.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 8
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Inserito da il Inserito da Paola Di Stefano il Mar, 21/04/2009 - 11:49

E' la prima volta che entro nel forum e mi è sembrata subito una buona occasione per incominciare a prendermi cura del mio quartiere..Volevo sapere se qualcuno ha mai pensato alla vecchia sede del tiro a segno... Potrebbe diventare un importante luogo di incontro dei cittadini, un parco per i bambini, un centro per le famiglie.....le idee possono essere infinite. Solo che la realtà mi fa aprire gli occhi: oggi è un edificio che sta cadendo a pezzi, un non luogo, uno spazio non vissuto dalla cittadinanza. So che è di proprietà dell'esercito, ma c'è mai stato qualcuno che ha detto qualcosa? Grazie

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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 03/04/2009 - 12:11

5 aprile, ore 11: MILANO AMA LA LIBERTA' E RIPUDIA IL FASCISMO

COMUNICATO STAMPA di ANPI Crescenzago
DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’
 Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed  internazionali,  che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11  si recheranno in Piazza della  Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo,   alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove  si ricordano  le vittime milanesi del nazifascismo.
Milano, 2 aprile 2009

 MILANO AMA LA LIBERTA'
MILANO RIPUDIA IL FASCISMO
Domenica 5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e razzisti da
tutta Europa.
Il copione l'abbiamo visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche
contro gli antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi
soggetti hanno anche dimostrato, per l'ennesima volta, di quali appoggi
godano. Quello che intendono fare a Milano è quindi l'ennesima
provocazione ad uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le
libertà di tutti noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle
paure e sulle insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie.
A Milano non c'è spazio per i fascisti.
Il sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.
La città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell'azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde per
tutelare l'ordine degli affaristi d'ogni risma, dei redditieri e del
profitto.
La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una
città vuota e infelice.
E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova dieventandone quindi
complice, che si rifiuti la cittadinanza ai negazionisti e ai razzisti,
come già fatto dalle Stelline che in seguito alle pressioni della Milano
antifascista stanno facendo marcia indietro.
Ma Milano non è solo odio e paura. E' fatta anche da chi rifiuta chi
semina odio per la diversità e cultura autoritaria. E' fatta di medici che
non vogliono essere delatori, di studenti, insegnanti e genitori che
rifiutano le classi separate, migranti che non vogliono più essere merce,
di donne e uomini liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle
loro vite.
E' una città plurale, una città antifascista.
Milano ama la libertà.
Domenica 5 aprile ore 15.00 piazza della Scala.

Happening culturale, performance teatrali, reading, musica, interventi
davanti Palazzo Marino, una giornata di mobilitazione cittadina, di
riappropriazione di spazi ,di libertà contro i fascisti e i razzisti e le
politiche securitarie che legittimano questi utili idioti
Milano antifascista e antirazzista.

Firma e diffondi la petizione on line "Milano rifiuta la manifestazione
delle destre xenofobe d' Europa" promossa dai circoli Anpi
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 30/03/2009 - 17:07

Dal sito Web del Comune di Milano:

Al via il Progetto "Do Eu Know?"

Palmeri: "Cerchiamo 60 milanesi ambasciatori d'Europa"

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana insieme per promuovere lo spirito comunitario. Il Presidente del Consiglio comunale: "Avvicineremo i cittadini alle istituzioni. Previsto il coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento"

Milano, 30 marzo 2009 – Sessanta milanesi diventeranno protagonisti delle decisioni dell’Unione europea grazie al progetto “Do Eu know?”, promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini (azione 1: Cittadini attivi per l’Europa – misura 2.1: Progetti di cittadini).
L’iniziativa, che interessa altre 5 città europee (Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria), partirà ufficialmente il 31 marzo da Milano con il convegno inaugurale a Palazzo Marino “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica”.

“Do Eu know?” è stato presentato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dal Direttore di Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, dal consigliere comunale Andrea Fanzago e dall’esponente della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Matteo Fornara.

“Cerchiamo 60 ambasciatori d’Europa – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale. Il previsto coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento e la possibile creazione di una comunità virtuale su Facebook contribuiranno ad aumentare la sensibilità dei milanesi verso la Ue: potremmo dire che, fatta l’Europa, bisogna fare gli europei”.
“La platea dei soggetti interessati – ha proseguito Manfredi Palmeri – sarà estesa alla città attraverso l’elaborazione di questionari, le conferenze pubbliche sul Trattato di Lisbona, la diffusione dei risultati del progetto e il convegno finale a Palazzo Marino con le proposte da inviare alle istituzioni comunitarie”.

“È importante colmare l’attuale deficit informativo e democratico della Ue – ha detto don Roberto Davanzo – realizzando un’integrazione non solo dei mercati ma anche dei cittadini che possono riconoscersi in una comune visione antropologica dell’uomo basata su valori condivisi”.

“I contenuti del progetto, che sono i contenuti dell’Europa – ha dichiarato Andrea Fanzago – vanno portati direttamente nelle Zone di Milano perché diventino patrimonio comune”.
Tre gruppi milanesi di lavoro (giovani, adulti e operatori sociali), ciascuno sotto la guida di un tutor, seguiranno un corso di formazione sulle opportunità offerte ai cittadini dalla nuova Costituzione europea (il Trattato di Lisbona), con l’elaborazione di raccomandazioni, in particolare sui temi delle politiche giovanili, dell’immigrazione e dell’istruzione, da consegnare ai rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo che si riuniranno a novembre Palazzo Marino.
Una scheda di iscrizione al progetto, con un mini-sondaggio sul grado di conoscenza dell’Europa (da inviare entro il 15 aprile via mail a europa.ambrosiana@caritas.it o via fax allo 02/76021676) è disponibile sui siti del Comune di Milano e di Caritas Ambrosiana.

