LA ROSA NEL PUGNO
CONSIGLIO DI ZONA 4
Sono nato a Milano nel 1962 e ho sempre vissuto a Milano.
In particolare per circa 30 anni in zona 4.
Nel 1981 ho conseguito la maturità clasica al Berchet, poi, lavorando, ho studiato giurisprudenza
in Statale.
Ho fatto un'esperienza di volontariato per 15 anni in associazioni operanti nel settore del pronto
soccorso sanitario.
Scegliendo l'obiezione di coscienza ho fatto 20 mesi di servizio civile anzichè 12 mesi di servizio
di leva. Militante radicale dal 1987 ho partecipato a diverse campagne referendarie. Mi piace
ricordare, una fra tutte, quella sulla giustizia, tema ancora di grande attualità.
Da oltre 20 anni lavoro come funzionario pubblico nel settore fiscale.
Ritengo ci sia l'urgente necessità di riaffermare in tutti i settori della vita del paese il valore
della legalità, in particolare come elemento di riferimento nel funzionamento delle istituzioni.
Occorre che il cittadino si riavvicini con fiducia alle istituzioni stesse, a partire da quelle di zona
con le quali il contatto quotidiano è più frequente e facile, sapendo di essere soggetto
titolare di diritti e non suddito esposto alla discrezionalità o, peggio, agli abusi del potere.
Ciò deve valere pure per i cittadini stranieri che possono contribuire ad arricchire,
anche culturalmente, la nostra città e che è doveroso cercare di integrare a partire da
piccoli segnali quali il riconoscimento del diritto di voto alle elezioni amministrative.
I problemi vanno affrontati con un approccio pragmatico rivolgendo una particolare
attenzione alle situazioni di disagio economico-sociale.
Per quanto concerne le tossicodipendenze occorre avere innanzitutto l'obiettivo della
riduzione del danno, sia per il tossicodipendente sia per la collettività, rifiutando l'ottica
proibizionista e punizionista che ha già mostrato tutta la propria inadeguatezza.