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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Maggio 2010 - 16:50
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Obiettivo discarica zero La realizzazione dell’impianto è l’importante e naturale conseguenza degli obiettivi aziendali di autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti: a partire da oggi, infatti, le terre derivanti dallo spazzamento delle strade potranno essere trattate da Amsa, senza ricorrere ad impianti terzi. Il nuovo impianto si inserisce nel quadro delle soluzioni che consentono di proseguire verso l’obiettivo della “discarica zero”. Il procedimento infatti permette di intercettare e riutilizzare il 90-97% delle frazioni recuperabili delle terre da spazzamento. Le frazioni recuperate verranno poi trasformate in materiali da impiegare in edilizia, mentre quella non recuperabile sarà destinata allo smaltimento. I raffinati metodi di separazione delle frazioni estranee dal prodotto finale consentono di ottenere sabbia e ghiaia, rispettando standard di qualità molto elevati. I prodotti inerti in uscita sono infatti certificati secondo le norme UNI, per l’impiego nel campo edile. “Continua a grandi passi la nostra strada verso una sempre maggiore differenziazione dei rifiuti – ha dichiarato Massari – che con questo ulteriore impianto passerà dal 36 al 38,3%, consentendo nel contempo un ampio recupero sia del materiale raccolto, sia dell’acqua utilizzata per il trattamento e il lavaggio del materiale stesso.”. “Un altro impianto di eccellenza realizzato da Amsa, finalizzato a garantire ancora di più l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti, che sottolinea la leadership dell’azienda e del modello Milano nella conduzione dei servizi ambientali. - ha sottolineato l’assessore all’Arredo, al Decoro Urbano e al Verde, Maurizio Cadeo – Un modello che ha sempre garantito alla città e alla provincia l’assoluta tranquillità nella gestione dei rifiuti, al riparo da ogni possibile emergenza. Bisogna proseguire su questa strada”. “Questo impianto anticipa i tempi nei processi di trattamento dei rifiuti urbani – ha spiegato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – rispondendo a esigenze già attuali di smaltimento e recupero di materia. Il ciclo integra l’attività di pulizia, che non può essere solo tale in una realtà di soli 181 km quadrati su cui insistono 2 milioni e mezzo di produttori di rifiuti. Altri Comuni arriveranno tra molti e molti anni a gestire così i prodotti dello spazzamento stradale, contribuendo a potenziare la raccolta differenziata”. "La giornata di oggi segna un nuovo punto di partenza nell'affermazione di Amsa, come realtà che sta assumendo sempre più peso in Italia nel settore delle tecnologie per il trattamento dei rifiuti, in cui è ai primi posti a livello nazionale", ha dichiarato il Presidente del Consiglio di Gestione a2a, Giuliano Zuccoli. "Si tratta di un impianto che valeva la pena di realizzare sia per ragioni economiche che ambientali". “Ancora più importante della raccolta differenziata – ha spiegato il Presidente di Amsa, Sergio Galimberti – sono la riduzione dei rifiuti all’origine, il riuso dei prodotti, il loro riciclo e il rispetto dell’ambiente. Con questa inaugurazione continua la comunicazione del messaggio che i rifiuti devono essere trattati all’interno di un ciclo integrato. E’ importante ottenere dagli ‘scarti’ la massima valorizzazione. La raccolta differenziata senza riciclo è una promessa demagogica”. |
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In risposta al messaggio di
Enrico Vigo inserito il 3 Mar 2007 - 08:56
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