.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 8
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Enzo Pellecchia il Lun, 24/08/2009 - 11:53
Buon girno, sono anni che mi pongo la stessa domanda, che ho fatto tra l'altro a polizia municipale ed al sito del comune di milano, ed e' la seguente: come mai in via Omodeo c'e' un attraversamento ciclopedonale molto frequentato da e per il centro commerciale Bonola, mercati rionali e parco di via B.Croce, ma senza strisce pedonali senza segnalazioni di cartelli adeguati e senza tantomeno dossi per rallentare la velocita'.
E' molto strano perche' tuttosommato la zona circostante e' ben ordinata e regolata da semafori.
cordiali saluti Enzo
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Maria Lucia Caspani il Mer, 19/08/2009 - 14:01

"Il diciotto", mensile di Milano Ovest, privilegia temi di diffuso interesse collettivo.

Nel numero più recente scrive:
-  di incidentalità pedonale urbana con specifico riferimento alla nostra zona,
- di Carta Europea per i diritti dei pedoni,
- dei tavoli tecnici istituzionali sulla sicurezza stradale fra cui quello a cui la Fondazione RCM - Rete Civica di Milano ha fornito supporto telematico.

Cordialità dal Direttore Rognoni e da tutti i compomenti la redazione.

Maria Lucia Caspani

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Mar, 14/07/2009 - 09:17
Ieri sera  13 Luglio 2009 alle ore 21,00 si pensava che moltissimi cittadini del quartiere Trenno scendessero in piazza per presidiare all'assemblea Pubblica anticipatamente informata da più di una settimana attraverso volantini. Alla presenza  del Consigliere Comunale dei Verdi. Enrico Fedrighini.
I temi di discussione erano la Sicurezza, la Viabilità, il verde pubblico con il tasto dolente delle nottate insonni a causa dei Peruviani  e la creazione dell'eliporto della Cascina Melghera.
La delusione non si é fatta attendere perchè un quartiere come Trenno che ogni giorno subisce auto che superano altre sulle strisce pedonali a grandi velocità per poi, fermarsi facendo fischiare le ruote al semaforo per aspettare il verde oppure passando con il rosso. Un quartiere con una scarsa capacità di transito, che subisce  tragici  episodi di incidenti anche mortali,  a causa del fatto che coloro che arrivano dalla via Novara percorrono la via Bellaria e la via Gorlini a velocità molto superiore ai limiti ammessi dalla legge infischiandosene dei pedoni e delle strisce pedonali.
Se calcoliamo poi che vi sono stradine in cui l'autobus passa faticosamente per l'imbecillità di alcuni che si ostinano a parcheggiare davanti al circolino per il cicchettino con gli amici nonostante vi siano le barriere metalliche. Se aggiungiamo che all'interno del Parco di Trenno i Peruviani celebrano a tutto volume le loro feste di fine settimana (dove già é scappato il morto in  alcune occasioni) feste che si protraggono fino alla domenica mattina senza che nessun organo di controllo e sicurezza intervenga, nonostante le chiamate dei cittadini.(la risposta é sempre quella: "a noi non risulta nulla... lei é l'unica che ha chiamato" e così  oltre il danno si aggiunge la beffa da parte di chi é pagato per tutelare e proteggere i cittadini)
Se aggiungiamo che nonostante sia stato negato ad un certo personaggio di Atterrare con un elitaxi nelle campagne della cascina Melghera (casa sua) egli sbattendosene altamente delle direttive lo fà comunque generando rumori e fuggi fuggi di animaletti che terrorizzati cadono nell'olona.
Aggiungiamo alcune zone prive di illuminazione nella parte est della via Giorgi abbiamo illustrato un quartiere che di problemi ne ha da vendere.
Eppure la cittadinanza ha risposto con delle domande che riguardavano soltanto ciò che a loro interessava di più.
Una nonnina si lamentava perchè gli passano davanti i camion (e la sua preoccupazione era solo quella). Un signore si lamentava perchè le GEV sanzionano i poveretti che non legano i cani (e la sua preoccupazione era solo quella).
Una signora si lamentava che non vi é un adeguata fermata per disabili davanti al centro in via Bellaria (e anche li il problema era solo quello). altri erano ingrifati perchè i Peruviani fanno casino (e anche li loro problema era solo quello).
Altri lamentavano che nella zona di via Giorgi l'illuminazione é scarsa e non riescono a vedere chi cè nel parco e anche li la stessa cosa..Ognuno si lamentava per il suo stretto e personale bisogno, senza proporre nulla che potesse essere utile alla causa.

