Dalla Sua risposta capisco che le affermazioni, del tutto legittime, siano basate su opinioni personali piuttosto che su regole o scritti sulla materia (strada troppo stretta o che stringere le strade significa "bloccare tutto").
La via Forze Armate, per rimanere nell'esempio, è a 1 corsia per senso di marcia (eccetto in prossimità degli incroci dove ci sono le svolte). Questo è un dato di fatto mi sembra.
La larghezza della singola corsia non influenza la "congestione" del traffico ma la velocità a cui le auto la percorrono (nei pochi tratti liberi per poi frenare all'incrocio poco più avanti); risultato di questo continuo accellerare (oltre i limiti di velocità) e frenare poco più avanti? Rumore (le auto emettono più rumore più van veloci), pericolo per i pedoni (in quella via è pieno di scuole e attraversamenti pedonali), pericolo per biciclette e motorini che non vanno certo a 90 km/h (la sera le auto sfrecciano impunite da sempre). Auto che percorrono più lentamente ma più uniformemente un tratto arrivano prima. E' un po' come svuotare uno stadio: si svuota prima se il pubblico cammina regolarmente piuttosto che se si accalca e corre. E' la prima regola ad esempio per evacuare un edifico in caso di incendio (d'accordo l'esempio è fuori tema ma forse rende l'idea) :-)

Resto della mia opinione: una corsia ciclabile e una carreggiata non "stretta" ma ADEGUATA e secondo quanto prescritto dal codice della strada è un aiuto, oltre che per pedoni ciclisti e residenti, anche per gli automobilisti perchè il traffico si generea proprio per quel continuo frena-accellera causato da sezioni stradali sovradimensionate rispetto alla classificazione stradale stessa.

Consiglio a tutti gli interessati di questa materia la lettura del PGTU (piano generale del traffico urbano) in cui sono riportate le leggi e i regolamenti su questa materia tanto importante per questa città satura di auto più di ogni altra città al mondo (o quasi).