La scheda da compilare per partecipare ai Gruppi di lavoro

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Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Lun, 30/03/2009 - 12:03

Sono una mamma di un bimbo di quasi 4 anni che frequenta la Materna di via Grigna. Già da diverso tempo noi genitori abbiamo notato una grave mancanza di dossi stradali e segnaletica che avverta la presenza della scuola e quindi dell'uscita dei bambini. Quella strada è pericolosissima per i nostri figli, in quanto il più delle volte le auto vi transitano in modo "spericolato". Se malauguratamente un bambino dovesse anche solo per un secondo attraversare, potrebbe correre seri rischi. Mi chiedo chi abbia la competenza per poter risolvere questo problema. Grazie.

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Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Gio, 26/02/2009 - 14:55

Ultimamente sono stata ad una festa di compleanno di una amica di mio figlio, alla Pecetta.
Ho sentito dire da alcune mamme "ben informate", che questo luogo di ritrovo, con quel poco verde che ha, sta per chiudere.
Qualcuno ne sa di più ? sono vere queste voci ?
se sì, dovremmo mobilitarci per impedirlo perchè sarebbe un ulteriore scandalo la riduzione di spazi per bambini e ragazzi..... già ne abbiamo pochi di luoghi verdi, poi se li chiudono ...
se fosse vero, temo proprio che dietro ci sia la solita speculazione edilizia !!!

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Inserito da il Inserito da Donata Piva il Mer, 25/02/2009 - 09:45

Da venerdì 20 febbraio chiamo la polizia locale di zona 8 perché intervengano per fare pulire in maniera drastica l'asfalto coperto di polvere e terra. Stamattina mi hanno detto scocciati non possono fare altro che i verbali. Per cui il cantiere si becca le multe, sempre che la polizia locale le faccia (io come posso sapere se non fanno solo finta?) e noi ci teniamo la terra. Forse è meglio veramente bloccare i camion e le betoniere che escono presidiando l'uscita fisicamente, anche con i bambini. Allora forse prenderanno scopettoni e acqua e inizieranno a pulire!

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 28/01/2009 - 16:09

Dalla sezione "EVENTI" di partecipaMi:

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

URBANISTICA. MASSEROLI ILLUSTRA PROTOCOLLO D’INTESA CON I CONSIGLI DI ZONA

Milano, 28 gennaio 2009 – Domani, giovedì 29 gennaio, alle ore 12.15, all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli presenterà alla stampa un protocollo d'intesa tra l'Assessorato allo Sviluppo del territorio e i Consigli di zona.

Il protocollo, che sarà sottoscritto da tutti i presidenti delle zone, prevede la condivisione preliminare dei nuovi progetti urbanistici di Milano.

Dove:
Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele.
Quando:
Giovedì 29 Gennaio - 12:15
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Inserito da il Inserito da Isa Scaccabarozzi il Ven, 23/01/2009 - 17:31

Buongiorno,
volevo fare presente a chi di dovere che la via " vico magistretti ",battezzata con la presenza di V.Sgarbi lo scorso anno e' stata inserita sui mappali del Comune con un nome errato ( via vicolo Magistretti ) pertanto risulta sconosciuta!
Questo fatto crea ogni tipo di problemi: autoambulanze, pompieri, taxi, consegne di vario tipo...nessuno sa come arrivare!
Chi deve risolvere il problema?
Gradirei saperlo
isa scaccabarozzi

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Inserito da il Inserito da Donata Piva il Gio, 15/01/2009 - 16:28

Via Marcantonio Colonna viene attraversata giornalmente da molti bambini che escono dalle scuole di via Gattamelata.

La via era stata riasfaltata in occasione della Maratona del 23 novembre 2008. Dopodiché sono state "dipinte" (?) delle strisce pedonali che con la pioggia e la neve si sono sciolte..... Attualmente le strisce pedonali non ci sono e gli automobilisti percorrono la strada a tutta velocità a volte pensando anche che sia un senso unico. Ma poi io mi chiedo se la la polizia locale di via Faravelli non si è mai accorta di questa mancanza basilare? Non potrebbe far notare a chi di dovere che sono necessarie delle strisce pedonali ben visibili per la sicurezza del pedone.

Grazie 

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Inserito da il Inserito da Isa Scaccabarozzi il Gio, 15/01/2009 - 00:18

Buon giorno,
abito in via vico magistretti, e' una strada nuova che da su via traiano.
Volevo chiedere come mai una zona da poco riqualificata come questa e' lasciata all'incuria dei maleducati.
Il centro commerciale richiama molta gente, gente che lascia in giro carrelli, imballaggi, sacchi con rifiuti, bottiglie (c'e' da segnalare anche la presenza di alcolisti che stazionano sulle panchine dei giardinetti di fronte all'iper) sono venuta ad abitare qui perche' mi sembrava molto bello, il progetto, ma ora mi ritrovo in questa situazione poco piacevole.
E non ho ancora detto niente della situazione pazzesca dei marciapiedi!
(intendo quelli di via traiano) la suddetta via una volta passato il cavalcavia migliora in tutti i sensi forse la via serra segna un limite di civilta'?
Mi piacerebbe che qualcuno mi rispondesse.
isa scaccabarozzi

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