Mi chiamo Marco Distefano e sono nato a Milano 30 anni fa. Vivo da sempre in zona 4, prima nelle vicinanze di Via Cadore ed ora in zona Corvetto con la mia compagna. Sono laureato in Medicina e come tutti i giovani cerco di realizzare il mio sogno di medico e l’autonomia personale facendo diversi lavori. Fin dall’età di 18 anni sono iscritto alla sezione dei DS- Carminelli e ho terminato il mio secondo mandato come consigliere della zona 4.

Legando la mia passione politica alla vocazione medica mi sono impegnato nel sociale sia come volontario nella Croce Bianca che come consigliere di zona nei settori: servizi sociali e sanità,  cultura, educazione, sport e tempo libero. Come consigliere ho fatto sentire attivamente la mia presenza  presso associazioni di settore e come membro del Comitato di partecipazione del Centro Socio Educativo di viale Puglie. Ho partecipato attivamente all’organizzazione di una serie di seminari su temi riguardanti la prevenzione degli abusi sui minori. Fondamentale per la buona riuscita di questi corsi è stata la partecipazione di relatori di chiara professionalità nel campo.

L’intervento a titolo gratuito dei relatori ha dato un’opportunità di aggiornamento agli addetti ai lavori e a un pubblico adulto consapevole dei problemi del proprio tempo.

Ho cercato di partecipare ad ogni manifestazione che valorizzasse la mia zona dai concerti alla marcia di zona 4, perché penso che sia importante dare a tutti la possibilità di far vivere una città e non solo lasciarsi vivere dal lavoro e dai problemi.

Vorrei che il fondamento della mia azione politica fosse il concentrare l’attenzione sull’importanza del servizio pubblico nei servizi sociali di Milano. Per troppo tempo si è voluto mortificare il servizio pubblico favorendo un’esternalizzazione dei servizi senza attuare un controllo della loro qualità.  Questo fenomeno ha provocato un abbandono dell’investimento nel pubblico lasciando al Terzo Settore troppo spazio e responsabilità. Siamo arrivati al paradosso che anche le associazioni del Terzo Settore non riescono più a rispondere ai bisogni. A fronte dell’aumento esponenziale del bisogno nel sociale occorre supportare il personale e le strutture del pubblico con adeguate misure e far sì che tutte le persone riescano ad usufruire dei servizi sociali in modo da riappropriarsi della categoria politica del bene comune e non più solo individuale. 

Il mio obiettivo è creare un nuovo welfare municipale per minori, anziani, disabili, adulti in difficoltà.