.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano
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Inserito da Antonella Fachin il 14 Gen 2010 - 17:54
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Beh, gentile Bruno, cosa si aspettava? E’ il sito del Comune... lo stesso ente che adesso lo elimina!
Sta al Comune di Milano aiutare il difensore civico ad essere conosciuto e utilizzato dai cittadini e divulgare le informazioni e le azioni del difensore ma, come nel suo caso, la non conoscenza dei compiti e del lavoro fatto nei 3-4 anni di esistenza (soltanto!!) a Milano fa subito sorgere il dubbio che: 1. non lavori 2. non serva a niente 3. se ne possa fare a meno. Io mi chiedo: ma perché si deve sempre fare a meno degli istituti, dei servizi, delle competenze che sono in aiuto dei cittadini e mai degli sprechi di soldi in manifestazioni, banchetti e ricevimenti che gli amministratori pubblici frequentemente organizzano a spese dei contribuenti?!?! Le giuste istanze di risparmio e di sobrietà vanno però incanalate bene, non a danno dei cittadini di uno Stato, di un Comune che vuole essere (ma ne siamo sicuri?!?!) moderno, efficiente, trasparente ed equo nel suo agire. Tutto ciò che consente alle persone di essere trattate da “cittadini”, con diritti e interessi da esercitare e tutelare va, secondo me, difeso e potenziato; altrimenti torniamo ad essere sudditi, senza diritti o impossibilitati a farli valere a meno che non si sia dei ricchi nababbi con buone conoscenze e allora … tutto è possibile, anche in barba alle leggi!!. In realtà, negli uffici comunali e nei consigli di zona vi sono volumetti informativi, per aiutare i cittadini a sapere quando e per cosa il difensore civico può essere consultato e 1 volta alla settimana i collaboratori (avvocati) dell’ufficio del difensore civico sono presenti anche presso gli uffici dei 9 consigli di zona. Signor Bruno, Lei chiede di sapere cosa ha fatto? Il difensore civico, con estrema trasparenza, tutti gli anni consegna al Consiglio comunale (costituito dai nostri rappresentanti, eletti nelle amministrative del 2006) una RELAZIONE ANNUALE - la sintesi delle tipologie di richieste di aiuto da parte dei cittadini... - la percentuale di pratiche conclusesi positivamente per il cittadino e quelle no (con breve indicazione dei motivi) - le proposte per evitare il ripetersi degli episodi che hanno costretto dei cittadini a rivolgersi al difensore civico. La qualità e professionalità del nostro Difensore civico, Dr. Barbetta, e la conseguente stima per il lavoro svolto è tale che –vado a memoria- egli è stato scelto dagli altri difensori civici delle principali città come Presidente del Coordinamento dei Difensori civici metropolitani! Per i cittadini ha pubblicato l’anno scorso il volumetto dal titolo “difesa civica in azione 2008”, di cui ho una copia cartacea, ecco alcune cifre: 4398 cittadini si sono rivolti al difensore civico, (2902 nel 2007 e 2424 nel 2006, anno di inizio dell’attività) 3607 interventi di informazione e orientamento 260 interventi senza formale istruttoria 531 interventi con istruttoria formale. Ai quali vanno aggiunti 535 interventi aperti negli anni precedenti. Dei casi conclusi, gli esiti possono così riassumersi: - 64,4% dei casi con esito positivo per il cittadino - 16,2% dei casi erano infondati - 12% senza seguito - 7,4 % con esito negativo. Al momento pare che siano circa 500 le pratiche che l’ufficio del difensore civico stesse seguendo e quindi 500 cittadini che non potranno usufruire di un aiuto per dirimere controversie, disguidi, ritardi, mancate risposte, immotivati o errati dinieghi di autorizzazioni ecc. con funzionari /uffici pubblici. Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano |
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In risposta al messaggio di
Germana Pisa inserito il 14 Gen 2010 - 13:49
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