Non avendo ricevuto dal consigliere risposte concrete all'eliminazione del loro personale problema;  uno ad uno si sono allontanati, perchè i problemi degli altri a loro non importano pur abitando a Trenno.

Ma per la miseria i problemi di Trenno sono di tutti e non solo di coloro che auspicherebbero a vedere solo e soltanto  il prato sotto al proprio balcone bello pulito.
I problemi di invivibilità é collettivo: basti pensare agli stupri anche a persone anziane, i pirati della strada, le corse folli sia tra via Gorlini e sia all'interno della Piazza Rosa Scolari da parte di squilibrati che hanno superato la cinquantina...in ogni ora della giornata, la viabilità oppure il fatto di aver costretto "il vigile di quartiere a non intervenire nemmeno quando cercano di parcheggiare dentro al panificio, perchè così é più comodo acquistare il pane"...tutte queste mancanze tutta questa voglia solo e soltanto di protestare per il proprio tornaconto non é costruttivo.  (come se le leggi di civiltà le debbano rispettare solo gli altri)
Gente che ieri sera pubblicizzava il proprio sito incitando i presenti a visitarlo perchè leggessero dei problemi del Gallaratese...Ma per favore ! non dico che i loro  problemi siano minori, anche se é palese che il quartiere é  più tutelato anche dal fatto che gli abitanti si sono tirati su le maniche...
(e non hanno aspettato la manna dal cielo)
I problemi di Trenno vanno affrontati a Trenno eliminando il nostro individualismo  a favore di una lotta di tutti. Perchè é vero che ognuno bada al suo orticello ma é anche vero che quando attraversiamo la piazza R.Scolari per portare i nostri figli e nipoti a scuola siamo tutti a rischio di morte. (e questo é un problema collettivo non individuale).
Il nuovo cittadino di Trenno (quello non storico) non ha compreso, che  alle lotte per la miglioria del quartiere ci devono partecipare tutti  (uno per tutti e tutti per uno) a prescindere dalla propria fede politica 
Perchè finchè ognuno pensera' solo a se stesso, non si otterrà nulla.
Enrico Fedrighini ci ha illustrato il piano regolatore con molta competenza cercando di farci capire i giusti passi da compiere per una lotta di miglioria del nostro quartiere.
Un dirigente del Bosco in Città (aimè non ricordo il nome e me ne scuso) ci ha illustrato con molta professionalità ciò che era stato studiato per l'EXPO' da parte del Comune, ma che non era possibile attuare, ci ha spiegato la diatriba intercorsa tra il Bosco in Città e l'assessorato al Verde su cui penso che; ognuno di noi, (specialmente quelli che come me risiedono a Trenno da quando erano in fasce) sanno che cosa  ha fatto il C.F.U di Italia Nostra per togliere al degrado certe aree e farle fiorire e a cui va la mia personale solidarietà.

Il quartiere Trenno si era già mobilitato con una grande lotta alcuni anni fà quando all'interno del Parco si spacciava ogni 2 metri...sotto il naso di tutti... mi auguro che a tutti torni ancora la voglia di costruire il nostro collettivo futuro, guardando finalmente anche oltre l'orizzonte del proprio balcone.

R.M

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Aldo Bonali il Sab, 11/07/2009 - 10:35

Buongiorno.

Volevo segnalare la situazione di totale degrado in cui versa il sottopasso Bonola, per capirci il passaggio che porta dal Centro Commerciale Bonola alla fermata della Metropolitana.
Scritte ovunque, manifesti politici e non ovunque, venditori regolari e non ovunque.

Da buon cittadino ho cercato di "risolvere" il problema dei manifesti attaccati ai muri perche' mi sembrava una cosa semplice e facilmente attuabile ma mi sono imbattuto in una burocrazia che definire kafkiana è ancora poco.

Telefono al tanto decantato 02.02.02 e gentilmente mi viene detto che la rimozione dei manifesti è a cura dell'Amsa e mi viene fornito il numero verde 800.33.22.99
Chiamo e vengo prontamente informato che Amsa si occupa solo dei manifesti strappati che si trovano a terra. Mi rimandano allo 02.02.02. Rispiego il tutto e questa volta mi viene detto che non esiste un servizio preposto ma che comunque passerà la cosa ai suoi superiori ?!?!
Morale tempo perso e nessuna soluzione al problema.
Avete riferimenti o altre situazioni simili risolte per darmi la dritta giusta per cercare di far togliere la miriade di manifesti?
Grazie

Allego foto trovata in rete scattata il 23/03/09 ma ad oggi la situazione è molto più degradata.

