Sempre dal notiziario di ChiamaMilano di oggi.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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MAGGIORANZA SENZA SPARTITO
Come per l'Expo e il Pgt, anche per il bilancio si aprono le crepe nella maggioranza

La forza di una maggioranza politica dovrebbe misurarsi sull'approvazione rapida e convinta dei provvedimenti chiave.
A Milano però, l'ensemble PdL-Lega non riesce ormai a suonare lo stesso spartito in nessuna delle esibizioni che contano: su Expo, Piano di governo del territorio e adesso sul bilancio più che una maggioranza che governa la città in pianta stabile dal 2001, sembra ormai di trovarsi innanzi all'ultima edizione dell'Unione prodiana. Ma nel caso del centrodestra meneghino, più che le sconfitte, sembrano essere le vittorie a rendere sempre più arduo governare la città senza scossoni.
Dopo gli ultimi mesi che hanno visto impantanarsi la discussione sul Pgt anzitutto per i contrasti e i veti interni alla maggioranza e alle diversi correnti del PdL, in questi giorni è l'iter di approvazione del bilancio a essere al centro del fuoco incrociato.
Dopo le fibrillazioni post elettorali e le rivendicazioni leghiste -di cui abbiamo dato conto nelle ultime settimane- i primi passi del Bilancio 2010 sono stati più che faticosi: la prima seduta, inizialmente prevista la scorsa settimana, è saltata per mancanza del numero legale. Per l'ennesima volta buona parte della maggioranza, disertando l'aula, ha mandato un altro segnale al Sindaco.
Ieri -14 aprile- quando l'Assessore Giacomo Beretta, sotto gli occhi del Sindaco, ha potuto finalmente presentare il bilancio in aula, con i banchi del Pdl non proprio gremiti, si è registrata l'ennesima stonatura quando il Consigliere Giudice (PdL) ha presentato un emendamento a favore delle madri in difficoltà cogliendo di sorpresa Beretta che ha sottolineato come un provvedimento del genere avrebbe potuto essere preventivamente concordato con la Giunta.
Scintille, ripicche e distinguo che ci accompagneranno fino alla prossima primavera. Infatti se è vero che dopo la visita ad Arcore, dove ha incassato un'assicurazione sulla ricandidatura, il Sindaco in un vertice con i maggiorenti locali del PdL ha invocato una comune assunzione di responsabilità, anche la discussione del Bilancio 2011 si prospetta come l'ennesimo passaggio per le Forche caudine di una maggioranza forse troppo forte per essere sufficientemente coesa.
Difficile pensare che PdL e Lega possano fare harakiri non approvando il bilancio del Comune entro i termini e arrivando così al commissariamento, ma è fuor di dubbio che per il primo cittadino saranno due settimane durissime, prima di riprendere la lunga marcia nelle sabbie mobili della discussione del Pgt.

Beniamino Piantieri