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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 14 Giu 2011 - 16:10
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Da milano.corriere.it:

Il segretario generale Loscertales: a Milano il 22 giugno per fare chiarezza

Letizia Moratti lascia l'incarico Expo
E ora sui ritardi è allarme

Ultimatum del Bie: «Lavori entro ottobre o trarremo conseguenze». Pisapia: «Un incoraggiamento»

MILANO - Letizia Moratti lascia l’incarico di commissario straordinario di Expo. E l'annuncio l'ex sindaco di Milano lo fa parlando alla platea dell'assemblea generale del Bie a Parigi. «È con il dovuto rispetto del nuovo sindaco Giuliano Pisapia e della sua coalizione - ha detto la Moratti - che intendo rinunciare al mio ruolo di commissario straordinario di Expo 2015». L'ex primo cittadino, che nel 2008 era stata insignita della carica «ad personam» dal governo, ha spiegato di aver già comunicato la sua decisione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

I RITARDI - Il «licenziamento» della Moratti dunque non è un fulmine a ciel sereno, ma lascia aperta l'incognita sulla nomina di un eventuale nuovo commissario, che potrebbe essere una garanzia per evitare nelle gare d'appalto ricorsi e ritardi con conseguenze disastrose. Proprio sui ritardi, il presidente del Comitato esecutivo del Bureau des Expositions, Steen Christensen, ha bacchettato l'Italia parlando di «preoccupazione» e «problema di credibilità». «Consideriamo indispensabile - ha spiegato - lanciare le gare entro luglio e iniziare i lavori al più tardi a ottobre o non sarà possibile arrivare in tempo» per l'apertura del primo maggio 2015 e «dovremo prendere le decisioni conseguenti». Per ora, però, Christense non ha detto quali siano. Il sindaco ha preso le sue per «parole di incoraggiamento».

L'ADDIO ALL'EXPO - «Come commissario straordinario di Expo - ha detto Moratti nel suo intervento - ho rappresentato il governo italiano nei rapporti con il Bie e agito da garante per la realizzazione di Expo 2015. È stato un onore e un privilegio servire il mio Paese in questi impegni» e nel portarli avanti «ho trovato preziosi nuovi amici e alleati in tutto il mondo. Ora è il momento di guardare oltre. Anche se Expo è un evento che coinvolge tutta l’Italia, le sue radici e il suo spirito sono profondamente legati a Milano. Come sapete, due settimane fa a Milano è cambiata la maggioranza politica e io non sono più il sindaco della città». Un ringraziamento personale e istituzionale alla Moratti «per tutto quanto ha fatto in questi anni, per il successo della candidatura di Milano a sede Expo e per quanto ha fatto fino ad oggi» è arrivato dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni. «È una notizia che ci commuove. Lo avevi detto al presidente del Consiglio - ha osservato rivolgendosi a Moratti - ma non ci avevi informato». Una sorpresa che impedisce al presidente di dire se sarà necessario nominare un nuovo commissario del governo o meno. «Non abbiamo esaminato il problema - ha concluso -. La competenza è del presidente del Consiglio. Ci rifletteremo».

Quanto al neoeletto primo cittadino, Giuliano Pisapia, ha voluto iniziare il suo primo discorso al Bie ringraziando per l'impegno l'ex sindaco. «Voglio ringraziare Letizia Moratti a nome mio e di Milano - ha detto - per l'impegno e per il successo di Expo 2015». «Grazie di cuore» ha aggiunto assicurando che la nuova amministrazione è pronta a impegnarsi.

«SERVE PIÙ CHIAREZZA» - Nel corso dell'assemblea parigina - banco di prova per il futuro dell'evento e anche per il sindaco Giuliano Pisapia - il segretario generale del Bie Vicente Loscertales ha chiesto «chiarezza su Expo». E a questo proposito ha annunciato una visita nel capoluogo milanese per fare il punto sull'organizzazione dell'Esposizione: «Sarò a Milano il 22 o 23 per incontrare il sindaco, il presidente Formigoni e la società Expo. Vedremo insieme tutto quello che s’è detto negli ultimi due anni e faremo un po’ di chiarezza. Perché i cittadini hanno informazioni poco chiare. Tutti hanno parlato di Expo in tutte le occasioni - ha osservato Loscertales facendo riferimento anche alla recente campagna elettorale - e abbiamo fatto confusione».
«Non perdiamo altro tempo», ha aggiunto Loscertales. «Io sono sempre ottimista, un ottimista attivo» ma «per Milano dobbiamo lavorare». Per il segretario del Bureau «non dobbiamo perdere altro tempo» per la realizzazione dell’Expo, per la quale non ci saranno problemi «se tutto si fa nei tempi, se a luglio si fanno le gare e i lavori partono ad ottobre. Ma non perdiamo altro tempo».

I TERRENI - Anche il presidente del Comitato esecutivo Christensen è stato estremamente chiaro e inflessibile sulla questione dei tempi: «Consideriamo indispensabile - ha spiegato - lanciare le gare a luglio e iniziare i lavori al più tardi a ottobre o non sarà possibile arrivare all'Expo in tempo». Anzi, ha aggiunto ancora più chiaramente, se non si farà in tempo per l'apertura del 1 maggio 2015 «dovremo prendere conseguenze». Christensen non ha detto quali potrebbero essere ma ha ricordato che già in passato c'erano state rassicurazioni sul possesso dei terreni dove verranno costruiti i padiglioni. Ha ricordato che ci sono state garanzia sulle aree a ottobre dell'anno scorso e sei mesi dopo non c'era ancora la disponibilità. Ora la Regione ha costituito una società per l'acquisto dei terreni e ha presentato assicurazioni degli attuali proprietari. «La soluzione sembra conforme alle richieste - ha ammesso Christensen -. In ogni caso consideriamo indispensabile lanciare le gare a luglio e iniziare al più tardi a ottobre con i lavori».

«UN INCORAGGIAMENTO» - La durezza delle sue parole non ha preoccupato però il neosindaco, il governatore e l'amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala. Secondo il sindaco, infatti, si è trattato di una sorta di sferzata, «bisogna valutare le parole dette - ha aggiunto - come un incoraggiamento. È un invito ad andare avanti con parole un pò severe ma piene di speranza». Anche Sala ha detto che non si tratta di una sorpresa assicurando che i tempi saranno rispettati. «Siamo sempre arrivati in tempo - ha concluso Formigoni - a tutte le scadenze del Bie».

Redazione online
14 giugno 2011