Alcuni manifesti comunque sono ancora lì da quella data...

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Carlo PortaMaffe il Ven, 26/06/2009 - 22:32

Davanti al civico 41 di Corso Sempione, sul parterre centrale alberato, giace da quasi due anni una vettura marca Chateney
priva di targa chiaramente abbandonata.
Il fatto è stato segnalato tramite verbale delle guardie ecologiche volontarie ai Vigili Urbani competenti senza risultato.
Vedasi foto allegate.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Gio, 18/06/2009 - 12:47

Scrivo a nome di tutte le mamme che sono preoccupatissime per il riassetto che avverrà a settembre nella nostra scuola di Via Grigna.
Oltre ad aver già mandato via un'educatrice per problemi di salute, siamo venuti a sapere che neanche l'altra educatrice che abbiamo avuto quest'anno sarà riconfermata. Come se non bastasse, poi, la Moioli (credo si chiami così) ha pensato bene che educatrici e bambini sono soltanto dei numeri in graduatoria e che, quindi, la compresenza delle educatrici possa esserci solo per un'ora perchè "tanto" ce la fanno benissimo a gestire 25 bambini scalpitanti da sole !
Quindi maestro unico anche alle Scuole dell'Infanzia ?
A vantaggio di chi ?
Non certo a nostro nè tanto meno a quello dei bambini che potrebbero anche essere separati da settembre. Nella sezione azzurra, infatti, andranno via quasi tutti, ne arriveranno altri dalla Sezione Primavera e metteranno alcuni della sezione verde (quella di mio figlio). Con quale risultato ? i bambini si conoscono già da 3 anni (2 di nido e 1 di materna), sono consolidati, si conoscono, noi mamme organizziamo spesso feste e compleanni. In questo modo tutto verrà snaturato.
E' proprio vero che considerano educatrici e bambini solo come numeri e non come PERSONE, quali sono. Persone con dei sentimenti, con delle esigenze specifiche e che dovranno subire un trauma non da poco. Non dimentichiamo mai, signora Moioli, che i nostri bambini sono il futuro, gli uomini e le donne del domani che faranno andare avanti questo Paese.
Sinceramente mi vergogno di questa scuola, di tutta la scuola. Vorrei tanto emigrare.
In Scandinavia sono più civili.
NO AL MAESTRO UNICO, NO ALLA DIVISIONE !!!

Una mamma preoccupatissima

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Raffaele Mazzariello il Lun, 15/06/2009 - 09:00
Buon giorno a tutti.

Vi ricordate di quella vecchia canzone che dice: E qui comando io e questa é casa mia?

Ho cercato quel vecchio articolo che parlava di un'eventuale costruzione di un eliporto all'interno delle aree verdi di TRENNO, ma probabilmente a causa del tempo e degli occhi sonnacchiosi non l'ho trovato.
Dal quel giorno più volte il fantomatico elicottero é atterrato causando un fuggi fuggi di animaletti...e oltre ai vetri che tremano e alle orecchie che si irritano le rane stanno a guardare.

Ieri 14 giugno alle 18.30 é atterrato un elitaxi color bianco e rosso (in altre occasione é giallo e bianco) non appartiene ne a forze dell'ordine, ne ai pompieri, ne alla croce rossa, ma é solo e soltanto un elicottero privato. Cascina Melghera (località TRENNO)  sono scesi  il pilota e il copilota. Camicia  bianca con mostrine  nere sulle spalle tipo quello utilizzato dai piloti di linea ... pantalone nero impeccabile, come l'eccellenza di un servizio destinato a pochi. Attendevano su posizione di riposo l'arrivo dei passeggeri situati davanti al muso dell'elicottero. Nel frattempo giungeva una Mercedes argentata con a bordo tre persone trascinando un troll da viaggio.

E qui comando io e questa é casa mia...
In barba alle regole e a tutte le leggi che governano l'ambiente e il sistema aeroportuale a casa mia faccio ciò che voglio.

Un signore garbatamente mi urlava di allontanarmi in quanto poi se la sarebbero presa con lui...e sapendo la carenza di lavoro che cè... ho voltato i tacchi e me ne sono andato... ma prima, ho scattato due fotografie dal cellulare.
Chi é il fantomatico personaggio che  si fa venire a prendere dall'aereoporto della malpensa e lo riporta a casa? 
Mistero?  non direi proprio! se controllassimo le mappe catastali del territorio sapremmo perfettamente a chi appartiene quel terreno e se non é proprio lui... sarà sicuramente suo figlio.

