.: Discussione: qualità globale del trasporto pubblico di Milano /piccole proposte per migliorare

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Marco Morandi

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Inserito da Marco Morandi il 17 Maggio 2011 - 17:11
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Per lavoro sto 2-3 giorni alla settimana in altre città lungo l'Italia. Ho sotto gli occhi il trasporto pubblico a Milano e altrove.
Trovo che ci siano città (es Verona) in cui il TP è peggiore di quello di Milano (naturalmente anche considerando il n di abitanti) a Bologna vi siano più attenti. Trovo che siano poche le persone che usano i MP in genere nel meridione, e che a Roma sia meglio della fama che gode, anche solo grazie ad un "nodo" posto strategicamente fuori Termini (e che a Milano potrebbe essere collocato in p.zza IV novembre/via Sammartini) 

La cosa che caratterizza i mezzi pubblici di Milano mi paiono due:

1-la disomogeneità qualitativa del trasporto pubblico a seconda delle varie zone. Vi sono zone super-infrastrutturate e zone sottoservite.

2-ho spesso la netta sensazione che a Milano vi sia un certo disprezzo degli utenti, trattati come galline. Al di là delle irrazionalità delle scelte di fondo (ad esempio, che senso ha oggi un percorso come quello della linea 5, super duplicata nel tratto da Niguarda alla Centrale, e poi l'unica linea che va in zona ortica da porta venezia in poi? Non ha alcun senso pretendere che una linea così lunga -da tutto Nord / Niguarda/ a tutto Est /Ortica/ sfiorando il centro a p.ta Venezia- possa avere le stesse frequenze, distribuzioni orarie, numero di passeggeri, ecc. ecc.)

Al di là di queste follie di fondo (dico) c'è la diffusa sensazione di una certa incuria verso i bisogni degli utenti, che potrebbero essere risolti in pochi giorni e poca spesa.

>> Ad esempio è vergognoso che nelle stazioni del MM non siano segnalate decentemente  le scale mobili. Basterebbe un adesivo dal costo ridicolo. Vedo anziani e persone varie che zoppicano su e giù  lungo la banchina a cercare una straccia di scala mobile.

>> Vi sono dei luoghi dove gli utenti devono aspettare in condizioni assurde. Ad esempio, sul 5 citato sopra, è stata arretrata la fermata di P.ta venezia, gli utenti devono stare stipati su un isola con auto che vanno a pochi centimetri da loro. Una cosa assura è davanti alla stazione centrale per chi va verso l'ortica: un marciapiede strettissimo dove sfrecciano ad ogni giro di semaforo verde auto e furgoni sia davanti che dietro i disgraziati utenti, esposti alla pioggia, al freddo, al vento o al solleone senza alcuna forma di riparo.
Per rendere l'attesa meno tragica basterebbe invertire le due corsie (dedicare al tram quella oggi dedicata alle auto) e i disgraziati utenti potrebbero avere più spazio, più comfort  e più sicurezza. O dobbiamo pregare per avere un morto?

>> In genere non si facilita l'acquisizione e la timbratura dei biglietti. Il pendolare o il milanese che usano spesso i mezzi possono avere nel portafolgio qualche biglietto, ma per chi usa i mezzi saltuariamente potrebbe esser un serio problema riuscire a reperirli. Già che parliamo di 5 vi sfido a trovare un biglietto in 2 Kmq in zona via beato angelico la festa: edicole e bar tutti chiusi. In compenso quelli aperti non hanno i biglietti. Molte città (compreso lo scadente servizio di Verona, ma anche quelli di Bologna o a Roma) viene concesso l'acquisto del biglietto a bordo con le macchinette, o (come a Brescia o Reggio Emilia) tramite l'autista. n molti casi ci sono macchinette a terra.
Anche la timbratura diventa un'impresa quando i mezzi sono affollati. La macchinetta è solo davanti, ossia le porte che gli autisti non aprono volentieri perchè (pe loro stessa ammissione) entra il freddo l'inverno e (in caso di condiziionamentio) il caldo l'estate.

In generale, confrontando senza preclusioni ideologiche o politiche la situazione, ho la netta sensazione che i trasporti pubblici milanesi nel loro complesso stiano peggiorando di anno in anno, sopratutto per quel che riguarda la puntualità: corse che vengono segnalate sbagliate sui tabelloni, corse che aggiungono ritardi a ritardi, e di conseguenza quando passano sono strabocchevoli, ecc. ecc.

A volte i problemi sono grossi, ma il riordino delle linee in modo che siano rispondenti ai flussi, una segnaletica da Paese civile, quanche macchinetta che distribuisce biglietti o che timbra e (in definitiva) anche  un solo maggior  rispetto per gli utenti potrebbe fare miracoli.

cordiali saluti
MM