.: Discussione: Milano Colonnine Ricarica Elettrica 18 Milioni di Euro buttati ?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Giu 2010 - 14:39
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Da milano.corriere.it:

Il Manifesto per Milano - La Soprintendenza boccia il colore delle colonnine elettriche

Che fatica per un pieno di metano

In tutta la città sono soltanto sei e sempre affollati i distributori di carburante «pulito»

MILANO - «Cominciate dai taxi, tutti elettrici o a metano». È la ricetta elementare di un cittadino comune, uno dei tanti che ha preso la parola al teatro Elfo Puccini, l’altra sera, all’affollatissimo forum del Manifesto per Milano, che ha chiamato a raccolta i portavoce di 180 comitati. Sono cinquemila i taxi che circolano in città, ma appena il trenta per cento è ibrido, pochi a metano. Comprensibile la ragione, sapendo che a Milano si contano, oggi, appena sei distributori di metano, uno dei quali (zona Accursio) è talmente fatiscente da dover essere presto trasferito. E che i sei esistenti siano pochi (Cascina Gobba, via Amoretti, Novara, Ripamonti e viale Papa) lo dicono le code chilometriche che si formano ogni giorno davanti a quei distributori, disincentivo per chi venga sfiorato dal pensiero di cambiare auto e convertirsi all’energia pulita.
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Il capitolo metano va a braccetto con quello dell’energia per auto elettriche. Domenica prossima Milano ospiterà il primo raduno delle auto elettriche. Ma non c’è un solo luogo dove ricaricare i mezzi. «Non basta annunciare politiche amiche dell’ambiente - denuncia il verde Enrico Fedrighini -. Occorre seguire iniziative concrete. Erogatori di energia e distributori di gas metano sono condizioni indispensabili per la mobilità del futuro. Il raduno probabilmente è stato organizzato qui, perché si pensava che siamo all’avanguardia. C’era un piano ZIncar, per realizzare erogatori nella nostra città. Tutti sanno che è rimasto sulla carta». Un nuovo piano per dotare Milano di una rete di rifornimento per auto elettriche in realtà è stato fatto, da tempo. E anche firmato da un ex assessore all’Ambiente, Edoardo Croci, e poi deliberato dalla giunta, un anno fa. Infine, predisposto da A2A, ente gestore dell’energia elettrica.

Stavolta, però, l’intoppo che ha portato al rinvio dell’installazione delle colonnine per la ricarica - mentre il mercato continua a sfornare auto ibride - è arrivato prima dalla Soprintendenza alle Belle Arti e poi dal settore Arredo del Comune. I tecnici hanno bocciato il colore acciaio con logo azzurro studiato da A2A per le colonnine e hanno chiesto di ripensarli in tono grigio scuro, con inserti gialli oppure blu. Forse, entro il 30 giugno, il pacchetto per l’energia pulita sarà sdoganato. E le prime colonnine «saranno installate in largo Richini, via Saccardo, largo Gemelli», conferma Alessandro Bartolini, titolare del progetto e-moving di A2A. «Rimango convinto sostenitore dell’auto ibrida, elettrica - spiega l’ex assessore all’Ambiente, Croci, docente di economia ambientale all’Università Bocconi -. Durante il mio mandato ho impostato il piano per la mobilità elettrica. Obiettivo 200 postazioni per la ricarica».

Difende i taxi milanesi Croci. «Milano è la città d’Italia con il maggior numero di taxisti. Sono stati assegnati incentivi per le auto ibride, e dalla fine di quest’anno scatteranno solo per chi acquista veicoli con i migliori standard ambientali». Il presidente di Fondazione Ambiente Milano, Amedeo Clavarino, si augura che «tutti i parcheggi dei taxi siano attrezzati in un breve futuro con erogatori elettrici per caricare le batterie». Da Londra, dove lavora, «ho avuto modo di apprezzare l’Ecopass, che a Milano è decisamente fatto meglio. Ma il capoluogo lombardo, è più sfortunato di Londra: non ha il vento».

Paola D’Amico
17 giugno 2010

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In risposta al messaggio di Agostino Filoscia inserito il 3 Set 2009 - 12:00
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