia, diversificata, che va dagli alberghi di prestigio ai campeggi, dai residences alle strutture per convegni. Abbiamo il miglior rapporto qualità/prezzo in Europa. Milano è la capitale del Turismo congressuale, grazie alla sua doppia attrattività: economico-produttiva e culturale. Il nuovo Ostello “Piero Rotta” completa questa offerta rivolgendosi ai giovani, agli studenti e alle famiglie.Anche in previsione di Expo Milano 2015 che attirerà moltissimi giovani da centinaia di Paesi. Saranno volontari, ricercatori, tecnici, studenti, giornalisti, educatori. Ragazze e ragazzi, ma anche famiglie, interessate a vario titolo al tema dello sviluppo sostenibile.
"Il nuovo Ostello - ha precisato l'assessore Morelli - rientra in una progettualità finalizzata alla creazione di un modello turistico che favorisca i giovani attraverso l’introduzione di ulteriori facilitazioni e riduzione dei costi, specie in vista di Expo Milano 2015. Un turismo su cui Milano punta con scelte di investimento e di sviluppo per incoraggiare e rendere accessibili al maggior numero di giovani gli scambi di cultura nazionali ed internazionali anche nel corso delle basse stagioni e permettere agli alberghi e altre tipologie di strutture di migliorare il loro l'utilizzo e la loro produttività".
L’Ostello rappresenta circa il 60% di tutte le presenze delle sette strutture analoghe presenti sul territorio lombardo, e costituisce da solo la più importante realtà di riferimento per i tanti turisti e i giovani studenti che quotidianamente giunge nella nostra città. Di questi il 58% ha un’ età compresa tra i 18 e 25 anni: il 58,96% proviene da Paesi UE; il 21,4% dal continente americano e solo il 15,5% dal resto dell’Italia, con una permanenza media di 2 giorni.
“L’intero edificio sarà connesso in modalità Wi-Fi – ha continuato il Sindaco-. Ma c’è di più: l’edificio sarà dotato della certificazione ambientale Green Key della Foundation for Environmental Education, che garantisce il rispetto dei criteri di ecosostenibilità e di tutela dell’ambiente da parte della struttura, inclusi i processi di lavoro che si svolgeranno all’interno. Penso all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e acqua calda in modo ecologico. E’ anche in fase di studio, da parte degli esperti del Politecnico di Milano, la realizzazione di un impianto di raffreddamento estivo a basso impatto ambientale che sfrutterà la naturale falda acquifera milanese. Un modello anche a livello di edilizia ambientale”.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Milano Expo 2015
L'acquedotto della pace

“Questa iniziativa – ha detto Letizia Moratti - è una straordinaria opportunità per il Medio Oriente e potrebbe letteralmente cambiare il paesaggio e la qualità di vita delle popolazioni di quelle aree. Il Comune di Milano, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri, ha ospitato con enorme piacere questo importante incontro per confermare il nostro impegno a sostenere Israele, Giordania e Autorità Nazionale Palestinese per lavorare insieme e vincere le grandi sfide ambientali”.
“Il sogno – ha spiegato Diana Bracco - è quello di poter ospitare nel 2015 all’Expo di Milano un’area espositiva dedicata a un progetto che veda lavorare uniti per un ideale comune tre grandi protagonisti del Medioriente. “Water for Peace” vorremmo che diventasse un’altra, luminosa dimostrazione di ciò che innovazione e scienza possono fare per la pace nel mondo”.
Lo studio, coordinato dalla Banca Mondiale, conferma la grande attenzione e l’impegno verso la cooperazione regionale in Medio Oriente. L’Italia ha colto subito l’opportunità di sostenere la più importante iniziativa mai realizzata, nel corso degli ultimi anni, per il Medio Oriente. Gli altri Paesi donatori, oltre all’Italia, sono Francia, Grecia, Corea, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti. Nel corso dell’incontro, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e dell’Advisory Board di “2015: Women and Expo, gli esperti e i delegati della Banca Mondiale hanno illustrato ai rappresentanti dei Paesi donatori gli ultimi sviluppi dei lavori.
Lo studio analizza la fattibilità tecnica, economica, finanziaria e l’impatto ambientale e sociale dell’acquedotto che collegherà il Mar Rosso con il Mar Morto per fermare l’abbassamento del livello delle acque, così come per approvvigionare acqua potabile e promuovere l'ecosostenibilità di tutta l'area. Il documento, realizzato con una spesa di 16 milioni di dollari, è quasi ultimato e sarà definitivamente completo entro luglio 2011.
