.: Discussione: Rifiuti, in città 600 inchieste aperte
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Inserito da Oliverio Gentile il 1 Feb 2011 - 17:42
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Giovedì l'incontro per la localizzazione dell'area del nuovo termovalorizzatore. Rifiuti, in città 600 inchieste aperte Pecorella, presidente della Commissione ecomafie: «In Lombardia guadagni illeciti dalle bonifiche»
MILANO - Non è un problema solo del Sud. Il presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sugli illeciti legati al ciclo dei rifiuti - in sintesi: ecomafie -, Gaetano Pecorella, porta a Milano l'esperienza di due anni di audizioni e approfondimenti: «La Lombardia deve prendere coscienza delle infiltrazioni della criminalità organizzata anche in questo settore: sono 600 le inchieste aperte, la metà per associazione a delinquere». L'occasione è il convegno organizzato sul tema dal presidente della Provincia Guido Podestà. Se da noi il passaggio ai termovalorizzatori - e quindi l'eliminazione delle discariche che favoriscono le organizzazioni che controllano il territorio - ha ridotto i rischi nella fase dello smaltimento, restano ampi i margini di guadagni illeciti all'ultimo stadio del ciclo: le bonifiche. Più qui, terra di sviluppo industriale che ha negli anni ha prodotto scorie tossiche, che al Sud, dove in molti casi i rifiuti illegali del Nord sono arrivati. È questo il fianco scoperto della Lombardia, avverte Pecorella: «Sembra un territorio felice», e invece «ci sono 600 siti contaminati, di cui 7 di rilevanza nazionale, 1535 parzialmente inquinati, sotto verifica delle autorità competenti». «La Provincia di Milano intende contribuire, attraverso autorizzazioni e controlli degli impianti, alla gestione sana del ciclo dei rifiuti - interviene Podestà -. È un impegno sul quale, pur con un bilancio difficile, stiamo investendo anche risorse finanziarie». Giovedì in Provincia l'incontro decisivo per la localizzazione dell'area (sfumata l'ipotesi di Opera) dove costruire il nuovo termovalorizzatore. Alessandra Coppola 01 febbraio 2011 |
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