L'Ulivo

Consiglio Zona 6 Milano

Sono nato a Milano 60 anni fà, sposato da 36, padre di due figli. Sono cresciuto, come i miei figli a Porta Genova, attualmente ho un negozio di vicinato nel settore abbigliamento casual in via Vigevano, 45 angolo piazzale stazione Porta Genova, che è gestito anche da mio figlio Andrea e da mia moglie Adriana.
Sono dirigente nazionale di Confesercenti e sono stato membro del consiglio di amministrazione del consorzio di garanzia Credicoop Lombardia, che si occupa di sostenere finanziariamente i piccoli e medi imprenditori, con cui collaboro tuttora.Sono di tradizione politica Socialista e sono iscritto alla sezione dei Democratici di Sinistra "Grimau" da quando avevo 18 anni, oggi faccio parte del suo direttivo.
Hoi un figlio Emanuele che é dirigente dell'Arci Provinciale di Milano di cui sono socio.
al dettaglio. Da dirigente di Confesercent Nazionale mi occupo dei problemi del commercio e nello specifico della Fismo settore Moda e SOS Impresa che si occupa di Usura. Ma è nel consorzio di garanzia Credicoop Lombardia con cui collaboro attualmente, che ho certamente avuto le gratificazioni migliori, dalle centinaia di piccoli e medi imprenditori a cui ho dato il mio supporto professionale, con cui è rimasto un rapporto di sincera stima nei miei confronti.
Nel 1997 davo vita all'Associazione Commercianti PortagenoVA di cui sono ancora presidente.
Nello Sport sono stato un giocatore di basket cresciuto nell'Olimpia Milano e ho giocato fino a 40 anni nelle varie categorie. in seguito sono diventato Arbitro Nazionale Fip e ciò mi ha dato una maturazione e un Equolibrio nel Giudizio e mi ha fatto imparare a rapportami in tutte le situazioni.
Questo quartiere nelle passate amministrazioni non ha mai avuto un suo rappresentante in Consiglio di Zona e per ciò credo che la mia scelta vada in questa direzione.
Sono uno dei promotori del"Comitato per la promozione di una progettazione partecipata nell'area della stazione di Porta Genova", che ha un progetto ambizioso, far partecipare i cittadini di questo quartiere, sia residenti che fruitori alla sua trasformazione, visto la prossima dismissione di tutto il sedime ferroviario, oggetto degli appetiti dei maggiori speculatori edilizi. Far crescere con forza nel quartiere un movimento d'opinione trasversale che sappia difenderlo, ma con propositi di progetto pilota per la città, mettendo in campo tutte le intelligenze, sia progettuali, che ambientali e artistiche che questo quartiere ha nella sua "Pancia".
Un'altro motivo è la cosa più cara che mio padre mi ha lasciato: la passione Politica, quella con la P maiuscola:
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