Lo studio è stato scelto come una delle iniziative più importanti promosse dall’Advisory Board di “Women and Expo 2015”, il gruppo di donne, nato un anno fa a Davos, per dare impulso la creatività imprenditoriale femminile nelle varie aree del mondo attraverso progetti concreti legati al tema di Milano Expo 2015 e capaci di creare partnership tra realtà diverse con bisogni comuni.
Il prossimo appuntamento dell’Advisory Board di “2015: Women and Expo” è previsto per il mese di maggio 2011 a Palazzo Marino.



Cari cittadini,
abbiamo il piacere di invitarvi alla manifestazione "Donne del Mondo: ricchezza dell’Umanita e di Expo Milano 2015"
Il Centro Culturale Cinese a Milano, il Consolato Generale della Repubblica Bolivariana di Venezuela a Milano e CIRCLA, organizzano
L’ evento "Donne del Mondo: ricchezza dell’Umanita e di Expo Milano 2015", che si terrà il prossimo 8 Marzo, dalle ore 20:30, nel Centro Culturale Cinese a Milano, ubicato in Via Giovanni Verga, 5, Milano (Zona Sarpi/Arena).
Questa iniziativa si inserisce nelle attività commemorative del Giorno Internazionale della Donna promosse della Repubblica Bolivariana del venezuela in sinergia con l’istituzione e l’Associaioni di categoria che lavoranno con le comunità degli immigrati presenti nel territorio milanese.
L'evento si avvarrà della partecipazione di cinque donne provenienti da vari continenti - Africa, Europa ed America latina -, che affronteranno diverse tematiche atte ad evidenziare il ruolo della donna ai giorni d'oggi.
Confidiamo quella nostra iniziativa darà un contributo al processo di promozione dell'integrazione sociale, culturale e umana della donna in Italia, nel quale crediamo fermamente.
Il territorio del Comune di Milano, raccoglie donne provenienti da ogni angolo del mondo, sarà anunque una opportunità di trovare dei momento di dialogo e di confronto. E’ una opportunità per conoscere meglio la importante comunità cinese, che in questa iniziativa e parte del’organizzazione dell’iniziativa e apre le sue porte per trovare un dialogo interculturale con la società italiana.
in attesa di un vostro gradito riscontro inviamo cordiali saluti.
http://www.youtube.com/watch?v=L0T_mZYVvi8
www.youtube.comEn ocasión de la televisación del programa llamado "El Hallacaso", el comandante Chávez expresa públicamente su apoyo irrestricto a la Conferencia mundial a desarrollarse el año próximo, evento promovido por el MOvimiento de MUjeres Ana Soto que espera reunir a mas de 3 mil mujeres de todo el mundo
HèctorDavid Villanueva
CIRCLA - Centro di Integrazione permanente di Rappresentanza della Comunità Latino-Americana
Via Domenico Veneziano, 6 - 20139
Tel : 0039 338 3414438
Milano - Italia
e-mail : hectorvillanueva@libero.it
DIALOGO INTERCULTURALE, STRUMENTO DI PACE ED INTEGRAZIONE"
La sfida di oggi è passare da una società multiculturale a una interculturale,dove le identità culturali, etniche, religiose e sociali non entrino inconflitto, ma creino la convivialità delle differenze. Solo superando i punti di vista egocentrici e soggettivi, il pregiudizio e lo stereotipo, può diffondersi una sanaconvivenza umana, basata sull’accoglienza, il rispetto e la condivisione.
HèctorDavid Villanueva
HèctorDavid Villanueva
CIRCLA - Centro di Integrazione permanente di Rappresentanza della Comunità Latino-Americana
Via Domenico Veneziano, 6 - 20139
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Milano - Italia
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Il nodo delle aree degli enti pubblici
Aree Expo, la Regione, frena la Fiera
Sorpresa dalla relazione. Torna l'ipotesi newCo. «Scopo dell'acquisto non è realizzare una plusvalenza»
MILANO - «Lo scopo dell'acquisto e della valorizzazione non è nè poteva essere quello di realizzare una plusvalenza da vendite o cessioni comunque definite, ma appunto quello di "favorire la migliore riuscita di un evento"». La possibile svolta della vicenda dei terreni di Expo è riassunta in poche righe della lunga relazione consegnata al presidente Roberto Formigoni al termine dell'ispezione che la Regione, nell'ambito dei propri poteri di vigilanza e controllo, aveva ordinato a fine 2010 su Fondazione Fiera.
