.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Gen 2010 - 22:04
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Dalla pagina Facebook "Salviamo il Difensore Civico metropolitano", riporto di seguito la

LA LETTERA DI LEDHA AI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI MILANO PER LA NOMINA DEL NUOVO DIFENSORE CIVICO


Caro Consigliere,

a breve Il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimere il voto per l’elezione del Difensore Civico della città di Milano.
Con questa lettera vogliamo spiegare perché LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità - ha proposto la riconferma dell’attuale Difensore Civico, Dr. Alessandro Barbetta.
Non è infatti usuale per un’organizzazione come la nostra prendere parte direttamente in una scelta di così grande rilevanza per la città, che va ben oltre l’ambito ordinario del nostro agire.
LEDHA è l’aggregazione regionale delle associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari. Formano e fanno parte di LEDHA oltre trenta organizzazioni tra cui figurano le più note sigle associative del mondo della disabilità quali ANFFAS, UILDM, AISM, AIAS e di molte altre organizzazioni rappresentative del variegato universo delle persone con disabilità nel nostro territorio. LEDHA oltre ad occuparsi del coordinamento e della rappresentanza delle sua associazioni, promuove direttamente la tutela dei diritti dei cittadini con disabilità, anche attraverso l’azione di un Servizio Legale dedicato.
Proprio la nostra attività quotidiana di difesa dei diritti delle persone con disabilità ci ha permesso di apprezzare l’operato dell’Ufficio del Difensore Civico sotto la gestione del Dr. Alessandro Barbetta. L’attenzione dimostrata nei confronti dei diritti dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie non è infatti scontata nella nostra città: un’attenzione che il Difensore Civico ha fortemente centrate sulle sue competenze specifiche e si è quindi dimostrata in molti casi efficace.
Un’attenzione capace di dialogare con le realtà della società civile, come la nostra, creando occasioni di confronto per garantire il migliore servizio al cittadino. Un’attenzione che mostra i suoi frutti più evidenti nell’essere divenuto un punto di riferimento per i cittadini, in particolare quelli che più faticano a far sentire la propria voce alle nostre istituzioni. Un’attenzione che naturalmente abbiamo riscontrato in tutti gli ambiti sociali, ben oltre quello della sola disabilità.
Cinque anni di difesa civica che hanno portato la Città di Milano ad essere un punto di riferimento regionale e nazionale proponendo un modello di organizzazione e di intervento attento alle esigenze dei cittadini. Abbiamo potuto sperimentare concretamente che il Dr. Alessandro Barbetta ha interpretato il proprio compito in modo attivo propositivo e indipendente, offrendo la possibilità alla città di conoscere e riflettere sulle situazioni di difficoltà di alcuni propri cittadini nei rapporti con il Comune e quindi con la propria città e comunità. Un ruolo di stimolo fondamentale e necessario per favorire il costante miglioramento anche delle attività amministrative.

Nel nostro caso, grazie all’azione del Difensore Civico, Milano si è ricordata di avere ancora problemi di accessibilità, dei propri spazi pubblici e dei mezzi di trasporto, di non essere sempre attenta ai diritti del bambini con disabilità, di non aver ancora risolto la meglio le questioni relative alla gestione dei pass, delle aree di sosta e delle sanzioni, di avere ancora qualche problemi nella gestione delle indennità ma anche nell’erogazione dei servizi assistenziali. Tutti problemi che i cittadini con disabilità conoscono bene perché li affrontano e vivono quotidianamente ma che stentano a diventare oggetto di riflessione e di dibattito a livello politico e sociale.
Oggi i cittadini di Milano, con e senza disabilità, sanno di poter contare quando ne hanno bisogno sull’attenzione e sull’opinione competente del “proprio” Difensore Civico e non solo per le vicende quotidiane e di ordinaria amministrazione. Tra i meriti del Dr. Alessandro Barbetta non possiamo dimenticare, infatti, che è stato il primo Difensore Civico che si è avvalso della facoltà di poter essere parte civile (riconosciuta dall’art. 36 della legge 104/92) nei casi in cui la persona con disabilità è vittima di reati penalmente rilevanti. Una situazione che proprio in questi giorni sta tornando alla ribalta con la prossima conclusione del processo che vede sotto accusa Google per aver ospitato un video fortemente offensivo nei confronti delle persone con disabilità.
Oltre a tutte queste considerazioni, vogliamo ricordare a tutto il Consiglio Comunale che è stata ratificata il 24 febbraio 2009 dal Parlamento Italiano la “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”. Convenzione che, con la sua ratifica, è divenuta a tutti gli effetti Legge del nostro Paese.
L’entrata in vigore della Convenzione obbligherà tutti noi, Istituzioni, Associazioni e singoli Cittadini a valutare i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie alla luce dei diritti espressi dalla Convenzione stessa. Questo significa che aumenterà la necessità di un attento monitoraggio della realtà in modo da intervenire in tutela di diritti negati.

Questi sono i principali motivi che hanno portato LEDHA a sostenere la candidatura del Dr. Alessandro Barbetta e che ci spingono oggi a chiedere al Consiglio Comunale affinché Milano possa essere certa di poter contare ancora nei prossimi anni su un Difensore Civico competente, indipendente ed efficace. Riteniamo inoltre che sarebbe un peccato interrompere un percorso già iniziato e che ha dato dimostrazione venir apprezzato dai cittadini di Milano. Le persone con disabilità che fanno riferimento al nostro mondo associativo e, ricordiamo in regione Lombardia sono più di 500.000, le loro famiglie non capirebbero il perché di una decisione diversa che apparirebbe solo come conseguente a logiche interne alla politica intesa come “Palazzo”.

Certi di poter contare sulla Sua attenzione verso le nostre riflessioni rimaniamo a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confronto.

Distinti saluti,

Fulvio Santagostini
Presidente LEDHA

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 15 Gen 2010 - 22:09
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