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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Ott 2010 - 11:15
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Da milano.corriere.it:
Le TENSIONI Gli sgomberi dei rom e le case popolari, Tettamanzi avverte Palazzo Marino «Il tentativo di scaricare all'azione caritativa l'onere di soluzioni a questioni di competenza di chi ha la responsabilità di amministrare» MILANO - La Chiesa di Milano chiede alle istituzioni di rispettare i patti sottoscritti sull’assegnazione di case alle famiglie rom sgomberate dai campi. La richiesta è contenuta in un documento, diffuso dopo il confronto con gli enti gestori dei campi rom autorizzati della città (Cooperativa Farsi Prossimo, Casa della Carità, Centro ambrosiano di solidarietà), che contiene le riflessioni di Erminio De Scalzi, vicario episcopale e delegato dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi. CASE POPOLARI - C'è preoccupazione anche per i prossimi smantellamenti di via Triboniano, via Novara e via Idro, che «costringeranno alla strada decine di famiglie rom se non interverranno quelle soluzioni abitative alternative proposte, concordate e sottoscritte da Comune e Prefettura». Sul polverone sollevato dall'assegnazione di alloggi popolari ai rom, la Chiesa Ambrosiana sottolinea che non chiede «privilegi per i nomadi nell'accedere alla casa, superando altri cittadini in graduatoria per le case popolari». Però, per le 104 famiglie di Triboniano e le 35 di via Novara «servono misure adeguate e d eccezionali quali il ricorso a quella «riserva» di unità abitative, regolata da apposite normative, non destinata alle graduatorie ma a casi come questi». |
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 7 Ott 2010 - 17:24
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