Facendo il punto delle operazioni eseguite anno per anno, infatti, si arriva alla «rivalutazione dei beni immobili nell'esercizio 2009». Ed è lì, a pagina nove, che salta fuori il tema di Expo. La Fondazione aveva presentato alla Regione un parere di uno studio notarile che rimarcava la legittimità dell'operazione di messa a disposizione dei terreni su cui sorgerà Expo. Ma il nodo, che gli enti pubblici entrati nell'operazione Expo non hanno ancora sciolto, riguarda la modalità con cui le aree vengono consegnate agli enti pubblici che fanno parte di Expo. Regione e Comune avevano ad un certo punto cercato di insistere sulla vendita dei terreni (che, oltre di Fondazione Fiera, sono della famiglia Cabassi): ma la trattativa si era arenata anche per i costi dell'operazione.
L'avvocato che ha spulciato fra le carte della Fondazione Fiera si riferisce a quello stesso parere, nella parte in cui sottolinea che l'acquisizione di aree destinate ad eventi fieristici/espositivi, Expo compresa, è in linea con la missione, lettera e spirito dello Statuto di Ente Fiera, «tanto più ove l'acquisto serva a rendere sinergico l'utilizzo di aree già di proprietà dell'Ente Fiera, al fine della migliore riuscita dell'evento espositivo (Expo) cui l'ente Fiera destina appunto anche aree già di sua proprietà».
Traduzione: Fiera non è un ente immobiliare, quindi non deve fare cassa con la gestione dei propri terreni. Meglio seguire altre strade: e qui viene in mente quella che la Regione aveva già indicato, che aveva trovato l'accordo anche del sindaco commissario Letizia Moratti. Costituire una newCo, nella quale entrano gli enti che vogliono (sicuramente Regione e Comune, il Governo aveva nicchiato, la Provincia aveva manifestato perplessità di ordine economico) insieme ai due proprietari dei terreni, con quote di minoranza. Una strada alternativa a quella su cui si sta lavorando da mesi (la cessione delle aree in cambio di diritti volumetrici ai privati), senza però essere arrivati ad una soluzione e con il rischio che questa impasse freni la macchina di Expo e la volontà dell'ad Giuseppe Sala di procedere con gare e investimenti.
Il documento, diciannove pagine con tanto di allegati (elenco degli atti acquisiti, il verbale dei revisori dei conti, il bilancio individuale del giugno 2009, la normativa in materia di coordinamento e controllo sulle società quotate), è stato spedito nei giorni scorsi al presidente di Fondazione, Giampiero Cantoni. Si attendono reazioni.
21 febbraio 2011


Ciao, mio chiamo Progetto Bergamo Expo 2015
https://sites.google.com/site/delineatorisolari/progetto-bergamo-expo-2015
e voglio contribuire ad una reale esigenza di tutto il nord italia , ossia quello di colmare una grave carenza di impiantistica sportiva, ovviamente a me piace l'atletica leggera ma sono abbastanza intelligente per ospitare anche tante altre discipline in quanto anche altri sport o associazioni di danza artisti e musica hanno poche possibilità di impianti, mi sono presentato tramite un articolo di giornale sull'eco di bergamo e la popolazione non solo sportiva ne è stata entusiasta visto che ha riconosciuto la validità sociale, aziende e varie istituzioni si stanno attivando alla buona riuscita del progetto, vi aspetto appena aprirò.
in google, per cercarmi, scrivete "Rossin Massimiliano Bariano"


Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:
Dichiarazione del presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà
tel. 02/77406655
ufficiostampa@provincia.milano.it


Il cda ha chiesto la convocazione dell'assemblea dei soci. Verso la ricapitalizzazione
Expo, dubbi sui fondi. Vertice per le aree
In cassa non ci sono i 100 milioni di investimenti annunciati dall'ad Sala
Che la macchina di Expo, dopo molte false partenze, sia effettivamente in moto è un dato di fatto: il 28 dicembre scorso sul sito sono stati pubblicati gli avvisi di pre-qualificazione per tutta una serie di interventi che riguarderanno la piastra, cioè l'area che ospiterà la manifestazione nel 2015. La pre-informazione, stando ai tecnici della società, dà la possibilità di ridurre i termini di pubblicazione del bando e quindi di accelerare, in prospettiva, i tempi di ricezione delle offerte delle gare stesse, garantendo trasparenza e concorrenzialità.
