.: Discussione: "Mozione quadro" di Gentili-Majorino: il Comune di Milano deve diventare un laboratorio antimafia

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Inserito da Pierfrancesco Majorino il 16 Dic 2010 - 17:27
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Gruppo consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Ufficio Stampa

Milano, 16 dicembre 2010

COMUNICATO STAMPA

DAVID GENTILI - PIERFRANCESCO MAJORINO
(CONSIGLIERI COMUNALI DEL PARTITO DEMOCRATICO):
IL COMUNE DI MILANO DEVE DIVENTARE UN LABORATORIO ANTIMAFIA

Depositiamo  in consiglio comunale la prima “mozione quadro” riguardante la legalità e le azioni antimafia.
Lo facciamo convinti che ci sia una grande necessità.
Quella  di  rendere   il Comune di Milano un laboratorio vero e proprio per sperimentare “buone pratiche” nella lotta alle mafie.
Ciò  che  fino  ad  ora  è  mancato  in  una  città  nella  quale  è  stata sciaguratamente cancellata la Commissione Antimafia.
Il   nostro  è  un  contributo  che  ci  auguriamo  possa  essere   assunto nell’ultima  fase  di  lavoro  del  consiglio, che comunque ci orienterà in alcuni   emendamenti  al  Bilancio  2011  e  che  offriamo  come  materiale “programmatico”  a  tutti  i  candidati  sindaci  (a partire, ovviamente da Giuliano  Pisapia) affinché in città si dispieghi un impegno corale per far vincere   la  logica  della  legalità  a  partire  dal  protagonismo  delle istituzioni.

Nella  mozione  facciamo  riferimento  ad  azioni  tra  loro  molto diverse riguardanti aspetti differenti della vita cittadina.
In relazione alle questioni connesse alla trasparenza, in particolare verso EXPO,  al ruolo diretto del Consiglio comunale, ad interventi relativi alle società  partecipate,  alle  questioni  riguardanti il presidio sociale, la lotta al degrado urbano, il ruolo della scuola e della cultura.

Siamo convinti che Milano non possa più far finta di non vedere.
Per  questo  in  questi  anni, spesso nella disattenzione di tanti, abbiamo tenuto  alta l’attenzione sul tema e nei prossimi mesi promuoveremo diversi appuntamenti  che  si  aggiungeranno a quelli sin qui già realizzati (è tra l’altro  in  programma  una “tre giorni” di mobilitazione tra il 20 e il 22 gennaio  a  cui  prenderanno  parte  tra  gli altri Stefano Boeri, Giuliano Pisapia, Walter Veltroni).