.: Discussione: Teatri, eventi e celebrazioni - Quando Milano sa volare alto

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 28 Ott 2009 - 11:36
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Da milano.corriere.it:

dalla parte del cittadino

Teatri, eventi e celebrazioni
Quando Milano sa volare alto

Cara Isabella, ho vissuto con pienezza il weekend della Festa del Teatro: 2 giorni, 4 spettacoli, 20 euro in tutto. Due giorni che riappacificano l'anima con l'arte, con la poesia, con il nostro essere umani, con Milano. Lontani per un attimo dalle file interminabili, dal traffico, dai mezzi pubblici che non arrivano mai, dalle lamentele, dalla criminalità, dai pensieri, dalle difficoltà. Ho visto teatri pieni di gente, di ogni età; già, perché a 5 euro i teatri si riempiono, come ha detto Mario Pirovano nell'incantevole «Mistero buffo». Ho visto uno spettacolo, «Chicago Snakes Reunion», fatto da 4 meravigliosi over 50 (già, gli over 50 espulsi dal mondo del lavoro di cui tanto si parla oggi)... pieni di energia, tracimanti, che distillavano risate, che coinvolgevano il pubblico in un inno alla vita. E poi ho visto uno spettacolo che parla di giovani. Di quelli di periferia, che dicono parolacce, che vivono nel degrado di famiglie sfatte, di lavori precari, di video hard fatti al telefonino: «Ave Maria per una gattamorta» si intitola. La sfacciataggine di chi è giovane, di chi non attende altro che una guida, un esempio, una parola di conforto per crescere con forza, con dedizione, per sviluppare il talento che ognuno di noi ha. Una guida come il vecchio poeta cieco recitato da Paolo Rossi, per vivere usando la nostra testa, le nostre emozioni, senza farci travolgere dai troppi vuoti esempi che riempiono le cronache. E allora chiedo, chiediamo al sindaco che la festa del teatro, o qualunque altra scintilla di positività per la città, non sia una sola volta all'anno, e che non si spenga nell'oblio della quotidianità; perché i milanesi non sono sopiti, i teatri erano pieni di gente (giovane!) che voleva sognare, che ha le energie per poterlo fare, per uscire da questi nostri tormentati e fragili tempi. Certo, da domani ricomincerà la lotta quotidiana, ma basterebbe poco, un po’ di aiuto, un segnale, un po' di luce per volare alto: io ci credo, crediamoci tutti, ce la possiamo fare!

Andrea Carbone

Grazie per la sua lettera, non sa come sono contenta quando ne arriva qualcuna che parla bene di Milano, tanto per poterla alternare al lungo elenco delle, pur giustificatissime, proteste e lagnanze. Combinazione, il festival milanese del teatro ha coinciso con la cerimonia di beatificazione di don Gnocchi, e anche lì, guardando la folla riunita in piazza Duomo — folla di gente normale — non per un cantante né per un politico ma per festeggiare un prete geniale e generoso, si aveva l’impressione che a Milano si può ancora volare alto.

Isabella Bossi Fedrigotti
28 ottobre 2009