Ma c'è un problema. I cento milioni in cassa non ci sono: sono nel budget approvato dai soci, sono nelle promesse degli enti pubblici che fanno parte della società, ma non sono ancora disponibili. Da quanto sarebbe emerso durante il cda della scorsa settimana, finora soltanto la Regione ha deliberato (e non versato) 23 milioni di euro. Il Comune non ha ancora approvato il preventivo, la Provincia non ha mai nascosto le proprie difficoltà economiche, il Tesoro non si sa. E dunque? Sala, durante l'incontro, ha insistito con la sua linea: «Bisogna mandare avanti le procedure, perché non possiamo fermarci ad aspettare. I soldi ci sono stati garantiti e arriveranno». Alcuni rappresentanti del cda gli hanno però fatto notare che le gare pubbliche non possono essere neppure avviate se non hanno una copertura finanziaria.
Si aggiunga che anche ieri i consiglieri di amministrazione si sono confrontati e hanno deliberato di chiedere una convocazione dell'assemblea (che dovrebbe riunirsi intorno al 20 marzo) perché si rischia di erodere più di un terzo del capitale e quindi si rende necessaria una ricapitalizzazione. Di budget e prospettive si discuterà anche venerdì, nel corso di una riunione fra i tecnici dei soci e di Expo che dovranno anche affrontare l'alta questione aperta: quella dei terreni. Come noto, la titolarità delle aree su cui sorgerà l'evento non è ancora stata definita e anche questo fatto, certamente non di poco conto, potrebbe inficiare ogni eventuale gara.
Su questo tema è intervenuto ieri il senatore Gianpiero Cantoni, presidente di Fondazione Fiera, proprietaria delle aree insieme alla famiglia Cabassi: «L'accordo di programma è iniziato, gli organismi tecnici con l'Expo, la Fondazione, il Comune, la Regione e la Provincia iniziano i loro tavoli di lavoro e riteniamo che in primavera prossima si possa concretizzare con un accordo finalizzato».
Pare però inevitabile a questo punto un vertice fra i soci, che dovranno individuare la strada per risolvere definitivamente questo problema e chiarire la disponibilità economica: l'unico modo possibile per non fermare la macchina di Expo.
Elisabetta Soglio
15 febbraio 2011


Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:
Collegamento ciclabile all’Area Expo, lunedì Podestà presenterà il progetto
Milano, 12 febbraio 2011 – A partire dalle 11,30 di lunedì (14 febbraio), a Palazzo Isimbardi (Sala Affreschi, entrata da via Vivaio 1), il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, e l’assessore dell’Ente alle Infrastrutture, Giovanni De Nicola, illustreranno, nell’ambito di una conferenza stampa, lo studio di fattibilità del collegamento ciclabile che, connettendosi al Raggio Verde 7 (Duomo-Molino Dorino), raggiungerà il Polo fieristico di Rho-Pero e l’Area Expo. Questo progetto sarà uno dei primi a essere cantierizzato tra quelli legati al grande evento del 2015.
Ufficio Stampa Presidenza
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Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:
«Expo–La parola al territorio», domani a Palazzo Isimbardi i sindaci del Milanese
Podestà: «I nostri Comuni rappresentano il valore aggiunto dell’evento 2015»
«Il territorio va considerato il valore aggiunto di Expo 2015 - ha dichiarato il presidente Podestà -. Il successo della manifestazione si rivelerà, del resto, direttamente proporzionale alla capacità di coinvolgere tutti i Comuni nella pianificazione e nell’offerta dell’evento. La costruzione di una strategia condivisa si confermerà, insomma, la giusta modalità per promuovere le eccellenze del Milanese e di Milano nonchè l’immenso patrimonio storico, artistico, culturale e enogastronomico che contraddistingue la nostra provincia. L’ascolto e la partecipazione dei cittadini al governo della Provincia di Milano hanno caratterizzato il mandato della Giunta da me presieduta. In vista di Expo, l’Ente vuole intensificare il dialogo già avviato».
«La Provincia di Milano mette al centro dell'agenda di Expo il suo territorio e inaugura un tavolo di concertazione per favorire un momento di ascolto delle Amministrazioni comunali e un prezioso confronto con tutti i sindaci della nostra area – ha aggiunto l’assessore Garnero -. Abbiamo chiesto ai primi cittadini una partecipazione attiva per raccogliere idee e progetti e per segnalare problemi. Quello di domani è il primo di una serie di appuntamenti cui sarà collegato il “road show” che, nei prossimi mesi, porterà Expo nelle piazze dei nostri Comuni».
Ufficio Stampa Presidenza
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