La mia curiosità a prescindere dall'idea che ognuno a casa sua fa quello che vuole... é basata sul fatto che se io a casa mia vorrei cambiare l'impianto elettrico, tagliare un albero, fare una modifica al mio giardino... devo sottostare ad una serie di regole che, se non rispettate mi possono procurare una sanzione amministrativa che mi mette in ginocchio.

Per questo signore le regole non valgono oppure a confronto del suo patrimonio la sanzione é talmente ridicola che ci fa su una bella e sonora risata e continui a infrangere la legge.
Il problema di impatto ambientale di un Elicottero che atterra e decolla la dove nella vegetazione e gli animali selvatici terrorizzati fuggendo cadono nell'olona non ha prezzo.

Non riesco davvero a comprendere perchè le istituzioni oltre ai nastri di delimitazione per strutture inagibili a rischio di crollo quanto é la cascina Melghera, permettono questo tipo di attività e i cittadino di TRENNO si devono rassegnare a subire  questo tipo di inquinamento acustico numerose volte nel corso di un mese.

Potrei capire un'emergenza...un guasto che mettesse a rischio la vita dei passeggeri  ma non é concepibile che questo signore per futili motivi o perchè recarsi all'aeroporto con il passante ferroviario non é degno della sua casta faccia  ciò che vuole, come vuole in una zona fino ad oggi ritenuta Parco  e nessuno fa nulla per mettergli dei paletti.

Si racconta che la giustizia é uguale per tutti e che tutti debbano rispettare le buone regole di civiltà...vuoi vedere che da sempre ci hanno raccontato una fiaba?

R.M.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Mar, 26/05/2009 - 14:09

Buon giorno. Sono una mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo che, ogni pomeriggio all'uscita della scuola, si reca al C.A.M. Pecetta attraversando prima il sottopassaggio del cavalcavia Bacula e poi, quello che passa sotto la ferrovia e che porta direttamente alla Pecetta. Ebbene, tutte le volte ci sono sempre i motorini che passano anche a grande velocità e che causano non poche preoccupazioni per noi mamme che dobbiamo avere mille occhi per i nostri bimbi ! è estremamente pericoloso per la loro e la nostra incolumità. Ora mi chiedo: ma i sottopassaggi non dovrebbero essere esclusivamente pedonali ? e se sì, come mai non si provvede a mettere cartelli ben chiari che pongano il divieto assoluto per il passaggio di moto e motocicli ? ringrazio chi mi vorrà rispondere. Elena Paredi, una mamma molto preoccupata.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Mar, 12/05/2009 - 13:29

Buon giorno. Mi ripresento nuovamente per sottoporre alcune problematiche riscontrare da noi genitori al C.A.M. Pecetta. Espongo il problema in qualità di genitore rappresentante e, se del caso, faremo una raccolta firme all'interno del CAM per presentare reclamo a chi di dovere. Ieri i nostri bambini hanno trovato un topo morto, vicino ad una pianta dove giocano spesso. Il custode ha prontamente provveduto a sepellirlo. Forse ci vorrebbe maggior controllo da parte delle autorità e una derattizzazione, come si fa nei giardini delle scuole e nei parchi pubblici. Il secondo problema è rappresentato da un bersau con panchine che, inspiegabilmente, è inacessibile. Non sembra, infatti, riscontrarsi alcun problema di cedimento della struttura nè di altre problematiche che potrebbero causare un suo crollo. Visto e considerato che sarebbe ottimale per poter fare delle feste di compleanno, ci chiediamo quando provvederanno o a rimuoverlo e costruirne uno più sicuro o mettere in sicurezza quello esistente. A chi dobbiamo rivolgerci per farci ascoltare ? a chi ci dobbiamo appellare affinchè questo diventi un luogo dove i bambini possano giocare in tutta sicurezza ? Ringrazio anticipatamente chi  mi vorrà rispondere. 

 

 

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Fabrizio Bulgarelli il Mar, 21/04/2009 - 14:46
Dal balcone della mia abitazione di Via Arimondi riesco a vedere all’interno della caserma Montello di Via Caracciolo, con un po’ di preoccupazione ho notato che c’è almeno un lungo (100m circa) ed ampio (20m circa) capannone il cui tetto e formato da ondulati di eternit, dico “almeno” perché io riesco a vedere solo in una parte della caserma nella restante zona presumo che ve ne siano altri.
Qualcuno sa come fare per far smantellare in sicurezza, sia per i cittadini che per i militari, questo materiale altamente tossico?
Grazie  

In risposta al messaggio di inserito il
...
3 4 5 6 7 8 9 10 11
...
RSS feed