UNA SERIA POLITICA AMBIENTALE A MILANO HA BISOGNO DI SPAZIO
Non mi riferisco allo spazio mediatico, allo spazio dentro le nostre menti, allo spazio che dobbiamo fare nel nostro tempo quotidiano per cambiare le abitudini, mi riferisco proprio allo spazio fisico.
Le strade urbane , i marciapiedi, le piazze sono una superficie finita, limitata ed incomprimibile all’interno della quale coesistono piu’ funzioni, pubbliche e private.
Ci spostiamo in auto, parcheggiamo, prendiamo un bus che viaggia in una corsia preferenziale o (purtroppo) il piu’ delle volte mischiato al caos del traffico privato (la velocita’ media di un bus e’ 13 km/h) , usiamo con difficoltà la bicicletta.
A Milano ci sono 184 km di corsie preferenziali di cui solo il 24% protette, ci sono solo 7 metri di pista ciclabile ogni 100 abitanti (Amsterdam ne ha 50), ci sono ogni sera parcheggiate in divieto di sosta 70.000 auto private che occupano 70 ettari di suolo pubblico, anche di quel prezioso suolo che dovrebbe essere verde urbano (penso agli sterrati dei viali alberati).
Supponiamo di voler portare le corsie preferenziali protette dal 24 al 70%: servono 56 ettari ; di portare da 7 a 30 i metri di pista ciclabile per abitante, servono 90 ettari, tutto spazio da sottrarre alle attuali sezioni stradali caoticamente usate per il traffico e la sosta privata.
Quando acquistiamo un’automobile, di fatto occupiamo gratuitamente almeno 10 mq di quel prezioso spazio pubblico per un utilizzo privatamente esclusivo.
Facciamo allora due conti:
I milanesi possiedono 750.000 auto , 56 ogni 100 abitanti.
Ogni anno il Comune di Milano incassa dalle multe per divieto di sosta (ne vengono elevate 900.000 ) 32.400.000 €.
Supponendo che anche solo la metà siano parcheggiate in strada in sosta regolare , una tassa di 8 € al mese porterebbe nelle casse comunali una somma di oltre 30 milioni di euro all’anno.
Costruire parcheggi interrati per 10.000 posti auto costerebbe circa la stessa somma.
In 7 anni avremmo risolto il problema della sosta in citta’ per residenti
Gabriele Mariani